31

96 11 0
                                    

Dopo che avevo passato quasi due buone ore a piangere, sentì qualcuno bussare la porta. Forse erano le ragazze per avvertirmi che erano già rientrate? Cioè sono uscite per così poco tempo? Mi asciugai le lacrime per vedere se fossero state effettivamente loro e quando aprì la porta, un qualcosa cadde ai miei piedi, abbassai lo sguardo trovando un peluche di media altezza di un orsacchiotto con una rosa rossa e un biglietto che girai tra le mani attentamente.  Lo aprì leggendo una frase di scuse da parte di Louis e un sorriso spontaneo nacque sulle mie labbra. Riusciva sempre a tirarmi su di morale e non riuscivo ad essere per troppo tempo arrabbiato con lui perché sapeva come farsi perdonare e poi i peluche io li adoro. Mi guardai in torno nel caso il ragazzo fosse ancora nei paraggi e lo trovai intento ad osservarmi dietro la porta della sua camera. Era buffo come quando i bambini fanno qualche marachella per poi nascondersi come per paura di essere puniti. Lasciai la rosa e il biglietto iniziando a camminare a passo veloce verso di lui e gli saltai in braccio. Mi strinse in quell'abbraccio così pieno di sicurezza, protezione, affetto e poi mi baciò. Quanto cavolo ero cotto di lui.  Forse nemmeno io stesso lo sapevo, forse non era semplice cotta, era qualcosa di più. Un sentimento che andava ben oltre all'attrazione fisica, ero completamente innamorato di lui e purtroppo non sapevo se per Louis era lo stesso.
Se anche lui provava questi sentimenti forti o ero un divertimento di questa vacanza perché lo sapevo, sapevo che il mio idolo era già fidanzato con una ragazza britannica  che faceva la modella e pensare che forse lei lo amava ed era all'oscuro di questa nostra "relazione", se si poteva chiamare così.  Mi allontanai da lui subito di qualche passo mettendo un po' di distanza tra noi e il suo sguardo indagatore percorreva il mio corpo e la mia pelle a quel contatto bruciava. Mi sentivo uno stupido a non averci pensato prima a questo, a Eleanor che forse, appena verrà a sapere di questo, soffrirà per lui e a rimanere scottati forse saremmo in due, o forse solo lei oppure solo io. Azzerrò la distanza ma non volevo che tra noi dovesse andare così e mi dispiaceva per lei. Forse il cuore di Lou apparteneva a quella ragazza ed io ero lo stupido che si era trovato per sbaglio di mezzo.

"Harry cosa c'è? Ho fatto qualcosa di sbagliato?" mi disse dopo che mi allontanai nuovamente guardandomi con aria triste ed interrogativa.

"È tutto sbagliato. Io, te, questo strano rapporto e poi tu sei fidanzato. Hai una ragazza che ti starà aspettando a braccia aperte e quando verrà a sapere di questo soffrirà. Ti prego Lou è meglio che questo rapporto tra di noi finisca qui, quello che ho passato con te è stato bello, ma non si può far nulla" sospirai frustato e senza aspettare nessuna risposta, mi voltai.

"Quindi la mia risposta non vorresti sentirla? " mi bloccai sui miei passi e lo guardai, lui nel frattempo iniziò a parlare
"Tra me e Eleanor non è una relazione piena d'amore, fiducia, è più una relazione aperta. Stiamo insieme tanto per dare pane ai giornali ma nessuno dei due è innamorato dell'altro perché, parlando per me, aspetto la persona giusta, in grado di farmi sentire felice con poco e una cosa del genere la provo quando sono con te. Tutto ciò che sento è strano. Non saprei dare un nome ben preciso poiché non ho mai provato Amore verso qualcuno, ma se proprio vogliamo capirci, credo che tutto quello che sento quando sono con te, è simile a quel sentimento. Tu, Harry mi provochi questo effetto"

Il suo sguardo adesso era puntato alle sue scarpe mentre giocherellava con le dita. Quella scena era troppo tenera. Lui era tenero.  Forse avevo sbagliato a non chiedere prima a lui di tutto ciò, di cosa provasse nei miei confronti, cosa era per lui Eleanor e, invece, ho dato tutto per scontato, come se la verità fosse davanti ai miei occhi o forse la verità era davanti a me, ma ho preferito guardare da un'altra prospettiva basandomi all'apparenza. Mi sentivo uno sciocco a non fidarmi così tanto di me stesso e dando tutto per scontato. Mi avvicinai a lui, gli presi le mani nelle mie interrompendo quel loro inseguirsi, mi misi sulle punte dei piedi facendo scontrare le nostre labbra in un modo dolce. Con lui era sempre cosi, dolce e al tempo stesso pieno di vita. Libero e non ti stancavi mai come se fosse sempre il primo bacio.
Afferrò la mia mano conducendomi nella mia stanza e presi da terra i regali poggiandoli sulla sedia.  Chiuse la porta e riprese il nostro bacio.  Pian piano andai verso dietro cadendo sul letto e lui sopra di me, ma il contatto tra le nostre labbra non si voleva interrompere. Nessuno dei due voleva che tutto ciò terminasse.  Mi sfilò la maglia e di conseguenza gli sfilaì via la sua, dopo poco andarono via anche i nostri pantaloni ritrovandoci alla fine con soli i boxer. Volevo di più da lui, però non ero ancora pronto per la mia prima volta e lui lo aveva capito. Aveva capito che ci desideravamo troppo ma non potevamo ancora andare oltre.

Dopo aver trascorso più di mezz'ora a baciarci, adagiai la mia testa sul suo petto e una sua mano andò a carezzare i miei capelli mentre l'altra era sul mio stomaco a fare cerchi irregolari ed i nostri sguardi incastrati l'uno nell'altro.
_______________________________________
Ehilà spero che il capitolo vi piaccia
All the love  -T xx

Scusa se 𝒊 𝒍𝒐𝒗𝒆 𝒚𝒐𝒖//Larry//                                    Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora