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<<Avete appena ascoltato una nuova band emergente che ha accettato di esibirsi al Roxy ogni sera dalle 18:00 alle 21:00 amici. Un applauso per i Riddance Garage!>> urló Giuly con il microfono.

Non avevo mai visto il locale così pieno di persone, non ci mettevo piede da mesi e sembrava passata una vita da quando lavoravo li.

Le chitarre dei ragazzi vibravano ancora e io cercavo di contenere l'adrenalina del primo giorno, avevamo ancora altre tre canzoni scritte da Carter da suonare.

<<Ok ora voglio sapere di chi è stata l'idea del nome>>

Mi girai verso i ragazzi che sghignazzavano e si scambiavano occhiate divertite.

<<Opera mia>> rispose Sam dando un colpo di bacchette alla batteria.

<<Favolosamente cringe>> aggiunse Carter con un inchino.

<<Meglio usare solo la sigla RG>>

<<Ci sono troppe persone>>

<<Credo sia per tutta la pubblicità che Giuly ha fatto con le locandine, in cui tra l'altro sono venuta orribile>>

<<Nah, la maggior parte di queste ragazze sono qui per Ryan>>

Il ragazzo si girò dall'altra parte imbarazzato e il mio sguardo vagó tra tutte le ragazze sedute ai tavoli, in quel momento realizzai che indicavano Ryan eccitate e ogni tanto si sentiva un gridolino qua e la.

Sentivo un senso di irritazione crescente maledicendomi per non aver considerato questo lato di esibirci in pubblico.

<<Alcune indicano te amico>>

Ora fu il turno di Carter ad arrossire, una buona parte di ragazze aveva solo occhi per lui.

<<E io che credevo sarebbe stata Nicole ad attirare più ammiratori>>

<<Oh piantatela. Dobbiamo attaccare con il prossimo pezzo, iniziate la base.>>

Ringraziavo l'agitazione e l'ansia da esibizione che mi impedivano di indugiare su quelle sciocchezze, nonostante l'occhio mi cadesse sulle fan di Ryan più del dovuto.

Ero molto fiera del mio outfit, essendo la vocalist della band avevo la possibilità di essere extra in tutto, non avevo mai provato le calze a rete o le gonne a quadri e in quel momento mi sentivo proprio un'altra persona.

Questa era la mia canzone preferita, si chiamava "The night before I lost you", avevo cercato molte volte di capire a chi Carter l'avesse dedicata, ma tutte le volte che provavo a chiederglielo dava una risposta vaga e insoddisfacente.

Eve correva in giro per i tavoli muovendo la testa a ritmo di musica, sembrava tornata perfettamente alla sua vita ed era raggiante come al solito.

Al ritornello di ogni canzone urlava al passo con le nostre voci trascinando anche il pubblico che chiese il bis della metà delle canzoni suonate quella sera.

Era tutto così perfetto che quasi non sembrava fosse morto un ragazzo il mese precedente, che molti ancora piangevano la sua perdita, che la scuola era ancora a lutto.

La metà dei ragazzi che erano venuti a sentirci indossavano la divisa, erano tutti della Dalton, alcuni li conoscevo personalmente.

<<Bene! Siamo giunti al termine di questa serata e gli RG stanno per lasciarci, salutateli con un urlo!>>

Si innalzarono voci squillanti in uno strillo eccitato.

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