NICOLE'S POV.
<<Stai scherzando spero...>>
Ryan di fronte a me era del tutto impassibile, come se ció che aveva appena detto fosse la cosa più naturale del mondo.
<<È solo una festa, non farla tanto lunga.>>
Quello che mi aveva appena proposto era di andare insieme ad un'altra delle feste di Taylor, nonostante non facessi più parte di quel gruppo e nonostante tutto quello che mi avevano fatto.
<<Dammi una sola ragione per cui dovrei farlo.>>
Stava sul serio prendendo in considerazione l'idea di andare ad una festa del genere di sua spontanea volontà, proprio lui che aveva sempre evitato la folla e la vita sociale.
<<Solo una rivincita dall'ultima festa. Questione di principio.>>
Sapevo benissimo a cosa si stesse riferendo, l'"ultima festa" di cui parlava, infatti, era stata un vero disastro.
Sembrava passata un'eternità da allora, quando io avevo accettato l'invito di Brent, mi ero messa a ballare su un tavolo davanti a tutti e avevo passato il resto della nottata a guardarlo vomitare e delirare.
Un brivido mi percorse la schiena al pensiero che solo pochi mesi fa, il ragazzo di fronte a me, quello che proprio in quel momento mi stava guardando in attesa di una risposta, stava ancora con Kayla.
Sapevo che per "rivincita" intendesse il fatto che non ci fossi andata con lui, ma con un altro.
<<Voglio andarci. E tu verrai con me.>>
Non ero ancora convinta dalla risposta che mi aveva dato, quella stupida "rivincita" non poteva davvero essere l'unico motivo dell'invito.
Non mi avrebbe mai detto cosa aveva in mente, iniziai a pensare volesse farla pagare a Brent per la questione delle foto.
Ma Ryan non era il tipo di persona che apriva spontaneamente vecchie discussioni.
E soprattutto, non era il tipo da feste.<<Dopo la festa raggiungiamo i ragazzi e continuiamo a sballarci con loro.>>
Non c'era modo di contraddirlo o rifiutare.
Sapevo che me lo sarei trovato sotto casa in ogni caso.
E l'idea di andare ad una festa con lui era allettante.La voce di Carter attirò la nostra attenzione, ci voltammo incuriositi osservando il modo in cui parlava con Eve.
Erano entrambi così impacciati da rendere impossibile non ridere di loro.
Eve era ancora molto debole e pallida, ma sembrava stare decisamente meglio rispetto alla sera prima.
Ci guardó suonare con occhi attenti per tutta la durata del pezzo, speravo si stesse divertendo e non pensasse a nulla, avrei potuto giurare di aver intravisto addirittura un sorriso da parte sua.
Il pezzo di Carter andava sempre meglio, ancora un po' di lavoro e sarebbe potuto diventare un vero e proprio singolo da mandare a qualche casa discografica.
Nonostante si sentisse la mancanza del basso di Jody e della batteria di Sam, con sole due chitarre la melodia spaccava.
<<Wow>> sussurró Eve quando l'ultima corda smise di vibrare.
Il sorriso di Carter nella mia direzione era inappagabile e sentii di stare migliorando quando, con mio grande stupore, notai che non avesse nessuna correzione per me.
<<La tua voce è sempre più potente.>> mi disse.
<<Sembrava che ruggisse in realtà.>> intervenne Ryan.
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•I'M A DISASTER•
JugendliteraturQuando Ryan Allen entró al Roxy Bar, Nicole non aveva ancora idea di cosa il destino avesse in serbo per lei. Il suo più grande segreto nelle mani del più stronzo manipolatore della Dalton High School, tormentato da un passato responsabile della sua...