16.

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I ricordi che avevo della casa di Taylor erano nitidi nella mia mente.

Le minacce di Ryan, Alex a letto con Luke, Brent che vomitava ubriaco, io e Kayla che ballavamo sul tavolo e tutti gli occhi puntati su di noi.

Adesso quella stessa casa appariva diversa, senza tutto quel trambusto sembrava ordinaria e spaziosa.

Taylor mi accolse all'ingresso in una massa di ricci castani raccolti in uno chignon disordinato, portava dei jeans attillati evidenziando le sue curve pronunciate che invidiavo avidamente.

<<Hey Nicole! Ti stavamo aspettando, vieni, da questa parte>>

Mi condusse verso quella che era la sua stanza, molto semplice dalle pareti azzurre strapiene di polaroid.

Al centro della stanza c'era un letto abbastanza spazioso sul quale erano sedute Kayla e Brooke.
Parlavano tra loro ridacchiando prima di notare la mia presenza.

<<Eccola! Pronta per la nostra serata tra ragazze?>>

C'era qualcosa di strano in quella bizzarra riunione, mi rendeva inquieta.
Speravo volessero parlare del nostro litigio, ma tutte si comportavano come se non fosse mai successo.

<<Dai siediti>>

Brooke mi fece spazio sul letto, continuando a spalmarsi in faccia quello che sembrava del fondotinta.

<<Bene, le mie ragazze tutte qui, ora ci divertiamo>>

Annunciò la padrona di casa con sguardo malizioso prima di estrarre tre bottiglie di alcolici da sotto al letto.

Tra tutte, l'unica a sembrare sorpresa ero io, le altre erano abbastanza entusiaste.

<<Ma i tuoi genitori...>> iniziai.

<<Non preoccupatevi, possiamo fare quanto casino vogliamo, siamo sole in casa.>> tutte si guardarono sorridendo e poi guardarono me.

<<Che ne dite di aprire le danze giocando a "Obbligo o penitenza">> propose Kayla.

Di nuovo le altre risero, iniziavo a sentirmi in soggezione, sembrava avessero qualcosa in mente e tutto ciò non mi piaceva affatto.

<<Ma il gioco non si chiama "obbligo o verità"?>> domandai confusa.

<<Si ma la verità è noiosa>>

<<Preferiamo un gioco di solo obbligo. È più divertente>>

<<E se non lo fai ti tocca la penitenza>>

Taylor aveva già iniziato a bere.

<<E la penitenza sarebbe un altro obbligo?>> chiesi sempre più incerta riguardo la situazione che si stava creando.

<<Peggiore del primo.>>

Lo sguardo di Kayla mi fece venire voglia di andarmene.
Vidi le ragazze spostarsi dal letto a terra così feci lo stesso e formammo un piccolo cerchio.

Taylor prese una delle bottiglie posizionandola a terra orizzontalmente.

<<Inizio io.>> annunciò.

Con uno scatto del polso fece girare la bottiglia che dopo due giri si fermò con il tappo rivolto verso Brooke.

<<Bene bene, Brooke...ti obbligo a chiamare Brent, farlo venire qui e dirgli tutto quello che provi per lui>>

Kayla continuava a lanciarmi occhiate fastidiose.

Brooke chiamò Brent senza battere ciglio e dopo avere annunciato a tutte che di li a poco sarebbe arrivato, prese in mano la bottiglia e la fece girare.

Sta volta si fermò rivolta verso di me e sentii le guance andarmi a fuoco.

<<Nicole, ti obbligo a bere metà di quella bottiglia>> disse indicandone una in particolare.

Avevo ancora in bocca il sapore di tutti gli alcolici dell'ultima sbronza, se avessi accettato ero certa che avrei vomitato tutto subito.

<<Non se ne parla.>> risposi.

<<Preferisci la penitenza?>>

<<Tay, preparale il bicchiere.>>

Le due si scambiarono una lunga occhiata, continuavo a sentirmi all'oscuro di qualcosa, stavo iniziando ad innervosirmi.

Vidi Taylor alzarsi e andare in cucina per poi tornare dopo qualche minuto con un bicchiere contenente uno strano liquido bluastro.

Me lo porse scoppiando a ridere con tutte le altre, non sapevo cosa fare, mi stavano guardando in attesa che bevessi il contenuto e mi accorsi di non riuscire a tenere la mano ferma.

A salvarmi fu il campanello che distolse l'attenzione delle ragazze.

<<Deve essere Brent.>> disse una di loro.

Mi aspettai di vedere Brooke nervosa come al solito, ma niente quella sera era come al solito e in lei non c'era un minimo di agitazione.

Dopo un paio di minuti Taylor tornò in stanza accompagnata dal ragazzo con le guance arrossate e i capelli in disordine.

Il suo sguardo si posò subito su di me.

<<Siete impegnate a quanto vedo.>>

<<Brooke doveva dirti una cosa. Ma prima Nicole deve portare a termine il suo obbligo. Vero Nick?>> la sfida negli occhi di Kayla era palpabile, sembrava quasi odio puro.

Cercai di mantenere la voce ferma nonostante sentissi tutti gli occhi puntati addosso

<<Beh, a dire il vero->>
<<Vero Nick?>> ripetè più forte Kayla sovrastando la mia voce.

<<Forse accetterebbe se bevessimo qualcosa anche noi.>> propose Taylor.

Tutti si versarono qualcosa nel proprio bicchiere.
Iniziarono a contare alla rovescia.

Non avevo altra scelta, guardai il contenuto del bicchiere per una frazione di secondo e poi lo bevvi tutto d'un fiato.

Aveva un sapore amarognolo ma non era male, di colpo le risate attorno a me iniziavano a sembrarmi un eco lontano.

Qualsiasi cosa ci fosse dentro quel bicchiere, stava iniziando a fare effetto, sentivo la testa farsi pesante insieme agli arti.

<<C...cos'era quella roba?>>

Non ottenni risposta.

<<Stai bene Nick?>> mi chiese qualcuno ridendo, non riconobbi la voce.

<<Cosa cazzo le avete dato? Mi avevate detto che non le avrebbe fatto male!>>

Quella sembrava la voce di Brent, vedevo tutto doppio e sfocato ma mi sforzai di non chiudere gli occhi.

Dovevo riprendermi.

Dovevo restare sveglia.

<<Calmati, non le farà male.>>

<<Vi siete divertite abbastanza, ora portatela a letto.>>

Taylor fece scoccare la lingua in segno di protesta.

<<Oh no, non è ancora arrivato il momento della nanna.>>

Non riuscivo più a muovermi, sentii qualcuno sollevarmi da terra.

<<Dopotutto abbiamo appena iniziato.>>

Ancora risate.

Poi il vuoto.

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