Quando, la sera precedente, Taehyung aveva promesso al manager che non si sarebbe imbarazzato se lei avesse tirato fuori la sua army bomb durante le prove, non aveva capito quanto bizzarra fosse quella ragazza.
Quella mattina Bee indossava dei bellissimi pantaloni wide nei toni del beige, un dolcevita bianco ed un gilet color crema. Aveva legato i capelli, che per la metà inferiore erano tinti di un celeste turchino, e indossava dei cerchietti d'oro giallo alle orecchie. Ai piedi, delle sneakers chunky, ed era veramente spaziale.
«Oggi il manager è vestito come Taehyung» senteziò Hoseok, avvicinandosi a Bee per complimentarsi. «Perché non porti Sejin a fare shopping? Un bel cappello hip-hop, qualcosa di colorato?» ma Sejin scosse la testa, divertito.
«Poi rischierei di rubarvi la scena, ragazzi».
A quelle parole, Hoseok, Jin e Jimin scoppiarono a ridere.
«World Wide Handsome Manager Sejin!».
Taehyung continuava a fissarla attraverso lo specchio. Mancavano pochi minuti all'inizio della sessione di stretching, e lui si sentiva stranamente euforico. Si scoprì a sorridere nell'esatto momento in cui Jungkook si avvicinò.
«Hyung, sei felice stamattina?» domandò JK, facendo scricchiolare le nocche tatuate. Taehyung provò ad aggirare il discorso, ma il compagno sapeva bene dove andare a colpire.
«Sei stato fuori stanotte?» lo punzecchiò, malizioso, e al silenzio di V, Jungkook urlò e gli si buttò addosso, per solleticarlo. Le risate invasero la stanza. «Lo sapevo, yaaaa! Namjoon si è svegliato per andare in bagno e non c'eri. Pensava stessi in camera di Jiminie».
«Hey, non usate il mio letto quando non ci sono!» avvertì Jimin, fintamente minaccioso, «specialmente Taehyung con quei suoi piedi puzzolenti».
«Sentitelo, anche i tuoi piedi puzzano, Chimchim» lo rimbeccò Hoboek, massaggiandosi le tempie.
Taehyung vide che Bee rideva di gusto, mentre insieme allo staff delle riprese definivano il settaggio per le prove. Avrebbe dato il meglio. Quella era forse la sua prima esibizione davanti a lei. Sarebbe rimasta folgorata.
«Piantala, V».
La voce di Yoongi era ridotta ad un sibilò divertito. Si era seduto accanto a lui, che giaceva ancora sul pavimento di legno della sala prove.
«Se continui a fissarla se ne accorgerà».
Taehyung pietrificò. Yoongi era un falco, non gli sfuggiva nulla - già, ma cosa esattamente aveva capito? SUGA sollevò le sopracciglia, e dopo aver inspirato profondamente, parlò.
«Ascolta Taehyung, non sono nessuno per dirti cosa fare o no, ma forse dovresti parlarne con Namjoon. I manager sono i manager. Non sono stagisti, ne truccatrici, ne le ragazze del catering».
Taehyung si tirò su, imbarazzato e risentito.
«Yoongi!» sibilò, trascinandolo lontano, i sederi che scivolavano sulle assi.
«Tu pensi che io-»
«Sì, e non c'è niente di male. Ma parlane con Namjoon» rispose lui, facendo spallucce. Poi, vedendo che il più giovane era rimasto turbato, gli aveva dato una pacca sulla spalla. A Taehyung quella pacca era sembrata un gesto di condoglianze.
*
Bee conosceva davvero i passi, ed era anche brava.
Ovviamente non era una professionista, alcune coreografie erano meno rifinite di altre, ma nel complesso la sua malcelata ossessione per il gruppo traspariva eccome. I ragazzi avevano riso mentre lei ballava Black Swan intorno ad Hoboek, rimasto impassibile come un sasso, il tutto ripreso dal cellulare di Sejin. Al termine del rearshal, quando la coreografa aveva dato il tempo per la pausa pranzo, Jungkook ed Hoseok, increduli ed implacabili, avevano chiesto a Bee di ballare un'ultima volta prima di andare a mangiare.
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About Last Night
FanfictionVINCITRICE WATTYS 2022 Ogni mattina, a Seul, un manager di Hybe si sveglia e sa che dovrà correre più in fretta dei suoi idol o verrà licenziato. Ogni mattina, ad Hannam, i BTS si svegliano e sanno che dovranno correre più in fretta dei loro manager...