About Last Night

5. Borahae

Alle nove del mattino era prevista la pausa. La sveglia che avevo impostato trillò.

I ragazzi abbandonarono le postazioni per sgranchirsi le gambe ed io ne approfittai per dare un'occhiata alla check list: avevamo fatto un buon lavoro. Sejin mi fece un cenno di incoraggiamento.

«Bee, tu sei stata la manager dei TXT?» domandò Jungkook, roteando sullo sgabello.

«E delle Gfriend» aggiunse Yoongi, aiutandolo a girare più velocemente, sotto lo sguardo vigile di Namjoon. La domanda mi preoccupò: che qualcuno di loro avesse raccontato in giro qualche mia stranezza?

«Sì, ma non ero mai sola» spiegai, nel vano tentativo di giustificare nemmeno io sapevo cosa.

«Forte!» esclamò Jungook, ed il suo hyung fraintese, credendo si riferisse alla giostra che avevano improvvisato.

«Ti è piaciuto lavorare con loro?» domandò Taehyung, affascinato. I ragazzi erano grandi amici dei TXT, tra di loro scorreva un sincero affetto e risposi che sì, avevano davvero talento.

«Ora che ci penso, Beomgyu ti nominava spesso» raccontò Jimin, porgendomi uno snack che avrei mangiato volentieri, se il mio stomaco me lo avesse concesso. «Già, dicevano che il signor Bang gli aveva assegnato una manager innovativa».

«L'industria del K-Pop non deve essere il gioco al massacro che molte agenzie continuano a perpetrare, e voi ne siete la prova vivente. Il signor Bang vede molto lontano» spiegai, orgogliosa.

«Più lontano di me?» domandò Seokjin, indossando tutti gli occhiali dei presenti uno sull'altro, diventando così una specie di binocolo umano. Mio malgrado scoppiai a ridere insieme agli altri, prima di ordinargli di chiudere gli occhi e sfilarseli subito per non danneggiarsi la vista.

«Ok, ricapitoliamo un'ultima volta» annunciò Sejin, recuperando i suoi occhiali, «giovedì, in studio alle 9 per il grooming. Alle 9:40 avete lo shooting, quindici minuti al massimo, la postiamo su Twitter entro le 10 ora locale, entro le 10 iniziamo con le prove, giusto?» domandò Sejin, ricapitolando.

«Ma non ha inserito la pausa o sbaglio?» sibilò Jin a Yoongi, allibito.

«Può darsi, sì» sorrise il manager, scatenando un coro di disapprovazione.

«Ok, alle 10:40 finiamo il riscaldamento, vi prego di non strafare. Lo staff medico e le terapiste saranno lì con noi, non vogliamo che intervengano per raccogliervi con il cucchiaino, perciò saranno ammesse pause ed eventuali segnalazioni di malfunzionamento».

«Malfunzionamento?» ripetè Hoseok, offeso.

«Se sentite scricchiolare, smettete di ballare» recitò Hoboek.

«Capo, non siamo andati in ibernazione, è solo l'ennesimo comeback» spiegò Yoongi, allargando le braccia.

«Lo sappiamo ragazzi, ma dobbiamo essere certi che la ripresa sia gestita correttamente. Niente cazzate, è chiaro? La gente aspetta, vogliamo i BTS integri».

Fermi tutti, era la mia voce? Ero stata io a parlare? A giudicare da come mi guardavano, sì. Persino Sejin sembrava sorpreso - piacevolmente sorpreso.

«Credo che Bee abbia reso il concetto, sì. Niente cazzate» sottoscrisse.

I ragazzi si scambiarono sguardi perplessi.

«È chiaro, capo».

«Bee» mi chiamò Sejin, «continua tu, per favore». Non me lo feci ripetere oltre. Conoscevo quel programma a memoria.

«Bene, alle 11 brunch, abbiamo preparato dei samples con il nutrizionista e sono delle rivisitazioni dei vostri menù preferiti in chiave proteica. Alle 12:30 c'è il Vlive. Niente crew con voi, ma se vi fa piacere possiamo discutere dei contenuti dopo pranzo. Niente spoiler, niente tracce che partono a caso» li ammonì, concentrandomi su J-Hope, che sorrise colpevole. «Alle 13:30 andiamo in radio. La vostra apparizione è stata ovviamente annunciata, e i fan saranno fuori dall'emittente. Dire che non vedono l'ora di vedervi sarebbe riduttivo, praticamente ormai vivono in funzione di quel giorno, cioè come potrei spigarlo, dovreste essere degli ARMY per capirlo. Alle 14:30 pausa lunga in studio, e alle 16 un breve fan meeting - dio, che ragazzine fortunate, avrei pagato col sangue pur di essere io al loro posto».