Di ritorno dal week end, ciò che secondo Jimin era accaduto solo due volte continuò a verificarsi con una cadenza consistente, o comunque più frequentemente di quando Bee aveva deciso di dedicarsi al corso di pilates.
Tutto sembrava andare secondo i patti, e tra lei e Taehyung le cose non erano cambiate, al contrario: era come se qualcosa di solido e profondo si fosse sovrapposto all'imbarazzo lievemente percettibile che avevano provato l'uno per l'altra nei mesi precedenti, perché Bee lo aveva sempre trovato così incredibile nonostante tutto, che avvicinarglisi come aveva fatto con gli altri la metteva a disagio; mentre lui, dal canto suo, aveva perduto giorno dopo giorno la spigliatezza con cui si era presentato, accorgendosi ad ogni incontro di starsi irrigidendo, in tutti i sensi.
«Allora, andiamo a cena insieme stasera?» domandò Taehyung quel venerdì pomeriggio, dopo le prove, in camera di lei, infilandosi la maglietta nera caduta sul pavimento. A Bee piaceva guardarlo mentre si rivestiva, vedere la folta chioma scura e mossa spuntare dal colletto, e il suo non spostarsi i capelli dagli occhi. Taehyung era bello senza nemmeno provarci, ma di consapevolezza ne aveva eccome.
«Mi rivesto o no?» domandò, mellifluo, meritandosi una cuscinata in faccia.
«Rivestiti e vattene» ridacchiò Bee, fingendosi offesa, mentre lui la raggiungeva sul letto disfatto. Le cinse una gamba e le baciò la coscia piano.
«Hai ignorato la mia prima domanda?».
«Io? No, certo che no. Volete andare a cena stasera? Per me va bene, bisogna avvisa-».
«No, Bee, nessun volete. Sono io che voglio andare a cena con te» spiegò, serio, immobilizzandola con i suoi occhi ferini.
Lei sospirò, prendendogli il viso morbido tra le mani. Era il week end, e a meno che non avessero eventi in programma, i ragazzi smettevano di radersi il venerdì. Non che avessero chissà quale villosità nascosta, ma sul labbro di Taehyung crescevano dei timidi baffi che lo facevano sembrare un quattordicenne in subbuglio ormonale. Bee scoppiò a ridere e lui mise su un finto broncio, spingendola con il suo peso contro la testiera.
«Ridi di me?».
«Rido dei tuoi baffi».
«Ah-ah, e io rido dei tuoi!».
Fingendosi oltraggiata, Bee provò a spingerlo via, ma Taehyung era più alto e più forte di quanto non sembrasse. Voleva prenderla di nuovo, ma il suo cellulare iniziò a trillare.
«È la terza volta che squilla, sbrigati a rispondere o appariranno qui come dei folletti ficcanaso» lo incoraggiò Bee, intenerita. Era Jimin.
«Taehyung! Si può sapere perché non leggi i messaggi?» domandò, prima di aggiungere «anzi no, non dirmelo, ciao manageeeeeer!» urlò, sfondandogli il timpano. Bee scosse la testa, divertita.
«Ad ogni modo, abbiamo bisogno di una tua risposta, ora! Se non mi rispondi al cellulare immediatamente la prossima volta, invierò a Bee le foto più brutte che ti abbiamo scattato in questi anni - e solo sul telefono di Jin ce ne sono 16872» minacciò, ridacchiando al pensiero. «Yeonjun e gli altri vogliono sapere se andiamo a cena, stasera, ci sei?».
Taehyung si stese accanto a Bee, pizzicandole il sedere.
«Sono stato appena mandato in bianco, quindi va bene, sì. Ci siamo tutti?» domandò, facendole la linguaccia.
«Incredibile ma vero, viene anche il nostro SUGA hyung» dichiarò Jimin, e dall'altro capo del telefono la voce fintamente infastidita di Yoongi chiedeva pollo fritto in cambio della sua presenza.
*
In cosa mi hai cacciato T_T
Al messaggio di Hoboek, Bee scoppiò a ridere di gusto. Non aveva idea di quanto esilarante fosse la situazione finché nella chat di gruppo inizarono ad arrivare foto fuori fuoco di Hoboek che si sistemava gli occhiali, spazientito, mentre Jungkook gli spettinava i capelli, Hoboek con un filtro gattino, pecora, gangster, patata, Hoseok e Jin che piangevano dalle risate, Namjoon e Taehyung che ad ogni sorso di soju si accartocciavano in una espressione di disgusto.
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About Last Night
FanfictionVINCITRICE WATTYS 2022 Ogni mattina, a Seul, un manager di Hybe si sveglia e sa che dovrà correre più in fretta dei suoi idol o verrà licenziato. Ogni mattina, ad Hannam, i BTS si svegliano e sanno che dovranno correre più in fretta dei loro manager...