Huma
Ho saputo da amici comuni che Aziz è tornato a Istanbul.
Dopo più di un anno di girovagare per il mondo finalmente si è deciso a tornare, l'azienda ha patito la sua assenza ed ha avuto seri problemi da quando anche Can è sparito nel nulla.Can.
Non mi è piaciuto il suo saluto frettoloso, si tiene a distanza ancor più del solito da quando ha rotto con Sanem, forse è arrabbiato con me per la mio atteggiamento scostante nei confronti della ragazza, ma non mi interessa.
Ho raggiunto il mio scopo, l'ho allontanato da quella donna che non era al suo livello e mai lo sarebbe stata.Avanzo nel corridoio nell'agenzia guardandomi intorno, è da tanto che devo venire, ma nulla è cambiato, arrivo davanti alla porta a vetri dell'ufficio principale e vedo Aziz seduto alla sua scrivania.
Gli anni sono passati ma è sempre un bellissimo uomo, mi sembra in forma ed abbronzato.
Ho una stretta al cuore, nonostante gli anni e altri due matrimoni ho ancora un debole per lui.
Non sono mai riuscita a togliermelo definitivamente dalla mente, è stata la mia ossessione di gioventù, da quando Mihriban me lo ha presentato non sono più riuscita a togliermelo dalla testa, mi è entrato sotto la pelle.Ho fatto di tutto per averlo e alla fine ci sono riuscita, ma con il senno del poi posso solo dire che non sono mai stata capace di cacciare dal suo cuore Mihriban, ho sempre avuto l'esterma certezza che l'amasse ancora profondamente.
E' questo che mi ha spinta a tradirlo spudoratamente, a cercare di fargli del male a tutti i costi, gli ho portato via Emre per farlo soffrire ed ho sposato altri uomini, ma il mio debole per lui non è mai sparito.Sospiro e busso sulla porta a vetri entrando senza aspettare risposta, lo vedo alzare gli occhi sorpresi dai documenti che stava leggendo.
Si lascia cadere contro la spalliera della sedia giocando oziosamente con una penna e sorride.- Humaaa! Qual buon vento ti ha condotta qui? Abbiamo forse ancora qualcosa da dirci?-
Mi siedo sfrontatamente sulla potroncina davanti alla sua scrivania accavallando le gambe.
- Guarda, guarda, guarda, il Sig. Aziz ha smesso di fare il vagabondo per il mondo, ha finito di godersi la vita, di darsi alla pazza gioia ed è tornato ai suoi doveri finalmente -
- Sei preoccupata per il rendimento delle tue quote della Fikri Harika per caso? -
- Certo che se nessuno se ne occupa l'agenzia non può rendere, come potrebbe, tu e Can ve ne siete andati a zonzo lasciando tutta la responsabilità sulle spalle del povero Emre -
- Lascia Can fuori dalle tue rivendicazioni, ha la sua vita e può farne quello che vuole, era qui solo per aiutarmi, se è andato via avrà avuto le sue buone ragioni sicuramente -
Rido sprezzante.
- Si certo, ha avuto proprio delle buone ragioni, era sconvolto per la perdita di una ragazzetta di quartiere senza arte nè parte, con una famiglia che... meglio lasciar perdere.
Già devo subire l'onta di averli come consuoceri a causa della scelta avventata di Emre, almeno Can si è salvato da quella gentaglia-Lo vedo alzarsi dalla sedia appoggiando la mani sulla scrivania e spogersi verso di me con sguardo minaccioso.
- Non ti permettere di sputare giudizi, direi che non te lo puoi permettere.
Fai la bella vita grazie agli alimenti dei tuoi numerosi mariti facoltosi, diciamo che non è esattamente qualcosa di cui vantarsi o andar fiera, io non lo sarei fossi in te.
Quella è gente onesta che si guadagna il pane con il sudore della fronte e vuole bene alle proprie figlie, gente molto diversa dalla Sig.ra Huma, hai ragione.Uzak dur, stai lontana dai Emre e Can, hai portato sempre e solo tristezza e angoscia nelle loro vite, sin da quando erano piccoli.
Li hai divisi e li hai allontanati, non sono potuti crescere come fratelli, hai privato Emre di un padre e Can di una madre. Sei stato il peggior esempio di amore materno -Si risiede con molta calma, si sistema la giacca.
- Sarai contattata presto da Metin con una proposta di vendita delle tue azioni, ridammele e sparisci dalle nostre vite, nessuno ti vuole qui.
Non ci sei mai stata in passato e non abbiamo bisogno di te nel presente e nel futuro. Tamam, ok? -Sono scossa dalle sue parole, non è stato mai così duro nei miei confronti, mi ha preso in contropiede, non mi aspettavo un attacco così diretto.
Le sue parole hanno colpito nel segno, non ne posso contestare nessuna.Mi alzo indispettita e senza proferire parola lascio il suo ufficio, ho bisogno di raccogliere le idee, devo capire come convenga muovermi.
Ho bisogno di soldi, il mio stile di vita ha dilapidato buona parte dei lasciti degli altri mariti, ormai mi rimane un patrimonio limitato, che sto investendo in buona parte in una società con Yigit che costruisce abitazioni lussuose alla isole Baleari, olte alle azioni della Fikri Harika. Devo farle fruttare il più possibile oppure mi aspetteranno anni di rinunce enormi per i miei standard.Mentre scendo le scale vedo salire Ceyda, mi fermo a salutarla. Mi è sempre piaciuta, è una donna ricca e di un certo rango, l'ho sempre vista come la compagna ideale per Can e potrebbe essere un'ottima investitrice per la mia società, non devo farmi sfuggire l'occasione.
-Ceyda che piacere! Ti ho pensato spesso ultimamente, come stai? -
- Huma, anche per me è un piacere vederti -
- Hai visto Can? E' appena uscito -
La vedo leggermente imbarazzata - Sì, l'ho incontrato era abbastanza di corsa mi è sembrato -
- Beh sì, sai è molto impegnato, è tornato da poco e deve recuperare il tempo perduto. E' tornato per restare in agenzia sai? Sono sicura che insieme potrete realizzare delle campagne strepitose, non pensi? Perchè non ci vediamo domani a pranzo?-
Ci mettiamo d'accordo per vederci l'indomani, devo saper giocare bene le mie carte, è sempre stata pazzamente infatuata di Can, se riesco ad avvicinarli posso sperare in una sua partnership nel mio progetto con Yigit.
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Il ritorno
FanfictionE se Can non aspettasse un anno intero per tornare? Se tornasse prima, cosa troverebbe ad aspettarlo ad Instanbul dopo solo tre mesi di assenza?