Can
E' stata una giornata abbastanza pesante, sembrava non finire mai, ho avuto Ceyda intorno tutto il santo giorno, una serie di meeting interminabili per cominciare a sviluppare l'idea della campagna della sua azienda e quella donna mi ha fatto impazzire.
Ho cercato di mettere più spazio fisico possibile tra me e lei ma è stato veramente faticoso cercare di stare lontano dal raggio d'azione delle sue mani che, ad ogni occasioni, si posavano sul mio braccio, sulla mia mano, mi accarezzavano le dita.
Anche il team di creativi si è accorto della cosa ed è stato decisamente imbarazzante, ho provato in tutti i modi a mostrarmi freddo e distante, ma accidenti a lei sembra proprio non cogliere il messaggio.Non vorrei dover essere scortese, ma veramente è stato stressante lavorare in quelle condizioni, per fortuna con oggi il grosso del lavoro è stato fatto e per qualche tempo non avremo bisogno di incontrarci.
Lascio l'agenzia, dove mi sembra di non aver respirato tutto il giorno, per salire in macchina e dirigermi a gran carriera alla tenuta, non vedo l'ora di abbracciare mia moglie, ho bisogno del suo calore e della sua energia per ricaricarmi fisicamente e mentalmente.Più tardi verrà mio padre per firmare il contratto di affitto e trasferirsi nel cottage vicino al mare poco distante dal nostro, sono felice di averlo nei dintorni, sono sicuro che si troverà bene lì.
Una volta arrivato scendo dalla macchina scaricando gli acquisti che ho fatto durante la pausa pranzo, ho preferito non mangiare pur di lasciare l'agenzia, con l'aria pesante che ho respirato tutta la mattina, per andare a comperare delle cose pensando alla faccia che farà mia moglie quando le vedrà.
Comincio a trasportare le prime scatole e mi accerto che ancora non sia arrivata, bene avrò il tempo di allestire tutto.
In un'ora tutto è stato montato e sono pronto per accogliere Sanem e godermi la sua reazione, sorriso soddisfatto proprio nel momento in cui la vedo spuntare sul vialetto. Mi saluta da lontano agitando la mano contenta di vedermi per poi spalancare gli occhi alla sorpresa che ho preparato per lei.
-Can? Che hai fatto? Oh, è bellissimo! -
Sapevo che le sarebbe piaciuto, ho preso un bellissimo dondolo che ho fissare sotto il portico dove sederci abbracciati a godere il fresco della notte, un tavolo e delle poltrone di vimini dove immagino di sorseggiare il suo meraviglioso tè per molti anni a venire e poi due sedie a dondolo dove, chissà, un giorno culleremo i nostri figli.
Mi abbraccia felice e mi prende per mano eccitata come una bambina per portarmi a sedere sul dondolo e accoccolarsi sul mio petto.
Se non è questo il paradiso..-
E' felice ed eccitata, mi racconta dell'idea che ha avuto, di aver preso già accordi per l'affitto del locale, di aver reclutato alcune donne del quartiere a cui è felice di dare un'opportunità di lavoro e l'indipendenza economica che ogni donna dovrebbe avere. Ha già parlato con Denise e Aliye e sono entusiaste della sua idea e felici di aiutarla a realizzarla, è così contenta!
Ma che donna ho sposato? E' un vulcano di idee ed entusiasmo e al contempo un concentrato di amore ed altruismo, è bellissimo il gesto che vuole fare a favore delle donne del suo vecchio quartiere.
Mi propone di andare insieme l'indomani a vedere il fabbricato quando, per un attimo, vedo un velo di incertezza e tristezza offuscarle lo sguardo. Capisco quale sia il suo problema, ha paura che qualcuno mi veda e possa riferirlo ai genitori, mi si stringe il cuore al pensiero del travaglio che deve provare divisa tra l'amore per me e quello per i suoi genitori.
E' arrivato il momento che affronti la cosa, non possiamo andare avanti così, voglio togliere questo fardello dalle sue spalle e dalle mie.
Amo moltissimo i suoi genitori, sono pronto a fare qualsiasi cosa per porre rimedio a questa situazione.
STAI LEGGENDO
Il ritorno
FanfictionE se Can non aspettasse un anno intero per tornare? Se tornasse prima, cosa troverebbe ad aspettarlo ad Instanbul dopo solo tre mesi di assenza?