59 - Non c'è più niente e nessuno

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Huma

Lo vedo lasciare l'ufficio del padre mano nella mano con sua moglie... è forse l'ultima volta che poso gli occhi su mio figlio?

Non riesco a parlare nè a muovermi, il mio  guardo sconfitto si sposta verso Aziz senza trovare la benché minima traccia  di sostegno o comprensione.

Questa volta è decisamente finita, sono sicura che anche Emre, dopo che sarà venuto a conoscenza di quello che ho fatto,  non vorrà più avere niente a che fare con me.
Cerco di giustificare in qualche modo la mia condotta.

- Aziz, io l'ho fatto solo per Can, cosa ha a che fare un fotografo di fama internazionale come lui con una nullità come quella ragazza di quartiere? Can può aspirare...-

Un Aziz adirato come mai ho avuto modo di vederlo in precedenza mi interrompe.

- Chi ti credi di essere? Eh? Sei una nullità di donna, cattiva, invidiosa, astiosa con il mondo intero, hai visto l'amore negli occhi di questi ragazzi e l'hai voluto distruggere perchè tu, un amore così, non l'hai mai avuto.
Certo non da me, hai fatto di tutto per distruggere il mio rapporto con Mihriban  poi,  quando ero annientato dal dolore per aver perso la donna che amavo, hai fatto finta di volermi aiutare, di volermi stare vicino ed invece hai solo fatto  in modo di farmi ubriacare per poi dirmi ,dopo qualche tempo, che quella notte eravamo stati insieme e che eri incinta di mio figlio.
Sappiamo entrambi che la verità è venuta poi  fuori quando Can è nato quasi 11 mesi dopo.
Sono stato uno sconsiderato io ad averti perdonato e, addirittura, aver avuto  un altro figlio con te.

Come ho potuto essere così ingenuo da pensare che tu potessi cambiare? Che ci potesse essere qualcosa di buono in te?

Sei venuta a parlare di affari, bene parliamo di affari.
Ho incaricato un investigatore privato di indagare su di te, ho fatto passare al setaccio tutti i tuoi movimenti finanziari ed ho avuto una bella sorpresa.
Ho fatto scandagliare a fonto la tua società con Yigit per la costruzione di ville di lusso alle Baleari per la quale eri a caccia di  ricchi investitori.
Ora capisco perchè volevi affibbiare a tutti costi quella Ceyda a Can, perchè volevi che investisse i suoi capitali nella tua fiorente attività, peccato che di fiorente non c'è assolutamente nulla.
Ho amici proprio lì alle Baleari e, attraverso loro, ho potuto verificare che stavi mettendo in piedi una bella truffa. Cosa succede Huma? Alla tua età non riesci più ad accalappiare ricchi mariti ed hai dovuto ripiegare sui raggiri? Tu e  quel bellimbusto di Yigit?

Hai distrutto Can in combutta con quell'uomo, l'animo gentile di nostro figlio ha sofferto enormemente al pensiero di aver ferito così seriamente un uomo, potevamo perderlo per sempre se non fosse stato per l'amore di Sanem che gli ha dato la forza di reagire.
Che razza di madre  farebbe una cosa del genere al proprio figlio? Sei un essere ignobile che merita di rimanere sola per il resto della propria vita, nessuno qui ti vuole.

Ora ti dirò cosa farai, accetterai di vendermi le azioni della Fikri Harika al prezzo che ti ho proposto io, devi ammettere che  sono stato  generoso tutto sommato, dopo di che lascerai Istanbul insieme al tuo amico e abbandonerete il progetto truffaldino che avevate messo in piedi, restituendo i capitali già raccolti ai legittimi proprietari.
Ti avverto, non provare a fare la furba, il mio investigatore privato continuerà a tenerti d'occhio e se dovessi continuare per questa strada sarò costretto a denunciarti alle autorità giudiziarie.
Sai che le uniformi delle carceri turche sono arancioni? Non starebbe per niente bene quel colore con il ramato dei tuoi capelli, se fossi in te desisterei.

Non rispondi? Bene, quella è la porta signora Huma, comincia a preparare le valige e, non appena terminata la transazione delle azioni, prendi il primo volo per dove diavolo vuoi ed esci dalle nostre vite per sempre, tamam?

Hoscakal, addio Huma -

Non ho nulla da replicare, ha detto tutto lui.
Ho voluto strafare, volevo guadagnare il più possibile con il minimo sforzo ed ora mi ritrovo a dover fare i conti con un futuro di privazioni.
Non posso rischiare che mi denunci, non potrei mai andare in prigione.
Quando avevo avuto questa idea era sembrata geniale ed anche Yigit era stato d'accordo, avrei incassato un patrimonio per poi sparire in qualche arcipelago sperduto nel mondo,  sembrava un'idea perfetta.

Ora tutto è finito.

Abbasso lo sguardo, recupero la borsa che avevo poggiato sulla scrivania e lascio l'ufficio di Aziz senza più guardarmi indietro, è inutile che lo faccia, non c'è più niente e nessuno per me.

Il ritornoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora