Di Rickbooks
Finalmente, dopo due mesi in cui sono sparita da questo servizio, sono tornata con una nuova recensione, pronta a riprendere da dove avevo lasciato con i ritmi di una volta! Vi chiedo scusa, ma tra le altre cose questa storia era davvero lunga e ho letto circa 40 capitoli, poco più della metà. Mi è stato impossibile andare oltre a causa del fattore tempo, ma eccomi qui con la recensione di poco più della metà del libro.
Copertina
La copertina mi ha attirata nell'immediato perché è sicuramente di forte impatto visivo: è difficile a una prima occhiata, senza aver letto la storia, capire cosa sia esattamente, perché quel incrocio di serpenti confonde l'intera forma, senza contare il fatto che ai lati sia spezzata. Non ho visto questa caratteristica come un qualcosa di negativo, ma un fattore curioso che spinge a leggere cosa sia affettivamente. Naturalmente è un diadema e alla seconda occhiata è decisamente più chiaro, ma quell'alone di mistero iniziale funziona alla perfezione. Magari avrei preferito al di sotto non uno sfondo così totally black, ma qualche sfumatura che rendesse tutto il resto meno piatto. Bello il trio di predicati in basso, separati da un punto per sottolineare ogni singola parola scelta.
[8/10]Sinossi
La sinossi è quasi perfetta, ma presenta un problema. In breve, è davvero eccessivamente lunga e, vista la disposizione troppo articolata delle frasi, che si susseguono come a macchinetta (caratteristica dello stile dell'autore che si nota anche durante la lettura della storia vera e propria), finisce per rendere la lettura della sinossi pesante e la si abbandona presto. Questo potrebbe essere un problema e portarsi a chiedere: se la sinossi è così pesante da leggere, chissà come sarà il testo all'interno! Con perdita di un palpabile lettore. Ne rivedrei, dunque, la struttura.
[9/10]Trama e contenuto
Inizio col dire una cosa che approfondirò ulteriormente più avanti, ma la storia è dotata di una grande Originalità e l'autore ha costruito una serie di intrighi di corte che per l'idea che c'è dietro ricordano (attenzione, ricordano) Game of Thrones. Ora alcuni potrebbero considerarla un'eresia, ma in realtà la complessità dei misteri celati da lotte per il potere presenti in Dark Crown ricordano quelle che avrebbero dovuto portare alla conquista del Trono di Spade. Abbiamo una regina malvagia che domina su un certo regno magico e che, per rendere i suoi sudditi meno pericolosi, li ha privati della magia, di cui la maggior parte di loro era dotata. La regina è circondata da una serie di consiglieri che tramano alle spalle di tutti gli altri per servirla, mentre una piccola resistenza vorrebbe rovesciare il potere e riportare il regno alla pace. Naturalmente è tutto più complicato di così e la storia non si svolge solamente a Palazzo ma anche al di fuori, il problema fondamentale è che l'autore non è riuscito al meglio a trasformare ciò che voleva raccontare in parole. Si fa davvero fatica a seguire il percorso logico degli eventi, a capire cosa stia succedendo e spesso anche chi stia parlando. A un certo punto la storia si fa davvero interessante, si comincia a parlare di più del diadema, di come la Regina abbia ottenuto il potere, ma è difficile capire sempre dove l'autore voglia andare a parare. In questi casi, quando si costruisce una trama davvero complessa che ruota intorno a tantissimi personaggi (come avviene ne Il trono di Spade) occorre procedere per gradi e accompagnare il lettore passo per passo, anziché lasciare che si perda per i corridoi. Io non sono sicura di aver capito ogni cosa degli intrighi di Dark Crown, ma mi sono accorta certamente di tutto il potenziale che ha e di come possa tenere l'attenzione alta per tutta la lettura.
[6/10]Personaggi
Qui succede lo stesso. Abbiamo una lunga sfilza di personaggi davvero interessanti, che potrebbero sia farsi amare che farsi odiare dal lettore. Il problema è che non si verifica né l'una né l'altra cosa, perché è tutto un po' troppo rapido, confuso, con poco sentimento. Raccontato in modo quasi meccanico come se fosse un obbligo farlo. Per esempio, la cattiveria di Elania risulta forzata, perché non viene mai davvero mostrata. Battibecca con la figlia ma le loro discussioni risultano essere sterili. Qual è il rapporto tra le due? Il vero rapporto? Elania è sicuramente il personaggio più interessante di tutta la storia, eppure in quaranta capitoli finisce per essere trattato in maniera superficiale, così come i poteri di Diana e il suo preciso ruolo all'interno del palazzo. Sappiamo che non vuole diventare Regina e che allo stesso tempo desidera la fine della madre, perciò si trova costretta a scelte difficili che potrebbero ritorcersi contro di lei. Pertanto si tratta sicuramente di un personaggio ambiguo molto complesso che necessita di essere mostrato con maggiore attenzione.
[6/10]Ambientazione
L'autore ha scelto come scenario di Dark Crown un regno molto vasto, abitato in parte dalla magia e governato da regnanti diversi. Pertanto abbiamo Timeeria, di cui ci narra Diana, Escados, dove vive il fratello Jeremy, luoghi affascinanti dai nomi misteriosi, come la Gilda del Sole Nero. Ogni posto ha il suo fascino, ma a causa dell'immensità del regno progettato dall'autore è facile perdersi e provare confusione su diverse cose. Consiglio la realizzazione di una mappa, anche molto stilizzata, giusto per dare un'idea della disposizione dei luoghi. Le descrizioni sono molto buone, come quella riguardante la Gilda, descritte così bene che per il lettore è come essere lì, mentre altre sono più sintetiche, come quella di Timeeria. Questa disparità spesso si avverte in maniera davvero netta.
[6/10]Grammatica, lessico e stile
Ciò che più di tutto ho notato nello stile dell'autore, è la tendenza a utilizzare tutta una serie di giri di parole per dire un concetto magari semplice. Devo ammettere di avere avuto difficoltà in alcune parti, di essere dovuta tornare indietro a rileggere una frase o un paragrafo perché mi sono persa, il soggetto era troppo lontano, il centro del discorso nascosto in mezzo a una quantità incredibile di termini. Pertanto ho trovato spesso lo stile artificioso, eccessivamente ricercato, con il risultato di renderlo difficile e snervante, piuttosto che piacevole. Gli errori sono molto pochi e l'autore si premura di correggerli quasi immediatamente non appena vengono segnalati, pertanto il mio voto è dovuto principalmente a come ho trovato la lettura, non scorrevole e leggera, ma ridondante e eccessivamente prolissa.
[7/10]Originalità
La storia ha tantissimi punti di Originalità. Certo, il concetto di regnante crudele che governa con il pugno di ferra e la violenza un regno ormai messo in ginocchio, è un espediente narrativo assai diffuso che viene utilizzato tantissimo e che continuerà a esserlo in futuro. Tuttavia, come ho già detto, Luana è un personaggio con davvero grande potenziale, che è riuscita a privare il popolo della cosa più importante, la propria identità. E lo ha fatto privandoli tutti della magia, una caratteristica che tutti (o quasi) potevano vantare e ciò pertanto può essere visto come un vero e proprio furto. Credo che proprio qui si sia vista la vera e profonda crudeltà di Elania e questa è stata sicuramente la mossa vincente dell'autore per cominciare a costruire e delineare (anche se la strada è ancora lunga) il personaggio. I giochi di potere, poi, insieme all'uccisione del proprio predecessore al compimento del diciottesimo compleanno per prendere il suo posto come regnante, hanno reso Dark Crown un labirinto di idee di nuova invenzione che aspettano solo di avere il giusto spazio che meritano.
[8/10]Parere personale
Devo ammettere che la lettura di questi quaranta capitoli è stata, per me, una fatica. Da una parte c'era l'ansia del servizio fermo da mesi a causa di impegni personali contrapposti al desiderio di riprendere il prima possibile a recensire, dall'altra la lettura che procedeva così a rilento, il desiderio di leggere il più possibile per cercare di capire di più, di unire i puntini, di scrivere una recensione il più seria possibile. Alla fine mi sono posta come meta almeno metà storia e così ho fatto, proprio quando iniziava a delinearsi una trama più incalzante e i misteri si facevano sempre più fitti ma, allo stesso tempo, cominciavano a trovare una loro direzione. La cosa che più mi è dispiaciuta è stata riuscire a leggere tra le righe una trama incalzante, emozionante, piena di intrighi e di personaggi incredibili e lotte per il potere come poche se ne vedono in giro, eppure aver faticato per arrivare fino a una posizione che mi soddisfacesse. Quindi la storia mi è piaciuta? Sì. Ho faticato a leggerla? Sì, non perché non abbia apprezzato la trama e i personaggi, ma perché tutto mi dava un senso di troppo. Adesso, a distanza di tempo, ho ancora le idee confuse a riguardo e purtroppo la maggior parte degli intrighi, a causa della loro complessità, si sono ridotti ormai a dei ricordi a cui non sarei più in grado di dare con esattezza una forma o un nome.
[6/10]Con un totale di 56 punti rientri nella categoria dei Maghi e guadagni 4 stelle. Grazie mille per aver scelto il mio servizio 💞
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Recensioni Tuttigusti+1
Phi Hư CấuISCRIZIONI CHIUSE Sei alla ricerca di un parere sincero sulla tua storia? Vuoi conoscere i suoi punti forti e quelli deboli, sapere come migliorarti? Allora sei nel posto giusto! Da me avrai solo giudizi onesti e nel mio piccolo cercherò di aiutarti...