🧙🏽‍♂️ ~Emma- La Cacciatrice Dell'Occulto~ 🧙‍♀️

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Di Aliceddc

Copertina

Devo essere sincera: la copertina non mi piace

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Devo essere sincera: la copertina non mi piace. Ogni suo elemento è semplicemente incollato ad essa, non è amalgamato con il resto o inserito nel contesto. Soprattutto la figura femminile, che almeno rappresenta in modo adeguato la protagonista, è palesemente ritagliata e incollata sullo sfondo, che risulta confuso e poco chiaro. Apprezzo invece il modo in cui è stato sistemato il titolo della storia.
[5/10]

Sinossi

La sinossi risulta poco chiara in alcuni punti ma in linea di massima fornisce abbastanza informazioni per farsi una certa idea di ciò che tratta la storia

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La sinossi risulta poco chiara in alcuni punti ma in linea di massima fornisce abbastanza informazioni per farsi una certa idea di ciò che tratta la storia. Parlerei maggiormente de "il nemico più forte di quanto potesse immaginare", spiegando chi è, cosa vuole e specificando perfino il suo nome. Poi citerei anche il suo problema con il sangue, perché credo che sia uno dei punti più forti della storia, in grado di attrarre un potenziale lettore e che mi ha colpita particolarmente. Questa storia presenta parecchi tratti originali che metterei in mostra senza paura, con la giusta dose di mistero, in modo da inquietare anche chi legge, visto che si tratta di un Paranormale. La sinossi da quest'ultimo punto di vista si perde, perché non si legge niente di davvero angosciante. Lavorerei soprattutto su quest'ultimo punto.
[7/10]

Trama e contenuto
Ho trovato la trama di questa storia molto originale, seppur a mio parere trattata in alcuni punti in modo troppo sbrigativo e talvolta riduttivo. Ma procedo con ordine. Prima di tutto occorre sapere che questo è il seguito di un'altra storia, sebbene l'autrice specifichi che possano essere letti anche singolarmente. Sono parzialmente d'accordo con questa sua affermazione, perché alcuni avvenimenti vengono dati per scontati e chi non ha letto il primo non riesce a capire del tutto cosa stia succedendo. I commenti dell'autrice a fine capitolo si impegnano a coprire questi buchi di trama, ma avrei preferirono che avesse utilizzato alcuni espedienti narrativi all'interno della trama stessa per spiegare certe cose. Fare questo non dovrebbe essere difficile visto che il narratore è proprio la protagonista della prima storia. Oppure basterebbe un prologo strutturato come una sorta di riassunto di quello precedente (è una tecnica che ho visto usare in più di un libro) in cui il narratore racconta la sua storia, gli eventi precedenti a quelli che verranno raccontati successivamente. Solo così sarà strutturato in maniera ordinata e chiara. Più semplicemente il lettore può scoprire tutto insieme alla protagonista, qualora quest'ultima non ne fosse al corrente. Fatta questa premessa passiamo alla trama: voce narrante della storia è Alice, una Cacciatrice dell'Occulto la cui sorte, per chi non ha letto la prima storia, non è chiara e viene spiegata un poco alla volta. Sappiamo solo che la sua anima è separata dal suo corpo e si trova in un posto di transizione tra la terra e l'aldilà, e segue da vicino la vita della figlia, Emma. Emma è una ragazza molto speciale, dagli occhi viola tendenti al rosso e dall'animo tormentato, per motivi oscuri che neppure immagina. Lei è, detto nel modo più semplice possibile, la reincarnazione di un'altra persona, una persona la cui anima è stata ferita e tormentata in tanti modi con conseguenze che si riversano su Emma stessa. Questo fa della ragazza qualcosa di unico e inimmaginabile, che si trova a dover dominare impulsi oscuri che derivano da una vita passata che lei non ricorda e che, in teoria, non le appartiene. Questa è la parte più innovativa della storia che mi ha colpita positivamente e mi ha lasciata senza parole e che, con mio profondo rammarico, è stata risolta troppo in fretta nel giro dei primi tre/quattro capitoli. Mi è piaciuta la soluzione scelta dall'autrice al problema, ma usarla così in fretta è stata una scelta azzardata. La caratteristica più peculiare di Emma, che la rendeva un personaggio unico nel suo genere, è stata perduta troppo in fretta. Spero che la soluzione al suo problema sia solo una soluzione momentanea. La "cattiva" di turno, invece, è Ambra, un essere non meglio identificato che vuole avere il controllo di tutte le anime e nutrirsi della loro essenza. Anche questa scelta è molto interessante e d'impatto, e sono curiosa di sapere in che modo verrà utilizzata nella storia. Come ho già accennato prima, comunque, gli espedienti utilizzati sono davvero originali e mi hanno colpita positivamente, mostrandomi un paranormale con molto potenziale; tuttavia gli avvenimenti avvengono in modo troppo rapido, lo stesso Gioco delle Ombre (che mi ha fatto venire i brividi) è stato ridotto a poche righe in cui le descrizioni sono quasi assenti. Le ombre che inseguono i due malcapitati in un gioco macabro che può portare alla morte è sintetizzato fino all'osso. Un vero peccato perché ho adorato ogni scena scelta dall'autrice.
[8/10]

Personaggi
Questa parte è quasi del tutto assente. L'unica su cui ci è dato sapere qualcosa è la voce narrante, ossia Alice, la cui sorte non è chiara. Questo espediente non mi è dispiaciuto perché contribuisce a creare un alone di mistero intorno alla faccenda e l'autrice chiarisce le cose su di lei a poco a poco in modo adeguato. Non sappiamo come sia fatta fisicamente ma naturalmente stiamo parlando di un'anima, di qualcosa che non ha un aspetto ma è pura personalità ed essenza, il contenuto del corpo che, a conti fatti, è soltanto un contenitore di carne ed ossa. Sappiamo che Alice è profondamente legata a sua figlia e che soffre ancora per il proprio passato, divisa tra quest'ultimo e il presente difficile e il futuro incerto di sua figlia, intrappolata in una sorta di limbo transitorio senza possibilità di essere libera. Un personaggio complesso la cui scelta di porlo come voce narrante è davvero interessante e originale. Attenzione, però: così facendo si rilega in un angolo quella che, in realtà, è la protagonista della storia, ossia Emma. Di lei sappiamo che ha occhi molto particolari e una cicatrice peculiare sul petto, due caratteristiche strane il cui significato ci viene svelato poco dopo. Tuttavia non sappiamo nient'altro sul suo aspetto fisico. Il colore dei capelli viene svelato negli ultimi capitoli, quando ormai è "troppo tardi". La stessa cosa succede con Vinz, l'amico dei genitori che si prende cura della ragazza quando questi non possono più farlo. Non abbiamo idea di come sia fatto e il rapporto tra i due viene cucito troppo in fretta, prima viene presentato come paterno e poi come fraterno e poi come qualcos'altro. La sfera emotivo-psicologica dei personaggi è poco approfondita e superficiale, così che appaiono nebulosi e difficilmente si riesce ad avvertire un legame forte con essi. Inoltre non mi è chiaro che cosa sappia Emma dei suoi genitori, di cosa hanno passato e della loro sorte. Dice di avere a disposizione i diari di sua madre ma non sa niente di suo nonno. Questa parte non mi è del tutto chiara.
[6/10]

Ambientazione
Qui mi ricollego con ciò di cui ho già parlato nella trama. Gli eventi che si susseguono, la cui Originalità non metto in discussione e che mi hanno fatto venire i brividi, come mi piace che un paranormale faccia, si verificano troppo in fretta, così che perfino le ambientazioni finiscono per risentirne. Le descrizioni dei luoghi e del contesto in cui le scene si verificano sono presenti, in modo rapido ma anche molto chiaro, e questo permette di avere una buona visione della scena che si sta svolgendo. Tuttavia la rapidità del tutto impedisce di entrare appieno nel momento, nel perdersi in ciò che si sta leggendo e scomparire come se si fosse lì. Consiglio di concentrarsi il più possibile sulle emozioni dei personaggi, sulle loro paure e insicurezze, sugli odori, i colori e i suoni di un posto, sui sospiri sinistri delle ombre durante l'inseguimento, magari un'anta che sbatte nel buio, una finestra che si spalanca e il vento che ulula. Trascinare il lettore all'interno di ciò che si scrive è la cosa migliore che si possa cercare di fare, nonché una delle più difficili.
[6/10]

Grammatica, lessico e stile
Non ho trovato errori grammaticali, giusto qualche svista, e la lettura scorre liscia. Il lessico è semplice e lo stile armonioso, il tutto ha una propria melodia e un'omogeneità piacevole alla lettura. Non ho apprezzato i capitoli così corti purtroppo, così come le note esplicative dell'autrice alla fine dei capitoli, mentre ho trovato interessante la scelta di far narrare la vicenda ad Alice anziché ad Emma.
[8/10]

Originalità
Ho già menzionato l'originalità di questa storia, che in più di un'occasione mi ha sorpresa. In particolare il concetto di reincarnazione è qualcosa a cui raramente mi è capitato di approcciarmi, perché così su due piedi mi viene in mente soltanto Fallen di Lauren Kate, in cui però a reincarnarsi è sempre la stessa entità. Qui, invece, abbiamo la stessa anima che però in qualche modo ha assunto un'altra personalità, perché Emma è, possiamo dire, la custode di questa anima, mentre il precedente custode non era Emma, ma qualcun altro che con lei condivide poco o niente. È difficile da spiegare ma è qui che sta il fascino delle scelte fatte dell'autrice. Come le conseguenze che si riversano su Emma a causa di un'anima ferita nel profondo, squarciata e dannata, che fanno di Emma una creatura ossessionata dal sangue perché il precedente custode di quell'anima, prima di morire, era stato maledetto. Una ferita così profonda da aver marchiato l'anima per sempre, anche dopo la nascita di un nuovo custode. Non me ne vogliate per questo piccolo spoiler ma l'originalità è proprio il punto forte di questa storia.
[9/10]

Parere personale
Questa storia mi ha colpita soprattutto per la sua Originalità, perché la trama portata avanti dall'autrice è particolare e intrigante. Il Gioco delle Ombre, poi, è stata una scelta narrativa molto azzeccata a mio parere, che ha fatto di Emma un vero e proprio paranormale. Tuttavia come ho già avuto modo di far notare gli avvenimenti si verificano troppo in fretta, le prove che Vinz e l'amica devono affrontare sono troppo rapide, a parte l'ultima prova che invece ho apprezzato. Inoltre non sono riuscita ad avvertire alcun tipo di legame con i personaggi se non con Alice, che mi ha fatto una grande tenerezza in certi momenti e mi ha portata a mettermi nei suoi panni. Emma è un'incognita totale, sia fisicamente che psicologicamente. Lavorerei soprattutto su di lei, sul suo rapporto con Vinz e con il suo passato. Inoltre la parte dei cacciatori dell'Occulto mi intriga molto e vorrei saperne di più: anche Emma è destinata a diventare come i suoi genitori? Chi cacciavano esattamente? Quali creature sovrannaturali esistono (Spero che ne troveremo di particolari)? Cosa è Ambra? Un paranormale davvero intrigante che ha solo bisogno di essere approfondito in modo adeguato.
[7/10]

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