🧞‍♂️ ~Nameless: Il Faro Dei Desideri~ 🧞‍♀️

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Di youaremysmileLHZLN

Copertina

L'immagine scelta per la copertina è bella e suggestiva, con un che di poetico

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L'immagine scelta per la copertina è bella e suggestiva, con un che di poetico. Sembra ricordare in qualche modo una lettera con parole sullo sfondo e una piccola cartolina in basso raffigurante il Faro dei Desideri del titolo. Di quest'ultimo luogo misterioso non sappiamo quasi nulla dalla lettura, se non che viene usato per una possibile negoziazione per evitare una guerra di cui parlerò più tardi. Probabilmente ha un ulteriore ruolo nella storia, preciso e fondamentale, che però non viene espresso, dato che gli aggiornamenti sono stati interrotti da molto tempo. I quattro personaggi suppongo che rappresentino Elias, Morgane, Alice e Amos. Tutto sommato è una bella copertina che colpisce e resta impressa ma, a parte il semplice Faro che compare in basso, dice molto poco della storia. Perfino capire che si tratti di un fantasy non è scontato.
[7/10]

Sinossi

La sinossi parte col presentare subito l'Isola Gold, proprio come accade del primo capitolo

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La sinossi parte col presentare subito l'Isola Gold, proprio come accade del primo capitolo. Pone subito delle incognite evidenziando l'aria di mistero e magia che pervade l'Isola. Poi passa ai tre protagonisti principali della storia, ossia Alice, Morgane e Amos. E lo fa ancora una volta con domande in un certo senso retoriche stuzzicando così la curiosità del lettore. Mancano un po' di informazioni a mio parere fondamentali, come il presentare i Senzanome, parlare della Spedizione e dell'imminente guerra. La parte finale su una crociera è troppo vaga e poco chiara, perfino per me che ho letto i capitoli fino ad ora pubblicati. Il non aver bisogno della magia è allo stesso modo intrigante, ma sembra non avere molto senso nel contesto del resto della sinossi.
[8/10]

Trama e contenuto
Nameless ha una trama parecchio intricata che, ad una prima lettura, potrebbe risultare complicata e non essere compresa immediatamente. La storia è ambientata sull'Isola Gold, un posto che l'autrice ci presenta, con parole sublimi e poetiche, come un luogo magico e meraviglioso, dove la natura si mostra nella sua forma migliore e i suoi abitanti vivono felici e spensierati usufruendo della magia che quel posto sembra aver donato loro per ogni evenienza. In questo clima di pace e prosperità l'Isola Gold, sconosciuta a tutti gli stranieri e non individuabile in nessuna mappa, sembra un vero e proprio paradiso terrestre. La tranquillità dell'isola sembra però non essere destinata a durare. La magia posseduta dagli abitanti, infatti, non vive in loro ma si trova incanalata in delle bacchette, che utilizzano all'occorrenza per svolgere ogni tipo di Incantesimo. Un nuovo tipo di magia, tuttavia, comincia ad affacciarsi su quella terra, che permette agli uomini di utilizzarla senza l'uso di alcuna bacchetta. Così la risata di un bambino fa nascere farfalle, un semplice sguardo può sollevare oggetti anche pesanti, e una volontà di ferro può piegarne una più debole al proprio volere. I custodi di questa magia ricevono il nome di Senzanome e sono costretti ad una sorta di esilio presso un luogo riparato e sicuro dove si insediano come il Popolo delle Barriere, a causa dell'odio e della diffidenza dei possessori delle bacchette. Ed è proprio presso le Barriere che è ambientata la nostra storia, quando l'ADM (Associazione dei Diritti dei Maghi) capisce che il male che ha cominciato a corrodere l'isola molto tempo prima si è messo di nuovo in azione e che una terribile guerra è alle porte. Essa causerà la fine dell'isola e di ogni sua forma di vita. L'unico modo per evitare questo è spedire quattordici giovani Senzanome tra gli zero e i quindici anni via dall'Isola, affinché la magia possa continuare a vivere e con essa anche quel luogo. Alice, Morgane, Amos ed il piccolo Elias sono quattro dei giovani scelti e, volenti o no, coloro che dovranno salvare tutti dalla distruzione. Una storia dal sapore del fantasy più puro, dove ogni creatura magica possibile ne fa da padrona. Così incontriamo fate e folletti, alberi canterini, maghi e particolari creature che fungono da trasporto in cambio di monete di bronzo. Un viaggio magico che, nonostante le complessità e titubanze iniziali, fa alla fine piacere aver intrapreso.
[9/10]

Personaggi
La prima protagonista che conosciamo è Alice, una ragazzina di undici anni figlia della presidentessa Megan Knight. Alice è molto diversa dagli altri personaggi, in quanto appare subito come una persona composta e piuttosto seria, per niente esuberante e ferma nel suo ruolo nel tentativo di non deludere la madre e di non metterla nei guai. Questo lato del suo carattere sembra venir meno quando arriva Amos, un bambino Senzanome cresciuto lontano dalle Barriere perché abbandonato dalla madre al momento della nascita e allevato dalle Fate del Nord. Al contrario di Alice, sempre così padrona di sé, Amos è timido, insicuro e piuttosto pauroso, ma anche lui è consapevole di non potersi opporre al proprio destino, nonostante il suo essere cresciuto lontano dagli altri Senzanome. Morgane, invece, è il personaggio più complesso e quello su cui, a mio parere, è stato fatto meno lavoro e che andrebbe rivisto. Si capisce che è una ragazzina allegra e piena di energia, desiderosa di scoprire e imparare, aperta a più possibilità diverse. Eppure il suo quadro psicologico-emotivo non è chiaro a dovere e quando viene colpita da un dolore personale si arrabbia e innervosisce, ma il perché di questo non è del tutto chiaro. Elias, invece, sembra essere un personaggio molto interessante nonostante la tenera età. Infatti, ad appena due anni, è il più giovane Senzanome scelto per la Spedizione, dalla storia interessante su cui però non do anticipazioni.
[8/10]

Ambientazione
Come ho già avuto modo di accennare precedentemente, l'autrice ha descritto l'Isola di Gold ed ogni suo ambiente in maniera poetica e magica, facendo desiderare al lettore di poter fare un viaggio su quel luogo e, magari, andarci a vivere a tempo indeterminato. Il Giardino dell'Ever con i suoi alberi canterini, in particolare, sembra essere un vero e proprio paradiso immerso nel verde, con il suo intrico di scalini e sentieri che, come specificato più volte, lo fanno quasi somigliare ad un labirinto. Mi piacerebbe conoscere di più sulla geografia al di fuori delle Barriere, su cui abbiamo qualche informazione solo circa il luogo dove vivono le Fate del Nord, comunque molto vicino ai Senzanome. Sicuramente un ambientazione interessante e incantevole, a mio parere con ancora parecchio da esplorare.
[9/10]

Grammatica, lessico e stile
Il lessico utilizzato dall'autrice è di un registro medio-alto e lo stile articolato, ma il modo poetico e sognante con cui sembra narrare fanno sì che la lettura non risulti affatto pesante ma, anzi, trascini con sé il lettore parola per parola. La Grammatica è impeccabile e ho trovato un solo errore, forse sfuggito per distrazione e per il quale non mi sento di spendere parole in più. Ho letto alcuni commenti di lettori che si lamentavano dell'eccessiva lunghezza dei capitoli, ma devo dire che questo lato a me non ha minimamente turbato o creato problemi. I capitoli non sono infiniti ma di lunghezza media e francamente ho letto storie qui su wattpad con capitoli molto più lunghi di questi e più difficili da mandar giù. Inoltre preferisco di gran lunga i capitoli lunghi a quelli corti, specie quando si tratta di una storia di cui valga la pena leggere.
[10/10]

Originalità
La storia è molto originale, dal momento che sembra cercare di intrecciare il fantasy più puro (maghi, fate e folletti) con un elemento fantascientifico molto utilizzato (spedire dei bambini su un altro luogo per garantire la sopravvivenza della specie) in una maniera diversa dal solito. Non ho trovato cliché di alcun genere e anche i personaggi, nel loro essere comuni ragazzini che portano sulle spalle un peso più grande di loro, hanno alle spalle storie particolari e intriganti che stuzzicano subito la curiosità di chi legge. Se la base di questa storia non fosse originale, in fondo, la trama di Nameless non sarebbe così difficile da comprendere. Inoltre il tema della diffidenza e dell'odio verso ciò che è diverso da noi è sempre attuale e spinge a riflettere.
[10/10]

Parere personale
Sono stata colpita immediatamente dall'atmosfera con cui, nel primissimo capitolo, l'autrice ci ha presentato l'Isola di Gold. Mi ha ricordato per certi versi sia Atlantide che un cartone animato che avevo visto da bambina, l'Isola Misteriosa. Il fatto che tutti i suoi abitanti fossero magici, poi, rendeva quel luogo ancora più un sogno ad occhi aperti. Poi sono cominciati i primi dubbi e le prime incomprensioni, dovute forse ad un linguaggio un po' troppo intricato per spiegare il problema di Senzanome e ADM, ad un lasciare troppe incognite aperte. Quando poi ogni cosa ha acquisito un senso ed ogni pezzo del puzzle ha trovato il suo posto, mi si è aperta agli occhi una trama intrigante e originale che mi ha conquistata, grazie alla capacità dell'autrice di descrivere e inserire il lettore nel contesto della storia. Quindi rivedrei la parte di "spiegazioni", ampliandola un po', e aspetto gli aggiornamenti, sperando che prima o poi arrivino. L'Isola di Gold è un posto magico e incantevole in cui chiunque vorrebbe vivere.
[9/10]

Con un totale di 70 punti rientri nella categoria degli Auror e guadagni 5 stelle. Grazie mille per aver scelto il mio servizio 💞

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