🧞‍♂️ ~La Bambina Del Circo~ 🧞‍♀️

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Di xLemonYx

Copertina

Nel complesso la copertina mi piace, non solo riprende adeguatamente elementi della storia che rappresenta ma è anche suggestiva e, pertanto, non passa inosservata

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Nel complesso la copertina mi piace, non solo riprende adeguatamente elementi della storia che rappresenta ma è anche suggestiva e, pertanto, non passa inosservata. Rimane impressa e fa capire subito che la storia di cui si andrà a leggere è particolare, quindi in questo senso ha fatto centro. Inoltre il font del titolo, quasi tremolante, e la sua impostazione a "scala" fanno la loro figura. Manca tuttavia il nome dell'autrice e questa è una grande mancanza, in più è assente quell'alone di mistero che permane in tutta l'opera, magari ci avrei visto bene dei toni più scuri.
[8/10]

Sinossi

Come per l'altra storia un po' su questo genere che ho recensito tempo fa, è difficile limitare l'essenza di una trama così complessa in un paragrafo così breve come quello della sinossi

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Come per l'altra storia un po' su questo genere che ho recensito tempo fa, è difficile limitare l'essenza di una trama così complessa in un paragrafo così breve come quello della sinossi. In casi come questo, infatti, la sinossi potrebbe essere un'arma a doppio taglio, perché se da una parte si vuole attirare il lettore invogliandolo ad aprire la storia mettendo subito in mostra i tratti distintivi, dall'altra si rischia di dire troppo rovinando quell'atmosfera di mistero e inquietudine che storie come questa devono dare. Pertanto, nonostante la notevole brevità di questa sinossi, la ritengo molto buona e adeguata. Già in queste poche righe, con grande maestria, l'autrice ha nascosto numerosi indizi sulla risoluzione di una vicenda parecchio complicata.
[9/10]

Trama e contenuto
Anche qui sarà difficile spiegare cosa si ritroverà davanti chi deciderà di leggere un'opera come questa. La Bambina del circo è una storia breve ma incredibilmente complessa e per questo non adatta a tutti. È capace di colpire, sorprendere, sconvolgere, ma per questo in grado di far provare tante sensazioni insieme. È, insomma, capace di far emozionare. E questa è la cosa più importante che possa capitare con un libro. Tutte queste emozioni sembrano concentrarsi sulla protagonista Winnie, una bambina che lavora come contorsionista in un circo. Vive in una roulotte con la madre Petra e la sorella Sam ma non ricorda da quanto tempo si trovino lì e come ci siano arrivate. La bambina passa le sue giornate a litigare con la sorella, a venire rimproverata dalla mamma che affoga i suoi dispiaceri in strane pasticche, e a leggere vicino al laghetto con la sua amica Betsy, la donna cannone. A mantenere l'ordine e a governare su tutti gli artisti vi è il Guardiano, un uomo misterioso di cui pochissime persone conoscono il nome, che sembra essere particolarmente legato a Winnie. La vita della bambina prosegue monotona e ripetitiva, finché strani avvenimenti e parole sussurrate a fior di labbra cominciano a far credere che il Circo non sia davvero ciò che sembra. Winni inizia a sentirsi sempre più sola in un luogo che stenta a riconoscere, tra persone che l'abbandonano o che si comportano in modo strano. Quale sia la ragione dietro tutto ciò è oscura e ben nascosta, e sta al lettore mettere insieme passo a passo ogni singolo indizio e scoprire la verità. Un thriller psicologico da far venire la pelle d'oca e mangiare le unghie per la tensione, un viaggio nella mente umana alla scoperta dei suoi meandri più profondi e tenebrosi. Il tutto scritto con una passione e una raffinatezza da farti perdere in quello che somiglia ad un sogno.
[10/10]

Personaggi
Winnie è una normale bambina che desidera semplicemente compiacere sua madre, anche se questo significa rinunciare alla sua normale infanzia per occuparsi quasi unicamente del suo addestramento. Impossibile non entrare in sintonia con lei, sentire quasi il desiderio di proteggerla, e cercare di capire riga dopo riga chi o cosa mini alla sua innocenza. Ha paura ed è confusa, cerca appoggio in chi dovrebbe concederglielo senza volere nulla in cambio e finisce per ritrovarsi da sola. Con una dedizione quasi commovente l'autrice segue i pensieri e i bisogni di una bambina, come se fossero suoi, e fa in modo che ogni cosa sia vista sotto i suoi occhi e passi sotto il suo raggio d'azione. Anche gli altri personaggi, Sam, Petra, Betsy e il Guardiano, si presentano ai nostri occhi unicamente grazie a Winnie ed è proprio tramite lei che noi cominciamo a conoscerli. Vedere attraverso gli occhi di una bambina una realtà come questa fa venire i brividi, e fa sì che questa storia colpisca ancora più profondamente e che il suo messaggio arrivi ancora più forte e chiaro.
[10/10]

Ambientazione
Lo so, il compito principale di questa storia non è quello di mostrare ma di far sentire. E d'altro canto, trattandosi di una storia breve, preferisce concentrarsi maggiormente sul secondo punto che sul primo. Eppure mi è mancata l'atmosfera che si può avvertire in un circo, i vari numeri degli artisti, l'odore di zucchero filato e noccioline, la vita opprimente e noiosa all'interno di una roulotte. Il tendone, le gabbie, i costumi. Questa è la realtà di Winnie e anche quella sarebbe dovuta passare attraverso i suoi occhi. L'unica parte che non mi ha soddisfatta appieno.
[7/10]

Grammatica, lessico e stile
La Grammatica era perfetta, la sintassi, i tempi verbali, la costruzione delle frasi, tutto curato nei minimi dettagli. Anche il lessico era adeguato ed equilibrato il giusto, adatto a ciò di cui l'autrice doveva trattare ma allo stesso modo senza risultare eccessivo. Scrivere di certi argomenti non è mai facile e trovare una via mezzo, per permettere in un certo senso a chiunque di leggere qualcosa di simile, deve essere davvero complicato. L'autrice ha fatto un ottimo lavoro ed in questo senso è riuscita, nonostante il suo desiderio di non essere troppo, a non far cadere nella superficialità temi simili, così da non far perdere il messaggio principale.
[10/10]

Originalità
Mentre leggevo questa storia mi è venuto in mente un film uscito pochi anni fa, anch'esso un thriller psicologico, in cui due ragazze e la madre vengono aggredite da due pazzi a bordo di un furgone dei gelati. Evito di dire il titolo per non provocare eventuali spoiler non voluti su La Bambina del Circo ma le due storie hanno molti tratti in comune che rendono entrambe dei capolavori. Questo espediente narrativo è ancora utilizzato poco ma è talmente affascinante e curioso che è giusto venga approfondito. La mente umana è ancora qualcosa di oscuro e sconosciuto, ma utilizzarla in un racconto per i propri scopi permette di creare un viaggio capace di emozionare e di scuotere ogni certezza del lettore. Proprio perché, durante la lettura, non si arriva mai alla verità se non sfiorandola con la punta delle dita, l'autrice ha saputo utilizzare in maniera efficace un espediente di forte impatto per dar vita a qualcosa di insolito e particolare.
[

10/10]

Parere personale
Leggere di certi argomenti è sempre difficile e storie come questa finiscono per lasciare la loro impronta indelebile sul lettore. In fondo, quando leggiamo, possiamo anche immedesimarci quanto vogliamo in quelle pagine ma, una volta chiuso il libro, quella (non)realtà termina e si torna ad un'altra realtà, quella che viviamo ogni giorno, che sappiamo essere l'unica veritiera. Tuttavia certi argomenti sono reali e, anche se non ci riguardano da vicino, sappiamo che succedono. In questo preciso istante, forse, stanno accadendo da qualche parte nel mondo. Questo non può non influire sulla lettura, sulle nostre emozioni mentre scorriamo quelle pagine, sul nostro modo di vedere certe realtà. E come Winnie finiamo per perderci in essa finché non riusciamo a trovare un lato positivo da qualche altra parte. Questo per dire che l'autrice non ha soltanto creato una bellissima storia inquietante e oscura, piacevole da leggere e capace di regalare un brivido agli amanti del genere. Ma ha anche scritto una storia in grado di far riflettere e di emozionare, di ricordarci anche che per affrontare la realtà bisogna evitare di rifugiarsi in un sogno irrealizzabile. Come disse Albus Silente, non ha senso rifugiarsi nei sogni e dimenticarsi di vivere. E senza naturalmente farne una colpa alle dirette interessate e anzi senza poter fare a meno di entrare in sintonia con loro, La bambina del Circo insieme a quel film di cui ho parlato prima ci ricordano anche questo.
[10/10]

Con un totale di 74 punti rientri nella categoria degli Auror e guadagni 5 stelle. Grazie mille per aver scelto il mio servizio 💞

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