Recensioni Tuttigusti+1

🧞‍♂️ ~Dietro Alle Colline Di Vinci~ 🧞‍♀️

Di Sybilrain

Copertina

Anche nella sua semplicità, la copertina è ben fatta e attinente alla storia. L'unico "difetto" che potrebbe avere è di non saltare immediatamente all'occhio, di non restare impressa nella mente a primo impatto. Riguardandola con il senno di poi, dopo aver terminato di leggere la storia, non solo la copertina sembra praticamente perfetta per la storia che deve rappresentare, ma fa avvertire nel lettore un senso di nostalgia, per quel mondo che ha appena lasciato e per quel B&B dove non si farà ritorno. Questo ho provato io guardandola dopo aver finito la storia. La copertina è un invito espresso delicatamente a tuffarsi in un viaggio magico alla scoperta di Vinci e, inevitabilmente, di se stessi.
[8/10]

Sinossi

La sinossi colpisce nell'immediato, andando dritta al punto: il fulcro dell'intera storia è infatti l'amicizia tra la giovanissima Nicole e l' amabile, strana e particolare vecchia Rose. Devo ammettere che, quando l'ho letta, sono rimasta molto colpita da questo fatto e il mio primo pensiero è stato che mi stavo per imbarcare in un viaggio che, probabilmente, mi avrebbe riservato tante sorprese. Le mie aspettative non sono state deluse. Nella sinossi stessa si avverte un po' quell'atmosfera che accompagna tutta la lettura, un'atmosfera che ha il sapore di altri tempi, tanto di nostalgia quanto di speranza, in cui passato e futuro hanno la stessa importanza ed entrambi sono necessari, perché l'uno non potrebbe esistere senza l'altro. Ma allo stesso tempo insegna anche a non lasciarsi troppo travolgere da essi, perché il presente è ciò che più conta. Il diario è il passato ma allo stesso tempo la promessa di un futuro meraviglioso, realizzabile solo con il presente. La parte finale è meravigliosa, colpisce e spinge. Non ho dato il massimo perché mi sembra che manchi ancora qualcosa, anche se non saprei bene definire cosa.
[9/10]

Trama e contenuto
Dietro alle colline di Vinci è una storia che colpisce nell'immediato, perché ci racconta un'amicizia singolare, quella tra Nicole e Rose. Le due sono state legate in maniera indissolubile quando l'allora tredicenne Nicole si era ubriacata sugli scalini di casa sua in seguito all'abbandono del padre e l'anziana signora, anziché rimproverarla, si era unita a lei. Da allora le due hanno trascorso intere giornate insieme che poi si sono trasformate in mesi ed infine in anni, in cui la stravagante ma gentile Rose è diventata la migliore amica che la protagonista potesse desiderare. Nonostante questo la vita di Nicole sembra essere arrivata inevitabilmente ad un punto morto, bloccata in un vicolo cieco da cui sembra non esserci via d'uscita. Le sue poche certezze sono crollate, sembra non avere più uno scopo e il futuro è più che mai incerto. Quando Rose muore sembra che la serenità di Nicole sia andata perduta definitivamente ma anche da morta la donna non lascia da sola la ragazza che, in vita, ha amato come una figlia, e le dà un ultimo compito da svolgere, qualcosa che possa farla sentire di nuovo viva e forse ritrovare la sua strada: Rose, infatti, le ha lasciato un biglietto per l'Italia, in particolare per Firenze, chiedendole di andare a Vinci e portare il diario della donna ad Anna, sua cugina, con la quale aveva perso i rapporti da circa sessant'anni. Dinanzi a questa richiesta folle Nicole, ancora una volta, non si tira indietro e decide di aiutare un'ultima volta la sua migliore amica, in un viaggio travolgente e sensazionale che la cambierà nel profondo, così come succederà al lettore. Perché il viaggio a Vinci è un viaggio nel passato e nel presente, dove seguiamo la vita di Rose e in parallelo quella di Nicole, dove veniamo a conoscenza della storia della prima e di come sia diventata la persona che tutti conoscevano, di cosa l'abbia portata in America. E attraverso le pagine di quel diario Nicole capisce che la vita, per quanto possa essere dura e dolorosa, per quanto possa metterci alla prova e con le spalle al muro, resta comunque un'avventura meravigliosa che non potrà in nessun modo spegnere la nostra speranza per il futuro. E mentre Nicole legge il diario, aiutata da Luca, nipote di Anna, che traduce quelle parole scritte in italiano in inglese per lei, scopre piano piano il suo passato, capisce che Rose aveva davvero ragione e che la sua vita non è finita. Anzi, grazie a quel viaggio dall'America fino all'Italia, potrebbe forse nascere qualcosa di nuovo e strabiliante. Così la narrazione procede lentamente ma la lettura scorre rapida, si alternano parti del presente e del passato, la storia si snoda con delicatezza accompagnando il lettore per mano.
[10/10]

Personaggi
Rose è caratterizzata così bene che, durante la lettura, è come se fosse anche nostra amica: è una donna che sembra non avvertire il peso dei suoi anni e ama vivere attimo per attimo; è stravagante, bizzarra ed eccentrica, ma sa anche essere incredibilmente generosa, altruista e comprensiva. Rose ha gusti esotici anche in fatto di vestiti, di trucco e di moda in generale, ama la cucina cinese e il vodka martini ghiacciato, ma anche farsi in quattro per far stare bene gli altri. Per questo la Rose che conosciamo con questa storia entra subito nel cuore e non ne esce più, non solo per il suo essere così particolare e il suo modo di fare talmente strambo che talvolta fa sorridere, ma anche e soprattutto per il suo essere così vera. Ma come Rose è diventata ciò che è? E l'autrice risponde anche a questa domanda, descrivendoci la sua vita dall'inizio ed elencando tutti gli episodi che hanno segnato la sua vita, troppo spesso negativamente, ma mostrandoci anche gli avvenimenti felici che le hanno permesso, nonostante tutto, di non farsi abbattere. Così il messaggio che l'autrice le consegna da darci è sensazionale e fa riflettere. Nicole, invece, è una ragazza semplice, non ha di per sé niente di particolare o qualche dote eccezionale, eppure è impossibile non affezionarsi anche a lei: nella sua piccola esistenza ha sofferto, è stata tradita dalle persone che più avrebbero dovuto proteggerla e amarla, eppure per la sua Rose ha trovato la forza di uscire dal suo angolino e spiccare il volo. Gli altri personaggi, Luca e Sole, Anna e le gemelle, Fynn, La Luciana e Pete, avranno sempre un posto nel cuore del lettore, perché non potrebbe essere altrimenti. Con la lettura si gioisce insieme ai personaggi e si soffre con loro, si odiano gli antagonisti come se ferissero noi in primis, perché tale è la magia impressa in queste pagine. Li ho amati tutti, dal primo all'ultimo. La Luciana, in particolare, è un esempio di onestà e bontà che tutti dovrebbero incontrare una volta nella loro vita. Naturalmente l'impronta che lascia Rosa, però, resta ineguagliabile.
[9/10]

Ambientazione
I due luoghi in cui si svolge l'azione de Dietro alle colline di Vinci sono l'America e l'Italia, tappe che le due protagoniste, Rose e Nicole, raggiungono in momenti diversi della loro vita. Rose nasce e cresce in Italia, dove trascorre i primi anni insieme alla cugina Anna, con la quale stringe un rapporto tale da considerarsi come sorelle, finché non è costretta a trasferirsi in America in seguito ad eventi molto dolorosi che segnano profondamente la sua esistenza. Nicole, al contrario, è nata e cresciuta in America, e si reca in Italia a ventiquattro anni per adempiere alle ultime volontà di Rose. Così conosciamo San Francisco e Vinci, vedendoli non soltanto in epoche diverse ma anche con occhi diversi, e questa è stata un'esperienza particolare ed entusiasmante. L'atmosfera di entrambi i periodi è magica e travolge il lettore in piena.
[9/10]

Grammatica, lessico e stile
La narrazione procede in maniera lenta ma la lettura è scorrevole grazie ad uno stile leggero e a un lessico medio ma sentito. Ho trovato giusto un paio di errori di distrazione e qualche virgola mancata, ma il tutto era già stato segnalato e l'autrice provvederà presto alla revisione. Il discorso è spezzato tra presente e passato, i quali si distinguono gli uni dagli altri grazie al passaggio al corsivo per indicare quest'ultimo. Inoltre spesso l'autrice ha inserito immagini e video per completare il quadro, che contribuiscono ad inserire il lettore nel contesto e nell'atmosfera di ciò che sta leggendo.
[9/10]

Originalità
L'amicizia tra una ventiquattrenne e una donna di più di ottant'anni è qualcosa di insolito e particolare e già qui sta l'originalità. A spingere qualcuno a scrivere qualcosa di particolare e un po' fuori dagli schemi non poteva che essere qualcosa con un fondo di verità, così ci si emoziona maggiormente a sapere che ciò che l'autrice ha scritto affonda le radici in una storia realmente accaduta a lei molto vicina. La storia di Rose, poi, è incredibile, terribile e fantastica allo stesso tempo. Un'avventura che resta impressa dettaglio dopo dettaglio. Una storia apparentemente semplice che, di semplice, non ha praticamente niente.
[9/10]

Parere personale
Dietro alle colline di Vinci è una storia che non può non colpire, a meno che non abbiate un cuore di pietra. Ed io, da super sensibile facile alle lacrime, non potevo che commuovermi durante la lettura di una storia simile. In particolare verso la fine, un po' per la degna conclusione di un viaggio, un po' per la nostalgia che cominciava già a farsi sentire al pensiero di lasciare il B&B di Anna e della sua famiglia, ho avvertito una morsa al petto che ancora non avevo sentito qui su wattpad. Ho amato la sincerità dell'autrice e la sua profondità, anche se si è sempre posta in modo dolce e premuroso, perfino quando ciò di cui doveva raccontare era tutt'altro che facile. Si è comportata in un certo senso con noi come avrebbe fatto Rose, si è premurata di esserci vicina e di mostrarci, con le sue parole, un messaggio carico di significato che ha dimostrato in ogni modo essere quello giusto. Dietro alle colline di Vinci è una storia che resta impressa e che, una volta terminata, sembra lasciare un vuoto. Non si può che ringraziare l'autrice per avere creato un personaggio come Rose, capace di amare e di sentire in modo così forte, e in grado così di far amare e sentire anche chi legge.
[10/10]

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