Capitolo 21

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La carrozza si fermò improvvisamente e Cordelia si precipitò fuori. Di fronte all' istituto c'erano una decina di figure nere in tenuta da shedowhunters. Quando una di esse si girò Cordelia si accorse che si trattava di James che vedendola piena di sangue sbianco' improvvisamente.
" Cordelia che è successo!? Sei ferita? Dimmi che non sei ferita..." disse lui iniziando a perquisire con gli occhi ogni parte del suo corpo in cerca di qualche segno di colluttazione.
" James sto bene, il sangue non è mio ma ho subito bisogno d' aiuto. Thomas è gravemente ferito e lo stesso Alastair" fece con tono concitato. James pareva terribilmente confuso.
"Thomas...? pensavo stesse per arrivare" fece una voce alle loro spalle avvicinandosi. Cordelia si girò e si trovò davanti Matthew e Christopher entrambi in uniforme. James nel mentre sembrò aver processato l' informazione e così prese le redini della situazione.
" Ragazzi Thomas e Alastair sono feriti. Sono dentro la carrozza di Cordelia, dobbiamo portargli in infermeria e chiamare i fratelli silenti" esplose James dirigendosi infine verso la vettura seguito dagli altri. Cordelia li vide allontanarsi cosi iniziò a cercare, tra quel gruppo di shedowhunters, qualche volto familiare che le potesse essere d' aiuto per chiamare i fratelli silenti. Alla fine riuscì ad individuare dei capelli corvini, uguale a quelli del suo fidanzato. Andò verso Will Herondale che sembrava piuttosto preoccupato.
" Cordelia anche tu verrai? Non sono riuscito a persuadere i ragazzi dal venire ma speravo che invece tu ci riuscissi..." gli disse ma vedendo i suoi vestiti pieni di sangue gli si avvicinò e iniziò a controllare le possibili ferite.
"Ma che ti è successo? Cos'è tutto quel sangue? Sei ferita? Devo andare subito a chiamare i fratelli silenti... " gli disse il padre di James.
" Ha ragione, ci serve immediatamente l' aiuto dei fratelli silenti ma non per me. Thomas e Alastair sono gravemente feriti e non resisteranno a lungo" continuò cordelia con tono serio. Will sembrò processare un attimo la situazione, poi la sua espressione si fece risoluta.
" Di hai ragazzi di portare i due feriti in infermeria, al resto ci penso io. Immagino che le ferite non guariscono con gli iratze vero?" chiese l'uomo, anche se immaginava già la risposta.
" Proprio così" rispose Cordelia con tono inpazziente.
"D'accordo, io vado. Vi raggiungo dopo in infermeria. Prendetevi cura dei ragazzi." concluse Will correndo verso la porta dell' istituto. Poi una mano si posò sulla sua spalla e Cordelia, d' istinto, sguaino' la spada e la puntò alla gola del malcapitato che l' aveva toccata. Era Chris che alzò le mani al cielo in segno di resa.
" Cordelia sono io" disse il ragazzo.
" scusa Chris!" esplose la ragazza vedendo il volto familiare. Poi allontanò l' arma dal suo collo e la rimise nel fodero.
"sono un po agitata... Ma a proposito, dove sono i ragazzi? ! Perché non arrivano?!" esclamò la ragazza che, non vedendogli arrivare aveva già pensato al peggio.
" Cordelia tranquilla. Io sono qui perché ci serve il tuo aiuto per trasportargli. In tre rischiamo di peggiorare le ferite" fece il ragazzo mettendo una mano sulla spalla di Cordelia per calmarla.
"Sbrigiamoci allora" concluse lei Iniziando a correre verso l' entrata dove era parcheggiata la carrozza.
I quattro ragazzi presero il più delicatamente possibile i corpi dei due feriti ed iniziarono ad andare verso l' istituto. James e Chris trasportavono Thomas che stava lasciando sul prato una striscia scarlatta di sangue. Cordelia, invece, teneva i piedi di suo fratello e, davanti a lei, Matthew sorreggeva il busto. La ragazza nel vedere quanto erano scossi i volti dei suoi amici immaginò che anche il suo fosse così. Le pareva che Chris fosse diventato uno zombi che avanzava cercando di non abbassare la testa verso il corpo squarciato che trasportava. James, d' altro canto, era pallido ma aveva un espressione risoluta. Non avrebbe permesso a nessuno di morire. L'ultimo su cui Cordelia posò la sua attenzione fu Matt. Lui era arrabbiato. Trasposportava Al con una gentilezza impressionante ma la ragazza si chiese se in realtà non avrebbe voluto infierire sulle sue ferite.
" come diavolo hanno fatto questo due idioti a ridursi così? Che ci facevano insieme poi?!" esplose infine il biondo. Cordelia però non sapeva proprio come rispondere. In più, si stava trattenendo dal non pensare a niente e credeva che se avesse aperto bocca allora sarebbe scoppiata a piangere.
Stavano attraversando il cortile dove il gruppo di shedowhunters li fissava con aria sconcertata.
"Levatevi dai piedi se non avete intenzione di aiutarci" tuno' James facendo così sgomberare il passaggio. Anche lui sembrava sul punto di crollare e a Cordelia si rivolto' lo stomaco ancora di più. Ad un certo punto corse fuori dalla porta dell' istituto una ragazza castana in tenuta da shedowhunters. Era Lucie che si stava dirigendo verso di loro.
" Ragazzi muovetevi! Ho incontrato mio padre all' ingresso e mi ha detto più o meno cosa è successo. Ho preparare i letti in infermeria e tra poco arriveranno i fratelli silenti e zio Jam" disse la ragazza non appena gli raggiunse. Allora aumentarono tutti il passo ed entrarono nell' istituto.

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