Successe tutto in pochi secondi, non si girò nemmeno ma fu il botto improvviso ad allarmarlo. Il suo cervello era già partito e ancor prima che potesse girarsi, aveva già i brividi a percorgliergli tutta la schiena. Ma fu quando il suo sguardo precipitò sul corpo accasciato a terra che l'orrore sembrò ripetersi. Ci fu un istante in cui non seppe cosa fare, impietrito e impotente come lo era stato qualche settimana prima, il panico che abbracciava i suoi arti come una morsa e il suo petto fermo. Sembrò un'eternità ma fu solo un secondo che trascorse prima che corse verso Thomas.
Accostò immediatamente l'orecchio alla sua bocca. Respirava. Era immobile ma respirava. Aveva il petto nudo e la camicia ancora in mano a provarlo, come se si fosse addormento per sbaglio mentre si rivestiva. Lo scosse cercando di svegliarlo ma il fatto che non funzionò, come tra l'altro sospettava, non fece che accrescergli il panico e la frustrazione. C'era qualcosa che non andava, lo capiva dagli occhi che sotto le palpebre scure, come non lo erano mai state, si muovevano convulsamente. Stava succedendo qualcosa. Prese la mano di Thom ma la ritrasse di scatto. Era fredda come lo sono solo le cose non vive. Era fredda in un modo che lo spaventava. Allora la prese tra le sue cercando di riscaldarla.
" Thom, mi senti?" provò, ovviamente nessuna risposta. In compenso qualsiasi colore stava lasciando il suo corpo già pallido. Come era possibile trovarsi nuovamente in quella situazione?
"Thomas" biascicò stringendogli ancor più forte la mano
"CAZZO Thomas non provaci neanche!" tuonò con voce spezzata dalle lacrime che non aveva alcuna intensione di versare.
"Svegliati cazzo!" era disperazione e rabbia che si univano e il suo corpo era il suo corpo ma anche quello di qualcun altro. Era il suo ma era anche quello che si trovava a terra perché niente ci sarebbe stato più ormai. Due corpi e due anime che inaspettatamente si erano scontrate e che adesso, lo sapeva, sarebbero rimaste unite indissolubilmente. o almeno per lui era così e l'irrimediabile forza che metteva nello scuotere il corpo di Thom era quello. Era una promessa. La promessa che non si sarebbe arreso.
Ma poi Thom iniziò ad avere le convulsioni. Il suo corpo, un tempo forte e possente adesso si dimenava sul pavimento gelido di quella bettola. Gli occhi aperti e rigirati completamente fino a far vedere il bianco e la bocca spalancata come in un grido di dolore senza suoni. Improvvisamente si immobilizzò e Alistair pensò stupidamente che fosse tutto finito. Fu proprio in quel momento, rompendo quell' attimo di silenzio statico che non sembrava più finire, che il la schiena di Thom si spezzò.
Era un rumore che Al riconosceva bene, il rumore delle ossa spezzate. Quel rumore conviveva con ogni shedowhunters. Rumore delle ossa del proprio nemico che si spezzano oppure delle proprie. Ma mai nessun suono era stato così terrorizzante. E la scena che ne segui non fu migliore.
Il corpo di Thom si era inarcato con un angolo innaturale, come se qualcosa stesse per fuoriuscire dal suo addome. Il volto sempre contorto nella stessa espressione spettrale che faceva gelare il sangue. Alastair era senza più aria in corpo. Tutto questo era fuori dalla sua portata. Non avrebbe avuto problemi a buttarsi e magri anche morire per sconfiggere il più feroce dei demoni, ma come faceva a lottare con qualcosa che non vedeva, qualcosa che non comprendeva e che lo lasciava inerme e senza alcuna possibilità di vittoria.
"Cazzo! Cazzo! Cazzo!" impreco verso il niente. Non aveva neanche il coraggio di toccarlo. Non aveva soluzioni, non aveva nessun piano, era solo e la disperazione stava prendendo il sopravvento. Voleva scappare, correre così lontano che nessuno lo avrebbe più raggiunto. Lo avrebbe fatto. Lo sapeva, lo avrebbe fatto sicuramente, era sempre stato un codardo e non combatteva almeno che non avesse tutto sotto controllo...ma quello era Thomas, scappare non era contemplato.
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Il Peso Delle Scelte
FanfictionThomas Lightwood non sa più cosa pensare riguardo ad Alastair Carstairs. Non riesce a capire questi nuovi sentimenti che lo consumano. L' arrivo di una festa lo porterà a fare i conti con queste nuove emozioni. Anche Alastair metterà in dubbio qu...