Fuori faceva freddo e la ragazza tremava" mettimi giù per favore " disse quest'ultima. Ora aveva un espressione dura in volto. Tutta la scompostezza di qualche momento prima si era tramutata in qualcosa di diverso. " oh scusa, certo " disse il ragazzo e la posò a terra. Alastair guardandola meglio si accorse che era poco più vecchia di lui. Era una ragazza molto magra al limite del denutrito, con degli occhi grandi di un colore blu scuro e un naso un po troppo grande per la sua faccia. La giacca che gli aveva dato la ricopriva fino alle ginocchia. I suoi capelli erano castani con qualche ciocca tendente al biondo ma troppo stopposi e secchi per definirli belli. Infatti neanche lei era bella come poteva esserlo sua sorella o Lucie ma aveva qualcosa di particolare. Non che lui fosse il miglior giudice per la bellezza femminile. " dove vivi? "chiese" ti riporto a casa volentieri se me lo dici" la ragazza alzò lo sguardo in modo da vedere il viso di Alastair " grazie per quello che hai fatto, ma non ho bisogno di te." disse incrociando poi le braccia. il ragazzo rimase sbigottito davanti a quelle parole. Qualche minuto prima sembrava un cucciolo bisognoso di protezione e ora invece era come un leone pronto ad attaccare. Quando decideva di fare qualcosa di buono li veniva sempre sbattuta la porta in faccia. Pensò che dopo tutto quello che aveva fatto se lo meritava in effetti. " dai almeno ti porto sulla via principale dove c'è un po di luce. Quegli uomini potrebbero seguirci". La ragazza non disse niente così Alastair lì camminò a fianco fino alla via prestabilita. Questa era ben illuminata e passava ancora qualche carrozza e qualche persona piedi. " va bene, puoi andartene adesso. Da qui vado da sola" " non sono tipo che insiste. Quindi se vuoi andartene vai. Non ti fermerò certamente. Però posso magari sapere il tuo nome, anche se probabilmente non ci rivedremo più? " " tutti mi chiamano El ma ti pregherei di non chiamarmi affatto" l'insolenza di El li ricordava tanto quella di qualcun'altro ma i suoi occhioni invece lo rimandavano a tutt'altra persona. " d' accorod El" la ragazza nel sentire il suo nome lo guardo male ma a quel punto si accorse delle ferite del ragazzo " te le hanno fatte loro?" " a cosa ti riferisci?" chiese con sguardo interrogativo. " le ferite. A cos' altro potevo riferirmi sennò? " " non mi ero accorto di essere ferito... " disse mentre si toccava la guancia con la mano, accorgendosi del sangue che li sgorgava dal taglio sullo zigomo." non è niente. Puoi andare adesso". la ragazza lo guardo un secondo pensando a cosa fare " ripaghero' il mio debito offrendoti delle medicazioni" infine decise. " non ne ho bisogno" rispose il ragazzo andando a cercare il suo stilo nella tasca dei pantanoni. Si accorse che non c'era. Si ricordo' di averlo lasciato a casa nella furia della fuga. "si che ne hai bisogno. O vuoi forse un infezione?" disse la ragazza. Aspettava una risposta dall' altro ma dato che lui non sembrava intenzionato a dargliela decise di affrontarlo di petto " guarda che non voglio farti un favore voglio solo che non ci sia un debito tra di noi. Ti pulisco le ferite e te ne vai. Voglio chiudere questa faccenda e dimenticarmi questa pessima serata". Alastair pensò che almeno così avrebbe occupato un altro tempo prima della partenza del treno così decise di seguirla.
Si addentrarono nella città fino ad arrivare ai quartieri più ricchi. La ragazza camminava davanti per inticare la strada e Alastair faceva fatica a rallentare il passo per non superarla. Infine El si fermò davanti ad una grande proprietà e scavalco' il cancello. " non vorrei finire in prigione o peggio ucciso se è possibile" disse il ragazzo. " non c'è nessuno qui dentro. È in attesa di essere venduta. I vecchi proprietari sono morti 5 anni fa ma nessuno vuole comprare questa casa perché dicono sia infestata dai demoni. La ragazza figlia dei proprietari è l' unica sopravvissuta all' omicidio. Disse di aver visto delle creature spaventose uccidere i suoi genitori ma tutti la presero per pazza. Tranquillo non esistono i demoni quindi possiamo entrare" questa storia era veramente strana pensò il ragazzo. Lui sapeva che i demoni esistevano ma raramente attaccavano gli umani nelle loro proprietà. Si chiese che fine avesse fatto la ragazza sopravvissuta. Se non fosse dovuto andare via il giorno dopo avrebbe scavato in quella storia. Decise di entrare, magari avrebbe trovato qualche traccia riconducibile ad una presenza demoniaca.
La casa era tutta impolverata ma si poteva scorgere la bellezza dei mobili sottostanti.
Alastair segui' la ragazza fino al piano superiore e infine in un bagno. "ti puliro' con dell' acqua ma mi sa che non ho niente per coprire la ferita quindi è meglio mettere un po d' alcol per prevenire un infezione" " come fai a sapere queste cose?" chiese Alastair. Solitamente i neplim avevano un ottima istruzione di base nel campo della medicina e questo li serviva in battaglia nel caso li stili non funzionassero. Però i mondani, soprattutto femmine, non avevano questo tipo d' istruzione. " mio padre era medico. Ho imparato qualcosa da lui" disse la ragazza" comunque non sono affari tuoi" prosegui. Alastair era sempre più sorpreso sia dalla forza d' animo della giovane donna sia dalle sue conoscenze. Si chiese come mai la figlia di un medico fosse finita a fare la prostituta. Forse i suoi genitori erano morti. Questo lo fece pensare alla storia di prima e alla ragazza sopravvissuta ed ebbe così un illuminazione " aspetta un attimo...sei tu la figlia dei proprietari di questa casa. Hai visto tu i demoni non è vero?" la ragazza si fece bianca come un lenzuolo e inizo' a tremare " ti prego di andartene adesso. Penso tu sappia dove sia l' uscita" così dicendo poso il panno bagnato e uscì dal bagno. Il ragazzo la segui "posso aiutarti. Dimmi che è successo. Ti assicuro che crederò a tutto quello che dirai" la ragazza si girò di scatto. Aveva gli occhi spalancati iniettati di sangue e una faccia spaventosa" nessuno ha creduto! Come puoi dire che mi crederai. Vattene e non tornare mai più! " disse El urlando." ti credo quando parli di demoni. So che esistono" il ragazzo cercava di avvicinarsi tendendo le mani in avanti come si fa con le bestie feroci. " ho detto vattene! Vattene!" la ragazza aveva uno sguardo misto di terrore e rabbia e spintono' Alastair fino alle scale. Il ragazzo non si oppose e, raggiunte le scale, si girò e corse verso l' uscita. Solo adesso notò i quadri appesi alle pareti e quello che attirò maggiormente l' attenzione del ragazzo fu quello di un uomo sulla quarantina con i capelli neri e un sorriso felice e sincero con accanto una donna castana di circa la sua età e infine una ragazza. Quest'ultima era proprio quella che lo stava cacciando. I pezzi del puzzles si ricomposero in un attimo e l' andare via senza aver capito cosa fosse realmente successo fu molto difficile per Alastair.
Finito in strada decise di avviarsi verso la stazione anche perché oramai mancava poco all' arrivo del primo treno. Non riusciva. A non pensare alla ragazza. I suoi occhi grandi li ricordavano tanto quelli di un altro ragazzo che non avrebbe mai voluto abbandonare e ferire ma a quanto pare era riuscito a ferire entrambi. Avrebbe tanto voluto risolvere quel mistero insieme a Thomas. Sicuramente lui non si sarebbe tirato indietro davanti alla richiesta d' aiuto di un bisognoso. Però non poteva restare ancora a Londra. Non poteva perché avrebbe distrutto qualsiasi cosa. In qualche modo sapeva che sua sorella non avrebbe detto niente ma se lei aveva visto era probabilmente che altri lo avessero fatto. Se fosse uscito, l' onore della famiglia sarebbe stato irrecuperabile e Cordelia e sua madre non se lo meritavano. Sicuramente non dopo lo scandalo di suo padre. In più c'era Thomas, I suoi occhioni marroni sempre pieni di amore verso il prossimo. Non poteva farlo a lui. Lo aveva già ferito fin troppe volte. Non c'erano più scuse, avrebbe preso il treno e non sarebbe più tornato.#spazio dell'autore
Come vi avevo detto vi ho presentato il nuovo personaggio. A quando pare sembra che la ragazza sia molto più legata al mondo delle ombre di quanto volesse farci vedere.
Secondo voi che mistero avvolgera' il passato di El?
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Il Peso Delle Scelte
FanfictionThomas Lightwood non sa più cosa pensare riguardo ad Alastair Carstairs. Non riesce a capire questi nuovi sentimenti che lo consumano. L' arrivo di una festa lo porterà a fare i conti con queste nuove emozioni. Anche Alastair metterà in dubbio qu...