Capitolo 20

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Alastair si senti' cedere la terra sotto i piedi e gli sembrò che l' aria non riuscisse ad entrare nei suoi polmoni. Per un secondo sperò di essersi sbagliato, che era solo un brutto sogno e che tra pochi minuti si sarebbe svegliato. Ma Sua sorella comparve al suo fianco ricordandogli che era tutto vero.
" oh mio dio! " esclamò lei vedendo la scena davanti a suoi occhi. Al però aveva lo sguardo fisso verso il corpo che se ne stava a terra e sentiva le parole della ragazza come se arrivassero da lontano.
"... Quello non è mica Thomas vero?" continuò con un filo di voce impugnando la spada ancora più saldamente alla vista di quell' enorme demone. Ma la risposta non le arrivò mai perché suo fratello parti spedito verso quell' ammasso di carne in putrefazione. Non voleva pensare a niente in quel momento. Aveva chiuso tutti i canali di razionalità e si muoveva mosso esclusivamente dalla rabbia. Il demone che aveva di fronte, inoltre, era ancora girato di spalle e sembrava non essersi accorto di lui. Approfittò della cosa e gli si scagliò addosso con tutte le sue forze. Ma le sue lame non riuscirono a farli neanche un graffio. A quel punto Il demone si accorse di lui e così sfilò gli artigli dal corpo inerme di Thomas e gli diede un calcio spedendolo contro il muro. Alastair, a quella scena, si infurio' ulteriormente e ritorno' all' attacco. Avrebbe, in qualche modo, portato fuori di lì Thomas. Non gli importava come, ma avrebbe lottato con tutte le sue forze per farlo.
Il primo fendente colpi' il corpo del demone ma lui sembrò a malapena accorgersene. Quest' ultimo non stava neanche rispondendo, infatti. Si limitava a starsene fermo con uno strano ghigno distorto su quella che sembrava essere la sua faccia. Poi però, in un istante, alzò uno dei suoi bracci artigliati. Alastair si trovò proprio nella traiettoria perfetta del colpo. Quella serebbe stata la sua fine. Ma riuscì a reagire all'ultimo istante facendolo uno scatto scattare di lato. Nonostante questo, gli artigli lacerarono la sua camicia arrivando a lasciargli dei profondi squarci nel petto. Ora Era a terra privo di forze . Sperò con tutto il cuore che sua sorella fosse riuscita a scappare nel mentre che lui combatteva. L' unica cosa positiva era che, almeno, se ne sarebbe andato insieme a Thomas. Non avrebbe sentito il dolore della sua perdita. Se c'era qualcosa dopo la morte l'avrebbero scoperto insieme. Forse nell' aldilà avrebbe finalmente trovato la felicità. Se la pensava così, non era così male.
Nel mentre la mostruosa creatura si avvicinò preparandosi a sferrare un altro micidiale colpo. Alastair però non riusciva ad alzarsi. Le ultime forze lo lasciarono e si accascio' a terra. Rivolse losguardo verso il ragazzo che si trovava a pochi metri da lui. Il corpo straziato di quest' ultimo era come una pugnalata al petto per Alastair. Però non voleva chiudere gli occhi. Non sopportava il pensiero di non rivederlo mai più. In quel momento sentiva di amarlo così tanto che si chiese come aveva fatto a non accorgersene prima. Le sensazioni e le emozioni che provava con lui erano un qualcosa che non avrebbe neppure saputo spiegare. Così forti che non capiva come aveva fatto a vivere senza. La relazione con Charles, in confronto, era una barzelletta. uno scherzo rispetto a quello che aveva con Thomas. A pensarci, probabilmente, si era innamorato di lui già dai tempi dell' accademia.Di quel piccolo ragazzino che lo seguiva ovunque e lo guardava con quello strano sguardo che ormai aveva imparato a conoscere. Qui due occhioni marroni erano riusciti a scrutato dentro fin dall' inizio. Era stato l' unico al mondo che aveva visto oltre la maschera di cattiveria e indifferenza che era solito indossare. L' unico stupido che aveva perfino perdonato le sue orribili azioni. Non avrebbe voluto vivere un altro solo giorno se Thomas non ci fosse stato. Quella dolce consapevolezza fece scendere ad Al calde lacrime amare sul volto. Avrebbe solo voluto un po più di tempo. Più tempo per capire quanto stupido fosse stato anche solo a cercare d'allontanarlo. Più tempo per correre a stringerlo tra le sue braccia. Più tempo per baciarlo e amarlo come si doveva. Ma Il demone era già pronto per un altro colpo. fece l' ultimo passo e sembrò deciso a finire il ragazzo ai suoi piedi. Alastair allora allungò la mano nella speranza di riuscire ad arrivare a quella di Thomas.
" Ti amerò per sempre " sospirò con la poca forza che gli era rimasta mentre un ombra piombava su di lui.

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