Capitolo 10

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Thomas era riuscito a prendere Alistair e ora era proprio sopra di lui. Questo però si allontanò e li si mise in ginocchio di fronte fissandolo. Non sapeva cosa dirli e sembrava che l' altro fosse nella sua stessa posizione. Si mise quindi anche lui in ginocchio. Ma quando Alistair sollevò il volto e Thomas vide il suo sguardo che era un misto tra sollevato e terrorizzato non seppe trattenersi e si scagliò contro di lui abbracciandolo. L' altro rimase inizialmente immobile ma poi si sciolse " grazie al celo" sospirò Tom. Rimasero così per qualche minuto ma i passanti iniziarono a guardarli e cosi decisero di alzarsi.Thomas notò le ferite sul viso di lui"che hai fatto sul viso" "niente di che. Non preoccuparti" ma l' altro li prese comunque il braccio e tirando su la manica disegno con lo stilo un iritaze. " dove diavolo volevi andare? Ci hai fatto morire di paura." " non avevo alternative. Ti posso assicurare che ci ho pensato molto. Devi lasciarmi andare. Ora che ti ho visto posso partire con un bel ricordo almeno" a quelle parole Tom si fece tutto rosso" ma che stai dicendo?! Tua sorella è distrutta. Devi tornare a casa. Non puoi andartene" " tu non capisci. Se resto qui distruggero' tutto quello a cui tengo. La mia famiglia e... Te" " perché mi stai dicendo questo Alastair?" Tom ora sembrava arrabbiato" mi dici che tieni a me ma te ne stavi andando. Capisci che la cosa non torna? So che non mi devi niente ma non mi avresti neanche detto addio! " una lacrima scese dall' occhio di Thomas" merda! Non voglio piangere" si asciugò con foga gli occhi ma Alastair li prese la mano fermandolo" smettila di fare così. Perché piangi? In fondo non sono nessuno io, ed è per questo che me ne vado. Il signor nessuno se ne va per cercare di non fare male ad altre persone. Dovresti esserne grato." Thomas strattono la sua mano liberandosi dalla presa dell' altro. Ora era veramente furioso e non riuscì più a trattenersi" mi chiedi perché piango? Ma sei forse stupido? Cosa credi che dovrei fare sapendo che preferisci andartene o magari morire invece di stare con me. Non hai capito che ti amo! " Alastair spalancò gli occhi. Thomas non poteva credere a ciò che aveva detto. Sicuramente non sarebbe potuto tornare indietro. Era diventato paonazzo dalla rabbia e dalla vergogna. Non sapeva più cosa fare. Se fosse scappato un altra volta Alastair se ne sarebbe andato e non lo avrebbe mai più rivisto. Non poteva proprio permettere che ciò accadesse" ti prego resta. Fallo per la tua famiglia almeno". Alastair prese Tom per un polso e lo trascinò giù per le scale fino allo stanzino delle pulizie. Thomas non sapeva bene cosa stesse succedendo. Alastair Spinse il ragazzo dentro e chiuse la porta a chiave poi si giro' lo guardò negli occhi " nessuno mi aveva mai detto ti amo" e così dicendo iniziò a baciarlo.
Thomas senti il sangue ribollirli nelle vene e un ondata di fuoco lo percorso dalla testa ai piedi. Alstair lì toccava la schiena con le mani facendo rabbrividire tom. Quest' ultimo invece si aggrappava allo scaffale contro cui Alastair lo spingeva cercando di non cadere. Però ogni secondo che passava sentiva di volere ancora e ancora di più del altro ragazzo in modo da farlo rimanere con lui per sempre. Quindi si mise all' attacco. Con una mano si attacco ai passanti della cintura dei pantolni e con l' altra andò a sfiorarli i lineamenti del viso. Alastair sussulto aumentando l' intensità del bacio e poi iniziò a scendere con la mano fino ai pantaloni dell' altro. A quel punto also' lo sguardo verso Tom " posso continuare?". Aveva il volto spaventato come se avesse paura della risposta dell' altro. Thomas a quelle parole ritornò alla realtà e divenne tutto rosso " lo vorrei tanto ma devo avvertire James e tua sorella che sei ancora vivo. Non trovandoti alle altre due stazioni, staranno aspettando una mia risposta." disse grattandosi la testa con fare imbarazzato. Però Alastair distolse lo sguardo " non credo di poter tornare. Te l' ho già detto, distruggerei tutto" dicendo così si allontanò da Thomas. L'altro ragazzo però non desiste' " mi puoi dire perché non puoi tornare? Troverò il qualsiasi modo la maniera per aiutarti. Non ti lascerò andar via". Thomas capi che l' altro ragazzo non sapeva se dirlelo o no quindi si avvicinò lì presee mani e lo guardo dritto negli occhi "perfavore". " Tom, mia sorella sa cosa sono..." il ragazzo lo guardo senza capire cosa intendesse così Alastair continuò " in pratica a capito che non è mia intenzione sposarmi con alcuna ragazza". Ora a Tom era chiaro il motivo della sua fuga ma sapeva che Cordelia non avrebbeai permesso che fosse fatto alcunché al fratello. Cercò di trovare un modo per convincere l' altro ragazzo a tornare " non credo proprio che tua sorella dirà qualcosa. Come a fatto a scoprirlo approposito?". Thomas si accorse che la risposta poteva essere solo una. Gli aveva visti insieme. Questo lo terrorizzo' in un modo che non avrebbe mai detto possibile. Alistair probabilmente se ne accorse" tranquillo, non credo che abbia visto noi due ma è proprio per questo che me ne devo andare. Quando sto con te non riesco a trattenermi e sicuramente qualcuno prima o poi ci vedrà. Non posso farti questo Tom. Lasciami andare ti prego". Il ragazzo era sconvolto da questa dichiarazione. Quindi era scappato per salvare anche lui? Però una piccola parte di lui continuava a chiedersi come Cordelia aveva fatto a scoprirlo. Ma Non poteva permetterli di immolarsi " non hai pensato di parlarne con me? Ma che dico, tu non parli mai con nessuno. Puoi una buona volta potresti levarti quella maschera di insolenza e orgoglio che ti ritrovi e provare a farti dare una mano? Troveremo una soluzione. Non risolvi proprio niente se te ne vai e stai certo che se provi a fare un passo fuori da quella porta senza di me, ti stedo a terra e ti porta a casa di peso " Tom si stupì della sua sicurezza. Non era mai stato così franco in tutta la sua vita. Alastair era senza parole e l' unica cosa che riuscì a dire fu " ok". Thomas fece un sospiro di sollievo " quindi ora che facciamo?" " non eri tu il grande capo che voleva dare ordine" rispose Al alzando un sopracciglio. Era bello per Tom vederlo scherzare. " be, io direi che potremmo andare all' istituto dove ci staranno aspettando James e Cordelia. Da lì poi decideremo che fare" " se faccio un casino sappi che ti avevo avvertito però" " non ti permetterò di fare casini". I due si guardarono e poi si dettero un bacio veloce "è bello averti con me" ammise Alastair Tom imbarazzato si limitò a rispondere con un grugnito d' assenso.
" quindi possiamo continuare a vederci?" chiese Thomas. "la scelta spetta a te. Io non uscirei con uno come me" rispose Alastair. Thomas lo guardo "beh visto che spetta a me io decido per il si. Le persone dipendono dalle loro scelte e spero che tu inizi a farne di positive. Scelgo di credere i te. Tu fai altrettanto con te stesso per favore" "ci proverò" rispose Alastair sorridendo. Il suo sorriso illuminava lo stanzino a e in quel momento Thomas sperò di poterne vedere molti altri in futuro. Così i due uscirono dalla porta e si avviarono insieme verso l'istituto.

#spazio dell' autore
Ve lo immaginate se a Thomas rimaneva incastrata la mano nel treno?
Sarebbe stato molto divertente vedere la faccia che Al avrebbe fatto.
Comunque siete contenti della reunion dei due?
Tom si è dichiarato del tutto!
Chi sa quanto ci vorrà ad Al per farlo.
Commentate se il capitolo vi è piaciuto. Se non vi è piaciuto buttatevi da una finestra con tutto il mio supporto.

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