18. My eyes are here for you

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Louis’ pov:

-Indovina un po’ chi si è fatto diecimila dollari?- domando a Niall, buttandomi sul suo letto. Lui mi raggiunge poco dopo, fissandomi intensamente. Lascia il telefono sulla scrivania e si siede accanto a me.

-È una balla.- sbotta appoggiandosi con le  braccia all’indietro. Scuoto la testa. -Oddio Louis, sei serio? Come cazzo hai fatto? Hai rapinato una banca?- mi chiede Niall, facendomi scoppiare a ridere. Alzo un po’ il busto, appoggiandomi con i gomiti per rimanere fermo.

-Foto. Un amico di mio padre le ha amate e se le è comprate. Mi ha persino proposto un lavoro.- sorrido. Forse è la mia occasione per cominciare a lavorare seriamente, facendo anche quello che mi piace.

Il biondo sorride e si spettina i capelli sorridendo.

-Questo è grandioso. Dovremmo festeggiare.- già, e non vedo l’ora. -Potremmo uscire con i ragazzi e bere qualcosa.- aggiunge. Annuisco semplicemente, l’idea mi piace.

-Ho comprato un appartamento.- lo lascio uscire di colpo, non avevo la minima idea di come dirglielo e mi è scappato. Oops?

Niall mi guarda esterrefatto, a bocca aperta.

-Cosa? Oddio che forte, dov’è? Quando me lo mostri?- Niall che spara domande a raffica mi fa morire dal ridere, è super agitato. Cioè andiamo, è solo un appartamento. Però non vedo l’ora di dirlo a Scarlett.

-È qui in zona, te lo mostro appena ci porto tutte le cose, massimo una settimana.- rispondo con un sorriso.

***

Dopo un’attenta analisi della sala da pranzo, intravedo Scarlett seduta ad un tavolo, da sola. Corro a sedermi di fronte a lei, facendole un sorriso.

-Hey.- mi saluta, per poi iniziare a mangiare un po’ della pasta nel suo piatto. Oggi indossa un maglioncino bianco che le sta dannatamente bene, la rende così semplice.

-Hai da fare oggi pomeriggio?- le chiedo rubandole la bottiglietta d’acqua, per darle un sorso. Lei mi guarda e ridacchia, prima di infilarsi in bocca un altro boccone di pasta al sugo.

-Studiare?- chiede retoricamente, facendomi ridere.

Sto morendo dalla voglia di farle vedere quell’appartamento, ho finito ieri di portarci tutte le mie cose, ma non ci ho ancora dormito. E lei è la scusa giusta per farlo.

-Vieni con me, devo farti vedere un posto.- annuisce alla mia proposta e ricomincia a mangiare tranquillamente mentre la osservo.

Finalmente dopo una ventina di minuti in auto per via del traffico arriviamo davanti ad un alto palazzo non lontano dalla zona dove abita Niall.

Parcheggio l’auto nel posto dell’appartamento e scendiamo insieme. La chiudo e mi avvicino al portone di vetro dell’ingresso, seguito timidamente dalla ragazza che sta in silenzio.

Prendiamo l’ascensore e premo il pulsante del piano, appoggiandomi alla parete di vetro e guardando Scarlett. Il suo sguardo è puntato alle nostre scarpe, sorride probabilmente perché ha notato che sono le stesse. Si avvicina un po’, facendo sfiorare le loro punte.

Sorrido quando alza lo sguardo verso il mio, e subito dopo arriviamo al quinto piano.

Entriamo in corridoio ed arriviamo fino all’appartamento 7E, dove infilo le chiavi ed apro la porta, lasciandola entrare per prima.

Scarlett’s pov:

Quando entro dalla porta dell’appartamento finisco in un salotto davvero carino con un muro in mattoni, mentre gli altri sono di un grigio scuro. C’è un caminetto e sopra la tv, due divani ed è abbastanza moderno come arredamento. Attaccata c’è una sala da pranzo con un tavolo in vetro e sulla parete opposta c’è una grande finestra dalla quale si può vedere la strada.

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