Dopo aver suonato al campanello la porta dell'appartamento si apre e mi ritrovo davanti un Louis cadaverico. Entro e chiudo la porta alle mie spalle, abbracciandolo in silenzio. Mi è mancato, anche se non lo vedo da ieri sera.
Ricambia il mio abbraccio, ma lo sento fare piccoli scatti, così mi allontano scrutandolo.
-Oh mio Dio, tu hai gli spasmi. Hai freddo?- sono scioccata. Non era ancora successo e francamente speravo non succedesse. Mi tolgo rapidamente la felpa e la lascio insieme alla borsa sul divano, prendendogli le mani ed intrecciandole alle mie.
-No io sto bene...sono le medicine, suppongo.- si morde l'interno della guancia, ed io mi sento terribilmente in colpa anche se sto solo cercando di salvarlo. Mi sembra più distrutto di quanto non lo fosse prima.
-Forse diminuire un po' le dosi o mangiare di più può aiutarti.- propongo cercando di tirare un sorriso. Louis annuisce e appoggia la fronte sulla mia, rubandomi un bacio a stampo.
-Anche passare un pomeriggio con te nel mio letto può aiutare.- ribatte lui, facendomi ridere. Annuisco e passiamo lungo il corridoio fino alla stanza. Nella sua camera c'è ancora più caldo e lui si butta sul letto coprendosi con la trapunta. Già, si è tirato fuori la trapunta in pieno luglio, siccome il tempo ha fatto tutt'altro che migliorare.
Mi sfilo le scarpe ridendo e lo raggiungo, abbracciandolo da dietro e baciandolo sul collo. Rabbrividisce.
-Lou?- lui risponde con un mugugno che mi fa ridere, così mi perdo ad accarezzare la sua guancia liscia e a baciarlo sul collo. -Non odiarmi ma sta sera ho una cena.- aggiungo poco dopo.
Louis si gira verso di me, stringendomi al suo corpo e coprendoci meglio con le coperte mentre io sorrido pensando al suo comportamento.
-Non se ti tengo in ostaggio qui con me bellezza.- risponde lui. Prima che io possa ribattere inizia a tempestarmi le labbra di baci, impedendomi di rispondergli mentre gli spettino quei capelli troppo lunghi.
-Voglio scopare, cazzo.- sbotta coprendosi il viso con le mani e sbuffando. Io scoppio a ridere e stringo le braccia attorno alla sua vita, nascondendo il viso sul suo collo bollente.
-No Lou, niente cose del genere, potresti romperti l'osso del collo.- lui scoppia in una fragorosa risata ed io lo seguo, accarezzando la pelle calda della sua schiena sotto la maglia che indossa.
Nascondendo il viso sul suo collo ed inspiro il suo profumo. Gli mordo piano il collo, sentendolo ridere. Respira a fondo e mi stringe di più al suo corpo.
-Ti amo Scarlett.- rabbrividisco alle sue parole, sentendomi scoppiare di gioia.
Queste parole non fanno per noi, o meglio per lui, e quando me le dice è un momento così speciale che lo incido per sempre nella mia memoria.
-Ti amo anche io Lou.- sussurro infilando un po' le mani tra i suoi ciuffi, giocherellandoci mentre Louis mi riempie il collo di baci. Sospiro, pensando a quanto è bello il mio ragazzo.
-Me lo dai un bacino, piccola?- sussurra con le labbra che sfiorano la mia guancia. Scuoto la testa per dirgli di no, e lo sento ridacchiare. -Perché no amore?- chiede spostandomi un ciuffo di capelli dal viso, dietro l'orecchio. Appoggio la fronte sulla sua, sorridendo.
-Mh, va bene.- gli faccio l'occhiolino e lui ridacchia, poi appoggia le labbra sulle mie. Mi sento così felice qui con lui, è questo l'unico posto dove voglio stare per sempre, tra le sue braccia.
Dopo un intenso pomeriggio tra film, popcorn e baci, devo andare a prepararmi siccome devo uscire a cena con papà, Anne e Harry.
-Lou, amore, devo sul serio andare.- sussurro tra i suoi capelli. Lui borbotta qualcosa, stringendosi di più a me. Sorrido appena, mi è impossibile non farlo, e sposto qualche ciuffo di capelli indietro.
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Fanfiction-Parli davvero così tanto?- sbotta roteando gli occhi. Mi ha davvero detto una cosa simile? Che cazzo gli ho fatto io? Mamma mia, volevo solo essere gentile e magari fare conoscenza con qualcuno. ------------ -Perché nessuno ha davvero bisogno di me...