Scarlett's pov:
Sento dei rumori strani che mi fanno svegliare. Mi accorgo che è ancora buio, quindi è notte fonda probabilmente. Mi metto seduta sul letto cercando di fare piano, ma putroppo sveglio Louis.
Si stropiccia gli occhi e si siede come me, spostandomi una ciocca di capelli dal viso.
-Che ci fai sveglia bimba?- mi chiede con una voce tenerissima. È ancora mezzo addormentato, mentre io per la paura e le paranoie che sta elaborando il mio cervello sono sveglissima.
-Ci sono rumori strani in corridoio e fuori.- gli rispondo stringendo le gambe al petto. Prima o poi mi prenderà per pazza. Perché è scontato che non siano dei ladri, eppure il mio cervello non lo vuole capire.
-Scarlett, amore mio, sono le due di notte e questo è un hotel in centro, è ovvio che tu senta rumori.- mi rassicura Lou dopo aver guardato l'ora sul telefono. Mi accarezza il viso baciandomi poi tra i capelli. Questo gesto mi rende sempre un po' più sicura.
-Ma sono rumori strani Lou e lo sai che mi basta poco per imparanoiarmi.- gli rispondo, facendo poi un sospiro e nascondendo il viso sul suo collo.
-Hai ragione. Vieni qua.- mi ritrovo tra le sue braccia nonostante non faccia freddo; e lo sento iniziare a coccolarmi.
È sempre un sollievo ritrovarmi abbracciata a lui, perché non si sa mai cosa potrebbe succedere. Per questo ogni volta che lo bacio ci metto tutta me stessa, perché non so cosa potrebbe succedere da un momento all'altro.
-Stai tranquilla, non può entrare nessuno che non alloggi nell'albergo. Sei al sicuro piccola, ci sono io.- annuisco e lui si stende portando giù anche me, senza smettere di accarezzarmi.
Poco dopo mi riaddormento tra le sue braccia, libera dalle solite paranoie.
***
Quando mi sveglio ed apro gli occhi sorrido. Mi sento quasi sorpresa ad essere qui, ma non appena sento il calmo respiro di Louis accanto a me capisco che possiamo essere ovunque nel mondo, ma sarò sempre a casa se lui sarà con me.
Sposto il viso e lo guardo dormire beatamente. Sembra così rilassato e in pace, ma credo lo sia davvero. Da ieri mi sembra che stia molto meglio di quando eravamo a New York.
Comincio ad accarezzarlo sul petto e a sfiorare i suoi tatuaggi, scendendo fin sotto l'ombelico dove so che ama le carezze.
Lo vedo aprire gli occhi e gli sorrido, stendendomi su di lui e abbracciandolo.
-Ciao Lou.- sussurro nascondendo il viso sul suo collo. È così bello poter stare sola con lui, con la mia altra metà.
-Buongiorno tesoro. Stavi cercando di farmi svegliare con un'erezione?- mi chiede, facendomi scoppiare a ridere. Lo guardo scuotendo la testa, lasciandogli poi un bacio sulla guancia.
-Sei un cretino. Ora alzati che ho fame.- rotolo via dal suo corpo e mi alzo in piedi, guardandolo mentre ancora si stiracchia.
Mi fa l'occhiolino e va in bagno. Io lo seguo e mi lavo il viso e i denti mentre lui fa la pipì, dopo di che ci invertiamo i ruoli.
Torno in camera e mi siedo sul letto per aspettare Louis e decidere cosa fare oggi. Lui esce dal bagno con indosso dei boxer bianchi quasi trasparenti e nient'altro.
-Non puoi farmi queste cose di prima mattina Louis, non puoi.- non riesco veramente a staccare gli occhi dal suo bellissimo fondoschiena che quasi si vede per colpa dei boxer troppo aderenti.
STAI LEGGENDO
Photograph
Fanfiction-Parli davvero così tanto?- sbotta roteando gli occhi. Mi ha davvero detto una cosa simile? Che cazzo gli ho fatto io? Mamma mia, volevo solo essere gentile e magari fare conoscenza con qualcuno. ------------ -Perché nessuno ha davvero bisogno di me...