Non immaginatevi nessun tipo di risveglio dolce, neanche a pensarci. Mi sveglia la fottuta suoneria del telefono, così lo stacco dal cavo riuscendoci dopo qualche tentativo, e rispondo alla chiamata.
I: -Cosa c’è?-
P: -Buongiorno anche a te Scarlett, volevo sapere per che ora hai intenzione di tornare.-
I: -Per l’una è okay?-
P: -Va bene, ci sarà Anne a pranzo con noi.-
I: -Non vedo l’ora.-
Pronuncio l’ultima frase con una spudoratissima finta enfasi e riattacco, nascondendo il viso sul cuscino e sbuffando.
Dopo pochi istanti lo rialzo e vedo la cosa più bella del mondo stesa accanto a me. Louis è tutto spettinato, mezzo aggrovigliato a me e mezzo abbracciato ad un cuscino, con le labbra schiuse e l’espressione di chi è tra il sono e la veglia.
La suoneria non mi dà pace un minuto, subito ricomincia a squillarmi il cellulare.
I: -Cosa vuoi ancora?-
N: -Hey baby non ti scaldare, richiamo più tardi?-
I: -Oh Niall scusa, pensavo fosse di nuovo mio padre. Dimmi pure.-
N: -Siccome hai un urgente bisogno di parlarmi pensavo di passare quando sei libera.-
I: -Certo! Magari oggi pomeriggio, devo pranzare con mio padre e quell’altra.-
N: -La mamma di Harry?-
I: -A quanto pare lo sanno tutti tranne me, bene.-
N: -Guarda che l’ho appena saputo anche io cogliona.-
I: -Okay allora passa verso le quattro, a dopo.-
N: -A dopo bellezza.-
Rimetto il telefono sul comodino sperando di non ricevere più chiamate, mi giro e vedo Lou con un occhio aperto e uno chiuso. Mi faccio scappare una risata, è esilarante.
-La prossima volta te lo sequestro quel coso. Hai anche una suoneria oscena.- si lamenta Lou stringendomi un braccio attorno alla vita e attirandomi al suo corpo. Ridacchio e passo una mano tra i suoi capelli, lasciandogli un bacio sulla fronte.
-Scusa Tomlinson.- sussurro con le labbra che ancora sfiorano la sua pelle.
Mi guarda di sottecchi facendomi un sorriso, poi si alza in piedi e si stiracchia un po’. Mi alzo anche io e mentre lui si spoglia e cerca dei vestiti io mi rimetto i miei, poi faccio un salto in bagno dove mi spazzolo un po’ i capelli con un pettine.
-Lou? Non hai un mascara vero?- non mi va proprio di uscire struccata, i miei occhi sono contornati da delle bellissime occhiaie e magari un po’ di mascara non le farà notare molto.
Pochi istanti dopo Louis compare sulla soglia della porta con un mascara in mano, porgendomelo. Lo apro senza farci molto caso e me ne metto un po’ sulle ciglia.
Quando lo chiudo e mi accorgo che è della Chanel mi giro e guardo Louis con gli occhi sgranati.
-Perché hai un mascara che costa quaranta dollari?- gli chiedo agitando il contenitore nero sul quale si può notare la scritta ‘CHANEL’ in bianco. Lui finisce di sistemarsi i capelli e si gira a guardarmi.
-E che ne so io? È di Annette, lei ha tutta quella roba nel suo bagno, l’ho preso lì.- risponde tranquillamente, facendomi un sorriso tramite lo specchio.
È a torso nudo, indossa solo dei jeans neri e questo mi ricorda quanto sia tremendamente sexy. Sospiro e appoggio il tubetto vicino al lavandino con cura.
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Fanfiction-Parli davvero così tanto?- sbotta roteando gli occhi. Mi ha davvero detto una cosa simile? Che cazzo gli ho fatto io? Mamma mia, volevo solo essere gentile e magari fare conoscenza con qualcuno. ------------ -Perché nessuno ha davvero bisogno di me...