47. Pills

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Scarlett's pov:

-Oh mio dio Harry stai facendo bruciare tutto, imbecille!- strilla Isabelle mentre scansa il suo fidanzato da davanti il forno, spegnendolo ed aprendolo per salvare la sua famosa torta al cioccolato.

Io scoppio a ridere alla faccia preoccupata di Harry, mentre la sua ragazza cerca di salvare il tutto.

-Okay, è viva!- esulta felicemente la mora, togliendola dalla teglia e mettendola su un piatto in vetro blu, fatto a posta per le torte. La posa sulla penisola della cucina e manda uno sguardo maledetto al riccio dagli occhi verdi.

-Credo sia meglio che tu stia lontano dalla cucina, amico.- sbotta Louis, entrando in cucina con due controller per la play. Roteo gli occhi mentre li vedo correre in salotto come due bambini, per giocare a qualche insulso videogioco di calcio.

Isabelle si avvicina a me per pulire il bancone, sorridendomi.

-Siete carini insieme. Ho notato quanto lui sia cambiato da quando ci sei tu.- mi dice con voce bassa, mentre si concentra a togliere della farina rimasta in qualche angolo.

Mi sento arrossire a quelle parole, non che non mi abbiano mai detto qualcosa di simile, ma è carino da parte sua.

Ed è ancora più bello perché nonostante non ci conosciamo molto, lei ha notato il cambiamento radicale di Louis.

-Ad essere sinceri non mi sembra di aver voluto fare molto. È solo che adoro stare con lui.- gesticolo parlando in modo timido. Non ho mai parlato di questo con Isabelle, siccome i nostri discorsi si possono contare sulle dita di una mano.

-E lui adora stare con te. Gli hai mostrato quanto sia bello stare con qualcuno, nonostante quel qualcuno possa essere un completo idiota che non sa neanche controllare una torta.- mi fa ridere con quelle parole, ma alla fin fine è la verità.

Dopo aver sistemato tutto in tavola, Isabelle va a chiamare i due ragazzi, che pochi minuti e svariate lamentele dopo si uniscono a noi a tavola.

-Oh, non vedo l'ora di finire di stracciarti, Styles, anche con un braccio e mezzo.- sbotta Louis Sonofigoancheconicapellispettinati Tomlinson, entrando in cucina e passandosi una mano sulla testa per sistemare la chioma troppo lunga. Sorrido per la sua battuta, siccome non riesce ad usare bene la mano destra per via dell'ingessatura alla spalla. Ora gli hanno messo una specie di tutore a fascia, siccome la spalla non era proprio sfracellata.

-Sarà il contrario, fratello.- risponde il riccio, sedendosi accanto ad Isabelle, facendola sbuffare.

Iniziamo a mangiare e dopo aver sviato il discorso dal videogioco al quale stavano giocando gli altri due, finiamo col parlare di matrimoni.

-Secondo me mia madre e Aaron finiranno col sposarsi, e non penso di riuscire a sopportare un altro matrimonio, mio padre si è sposato tre volte negli ultimi cinque anni.- Harry rotea gli occhi, mentre taglia un pezzo della sua carne.

Oh, cazzo. Non ci avevo neanche pensato. È vero che i nostri genitori si vedono da ancora prima che io mi vedessi con Louis, ma è un'idea che mi sembrava irraggiungibile.

-Mh, già. Ma se stanno bene insieme.- alzo le spalle, per poi rimanere in silenzio totale. Non so cosa pensare, non so se l'idea di un matrimonio tra loro mi piacerebbe.

-E voi due, ragazzi, quando vi deciderete a sposarvi?- domanda Isabelle, probabilmente scherzando, facendomi letteralmente tossire per via della carne che stavo masticando. Tutti mi guardando, mentre bevo un po' d'acqua per mandare via quell'orribile sensazione.

Louis resta zitto, quindi penso che tocchi a me rispondere.

-In realtà penso sia presto, abbiamo tempo.- rispondo semplicemente. Nonostante il fatto che gli direi di sì in qualsiasi momento, penso che una cosa sia la proposta, un'altra sia il matrimonio in sé.

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