Louis entra in salotto con due tazze di tè caldo e si siede affianco a Valerie sul divano,per poi passarle la tazza verde fumante.
"Grazie Maschilista"sorride al nomignolo che gli ha affibbiato. Si conoscono da tre settimane. È abituato a questo. Oltre al Natale hanno passato anche Capo d'anno insieme e si sono aggiunti anche Zayn con Perrie,Niall con Mavis,Liam con Sophia,la sua ragazza e Harry ha portato Gemma,sua sorella. Inutile dire che si sono ubriacati fino a non riuscire a distinguersi uno dal altro,ma si sono divertiti nonostante questo.
"Ti senti meglio?"le chiede accarezzandole la schiena
"Non berrò mai più così tanto. Lo giuro"
"Val,il nuovo anno è cominciato quasi quattro giorni fa... Non è che è influenza?"
"No!"esclama lei quasi disperata
"Oh andiamo,sei un essere umano,potrai pure ammalarti"
"Non se viene mio fratello domani. Non hai idea di com'è,diventa una specie di nonna ogni volta che io e Damon ci ammaliamo"
"È una cosa dolce no?"non fa in tempo a ricevere una risposta che Valerie si alza e corre in bagno. Louis dopo are fatto una smorfia dispiaciuta per lei,la segue e le tiene i capelli mentre le accarezza la schiena.
"Si,hai assolutamente l'influenza"afferma lui una volta che si è sciacquata la bocca e il viso
"Grazie e scusa"guarda Louis che le sorride e apre le braccia
"Dai un abbraccio al tuo Loueh"Valerie ride per come si è chiamato e si butta tra le sue braccia. Chiude gli occhi,diventati pesanti,e appoggia la testa contro il suo petto. Lui le accarezza i capelli e la culla,non accorgendosi che la sta praticamente facendo dormire
"Vieni a stenderti un po'"mormora appena lei rabbrividisce. Le gambe di Valerie crollano e se non ci fosse stato Louis,sarebbe sul pavimento.
"Ehi Val"la chiama per poi prenderla in braccio,non sentendo una risposta da parte di Valerie.
"Penso che ti chiamerò cavallo da adesso in poi,solo i cavalli dormono in piedi"la prende in giro e si dirige in camera sua per farla stendere. Con poca fatica,e agilità,riesce anche a coprirla e le tocca la fronte
"Non sto male"cerca di imitare la sua voce
"Sei bollente,infatti"torna in bagno e prende il termometro e una pezza bagnata. Le misura la febbre e senza pensarci due volte appoggia il panno sulla sua fronte.
"Quasi trentanove e mezzo"le dice anche se non lo può sentire. Sente il telefono suonare ma se ne frega,non ha voglia di camminare. Si stende al suo fianco e la copre meglio,cercando di non farle sentire freddo. Immerge continuamente l'indice nella guancia morbida di Valerie e ride da solo. Gira il panno dopo poco e si accoccola meglio al suo fianco,mentre canticchia qualche canzone che gli passa per la testa. Guarda il soffitto bianco di casa sua cercando qualcosa da fare. Non vuole alzarsi e fare qualcosa di troppo stancante e questo,in un certo senso lo rilassa e lo innervosisce allo stesso tempo. Non è abituato a stare fermo. Anche in ufficio gira per la stanza o prova i giocattoli per passare il tempo. Si diverte con poco in effetti.
"Tom!"sobbalza appena sente la voce di Liam
"Mi hai fatto perdere trent'anni di vita Liam!"lo ammonisce a bassa voce per non svegliare la ragazza alla sua destra. Si alza dal letto e prende anche la pezza prima di andare in bagno e inzupparla d'acqua nuovamente.
"Cosa ci fai qua?"non si stupisce di vederlo dentro. Sia Liam che Harry sanno dove tiene la chiave di scorta:sotto lo gnomo alla sinistra della porta. Sotto lo gnomo alla destra c'è la scritta "idiota". Non sa perché Harry l'ha scritto,ma ha preferito non fare domande. Meglio non sapere.
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Valerie || Louis Tomlinson
FanfictionAnche se per del tempo non ti senti bene, anche quando sembra che le cose non torneranno a posto e pensi di aver perso ciò che ti sta più a cuore... tutto si sistema alla fine.