Valerie || Louis Tomlinson

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La fa appoggiare al muro del piccolo e nascosto vicolo,facendola ridere mentre gli circonda il collo con le braccia e alza la testa al cielo grigio. Sono coperti dalla tettoia,dell'edificio in mattoni,e la leggera pioggia non li colpisce neanche più di tanto

"Siamo gli unici inglesi che escono senza ombrello,com'è possibile?"ride Louis mettendo le braccia ai lati della testa di Valerie.

"Perché siamo due imbecilli,ti basta come risposta?"ride a sua volta e riporta lo sguardo su Louis,che non ha smesso di guardarla.

"Non era ovvia questa? Speravo in una più originale"

"Tipo?"chiede curiosa e divertita

"Io posso dire che ero troppo occupato a baciarti,per pensare all'ombrello. Tu che scusa hai?"

"Ero troppo occupata a ricambiare i tuoi baci. Ma che senso ha inventare una scusa?"

"Non lo so,nei film lo fanno sempre"scuote le spalle Louis

"Ma se non riesci neanche a vederli i film romantici,scoppi a piangere prima"lo prende in giro e lui per ripicca,le morde il labbro inferiore

"Ehi"esclama lei prendendosi il labbro tra i denti

"Se devi farlo,lascia che te lo morda io"ride lui

"Prendi ispirazione da Mr. Grey,Tomlinson?"soffia sulle sue labbra

"Non tratterei mai una ragazza in quel modo,che sia per piacere personale o meno"Valerie sorride a quella risposta

"E trovo veramente incoerente il comportamento di quell'uomo,giuro!"continua lui prima di posare lo sguardo sulle sue labbra rosee

"Oh andiamo,vuoi un permesso scritto per baciarmi?!"sbotta facendolo ridere e preme le labbra contro quelle del ragazzo,che ricambia più che volentieri. Non hanno ancora accennato a che livello di "amicizia" sono arrivati. Louis pensa che sia troppo presto per avere una storia,Valerie invece pensa di non essere ancora matura abbastanza,ma qualcosa tra loro vuole nascere a tutti i costi.

"Bravo amico!"urla un ragazzo,probabilmente strafatto,a Louis,che interrompe il bacio solo per vedere lo sconosciuto,scomparso. Scrolla le spalle e torna a venerare la bocca di Valerie tracciandone il contorno con la lingua,che fa scontrare con quella della ragazza poco dopo.

"Non riesco a farne a meno"gliele sfiora con il pollice e le sposta una ciocca di capelli dal viso,mettendola dietro l'orecchio,adornato con un orecchino.

"Torniamo a casa?"le chiede qualche secondo dopo

"Devo andare al locale prima,non c'è Josh"

"Dopo,ora andiamo,ci mangiamo una fetta di torta,preparata prima,e poltriamo sul divano un po',poi andiamo al locale,d'accordo?!"prima di uscire di casa hanno preparato una semplice torta,riuscendo anche a non sporcare la cucina,non troppo almeno.

"Anche se ti dicessi di no,in qualche modo mi troverei a casa tua"ridacchia lei mentre si immergono nuovamente nelle strade londinesi,dove i marciapiedi sono bagnati a causa della pioggia. Arrivano in macchina,e accende subito il riscaldamento.

"Freddo?"le chiede vedendola rabbrividire

"Un po' ma adesso passa"scrolla le spalle e si sistema meglio sul sedile nero. Chiude gli occhi appena l'auto parte e ascolta distrattamente le canzoni passare alla radio. Louis sposta ogni tanto lo sguardo verso l'amica e riporta l'attenzione alla strada subito dopo. Passano il resto del tragitto ad ascoltare la musica in silenzio,mentre la pioggia li circondava. Appena arrivano a casa,non ci pensano due volte a correre fino all'entrata,per non bagnarsi maggiormente.

"Aspetta un secondo"esclama Louis dando le spalle alla porta

"Dai Lou,ho fame"si lamenta

"Capisco perché tu e Niall siete amici"ride Louis ricordando l'amico di Valerie ingozzarsi di pizza il venerdì sera.

"Non mangiamo poi così tanto. Beh parlo per me,ma anche lui non esagera... Più o meno"ride

"Mai dato un bacio sotto la pioggia?"chiede Louis esponendo la domanda che voleva farle prima

"Non è un bacio come tutti gli altri?"chiede titubante

"Devi provarlo per scoprirlo"sorride Louis e si spostano quel poco che basta per non esser coperti dalla tettoia. Le gocce d'acqua cadono sui loro corpi vicini,e Valerie,però,non riesce a capire cosa ci sia di diverso,se non per i vestiti appiccicati al corpo,esattamente come i capelli.

"Se non ti lasci andare,non capirai"sussurra Louis

"Non ci trovo nulla di diverso"ammette

"Eppure li leggi i libri"borbotta

"Si,ed ho imparato che non importa dove baci,quando baci.. Importa chi baci,Louis"gli fa notare appoggiando una mano sulla sua guancia e gli accarezza leggermente una gota arrossata e bagnata. Preme un'ultima volta le labbra contro quelle di Louis,prima di convincerlo ad entrare in casa. Louis,ripensa alle parole che ha detto Valerie e non può non pensare che lei abbia ragione.

"Vado a prenderti dei vestiti,e mi cambio"la informa e Valerie annuisce andando in cucina e prende la torta dal forno,spento,mettendola sul bancone dell'isola.

"Val!"urla Louis dal piano superiore e lei lo raggiunge.

"Avevi lasciato dei jeans qui"le passa i jeans neri e la sua felpa rossa,prima di lasciarla andare in bagno per farla chiare. Per qualche ragione preferisce vedere Valerie con i suoi vestiti,e non Megan. Scuote la testa nel ricordare quel nome,e la discussione avuta la mattina a sua volta.

"Tutto okay?"sposta lo sguardo su Valerie,appoggiata allo stipite della porta della cucina,e annuisce

"Stavo solo pensando"

"Da quando pensi?"lo prende in giro e lui sorride divertito al suo tentativo di distoglierlo dai suoi pensieri.

"Pensi a lei,eh?"chiede cercando di nascondere l'amarezza nel suo tono,inutilmente dato che Louis l'ha subito sentita.

"No"

"Si,altrimenti mi avresti chiesto 'chi?'. Louis,non capisco perché ti ostini a far finta di non pensarla,quando non fai altro,notte compresa"lo sente le notti,chiamare Megan. Per questo non l'ha ancora abbracciata mentre dormono,per questo Valerie teme che non lo farà mai.

"Io-"

"È tutto okay,siamo solo amici no?! Spero solo che tu non soffra ancora per lei"

"Mi viene spontaneo pensare a lei perché era una costante nella mia vita,ma non voglio lei,Val. Esattamente come non voglio la tua amicizia" si avvicina a lei

"La paragoni a me continuamente Louis,non puoi capire il dolore"

"No,non posso,ma è impossibile non notare le differenze tra di voi,e sai un cosa? Ogni singola azione,ogni singolo gesto,lo trovo meglio fatto da te"

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