Valerie || Louis Tomlinson

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Trova imbarazzante uscire con un altro ragazzo,con cui è costretta a farsi vedere in pubblico,mentre Louis è a qualche metro da loro,perché voleva essere sicuro che Max non allungasse troppo le mani,anche se,effettivamente,non avrebbe potuto fare niente a quel punto. Doveva restarsene in disparte,a camminare con in mano uno Starbucks e cercare di non perdere le staffe ogni volta che Max appoggia le labbra sulla guancia della sua ragazza,o quando le stringe la mano,o ridono insieme,anche se sa,che non parlano poi molto. Valerie ogni tanto volta lo sguardo verso Louis,si sorridono e sembra che tutto torni alla normalità,un flash dopo,sono nuovamente alla realtà.

"Potresti,per favore,almeno fingere di divertirti?"le sussurra all'orecchio

"Ci sto provando,ma non trovo facile mentire"

"Fai finta che sia il tuo ragazzo, quello che ci segue da quando siamo usciti di casa"Valerie ridacchia

"Non è bravo a non farsi vedere"ammette

"Come mai è qua?"chiede Max

"Voleva essere sicuro che tu rispettassi i limiti"scrolla le spalle lei

"È solo geloso o è anche possessivo?"

"Un po' geloso,come tutti in una relazione,sopratutto in questo momento.. Stiamo litigando un po' troppo per tutta questa questione del contratto e.. Trovo giusto che lui reagisca così,lo farei anche io"ammette

"Tu e Alaska vi assomigliate molto caratterialmente"mormora l'attore

"Ti manca?"gli chiede stupidamente

"È stata la mia migliore amica,prima che ci mettessimo insieme,abbiamo frequentato il college assieme e stiamo convivendo da cinque anni,sono abituato ad averla sempre al mio fianco,a poterla infastidire quando voglio,poterla guardare addormentarsi durante un film che trova noioso,baciarla e fare qualsiasi altra cosa..." Fa una pausa per riprendere qualche secondo dopo "Ma ora è difficile"

"Sei mesi passano in fretta no?"chiede lei

"Beh,tra un paio di settimane torno a casa,non potrò uscire con lei in pubblico,ma.. Beh non lo facevamo neanche prima che diventassi famoso in effetti"ride ricordando le serate passate sul divano a mangiare gelato e popcorn mentre guardavano qualsiasi film si trovassero davanti.

"Anche io e Louis non facciamo molto,diciamo che poltriamo,facciamo scherzi telefonici,giochiamo e quelle poche volte che siamo usciti per fare un giro,come in questo momento,abbiamo preso in giro le persone che avevano un abbigliamento stravagante. Ho preso in giro anche lui una volta,ma non se ne reso conto"ride scuotendo la testa

"Lo ami così tanto eh?"

"Come fai a dirlo?"

"Ogni volta che parli di lui hai un sorriso diverso sul volto:più dolce e amorevole"

"Non ho mai capito cosa fosse veramente l'amore,ma penso di averlo fatto appena l'ho incontrato,e non è stato un piacevole incontro visto che era ubriaco e io gli ho dato del maschilista,e mi ha vomitato addosso"continua a ridere e Max non può che sorridere.

"Io,invece,ho incontrato Alaska colpendola con una palla da rugby. La volta dopo,l'ho incontrata alla caffetteria vicino a casa,e il caffè che le avevo offerto per farmi scusare da lei,per la pallonata che le aveva lasciato un bel livido sulla fronte,è caduto sulla sua maglia bianca. Ho fatto quasi due settimane a fare figure di merda con lei,fino a quando non è stata lei,a farmi erroneamente lo sgambetto. In qualche modo ci siamo avvicinati,ed è come scattata la scintilla. Non ho più fatto a meno di lei, da dieci anni a questa parte"Valerie sorride al suo racconto

"Bene,abbiamo obbedito ai loro ordini:Cena,passeggiata e comportamenti da vera coppia. Ci vediamo domani"apre la portiera dell'auto di Valerie,facendola entrare

"Nonostante tutto,mi sono divertita"

"Abbiamo parlato delle nostre metà,non ci siamo conosciuti"

"Conosci lui,conosci me"questa frase lascia confuso Max,che continua a sorridere chiudendole la portiera. Valerie gira l'angolo e si ferma,per aspettare Louis,che entra un paio di minuti dopo,sicuro di non essersi fatto vedere.

"Quindi,di cosa parlavate che ridevi tanto?"non nasconde la gelosia e l'astio nei confronti i Max,e un leggero sorriso si fa spazio sulle labbra di Valerie.

"Di te"ammette senza problemi. Louis corruga la fronte,accigliato

"Di me?"chiede per averne la certezza.

"Già"annuisce Valerie svoltando l'angolo per percorrere tutto il resto della strada,fino al Ace Of Hearts. Louis,felice di quella confessione,appoggia la mano sulla sua gamba,e per una volta è felice di essere dalla parte del passeggero,la può osservare senza doversi distrarre dalla strada,cosa che cerca di non fare lei.

"Non ti ho mai vista guidare,o meglio,raramente"prende parola Louis

"Guidi sempre tu,quando siamo insieme"dice con semplicità la ragazza

"Mi piace la tua guida,dovresti essere più spesso su quel sedile"ridacchia Louis

"No,preferisco sia tu a guidare"parcheggia davanti al pub,e scendono dall'auto.

"Non vedo l'ora di andare a letto"piagnucola Valerie,stremata più mentalmente che fisicamente. Louis le circonda il fianco,e la avvicina a se,quando arrivano nei corridoi degli appartamenti,da dove arrivano rumori non esattamente silenziosi e casti. Si sente anche un letto che sbatte contro la parete.

"Diciamo che ci stanno dando dentro"ride Louis aprendo la porta dell'appartamento di Valerie,che va in bagno velocemente. Louis si sveste,rimanendo in boxer, e si butta a letto,con la pancia rivolta al materasso e il viso immerso nel cuscino. Sente la porta del bagno aprirsi e i passi di Valerie avvicinarsi. Le scarpe con il tacco vengono abbandonate vicino all'armadio, donando subito sollievo ai suoi piedi,si libera anche dei jeans e della maglia,per poi indossare quella di Louis,che usa sempre. Lega i capelli in un tuppo e affianca il suo ragazzo. Ridacchiando gli pizzica una natica e gli accarezza la schiena,facendo girare la testa al ragazzo.

"non sei più stanca?"ride non riuscendo a nascondere la malizia della frase

"No,sono stanca,quindi,buonanotte Lou"gli stampa un bacio sulle labbra,lasciando poi la testa vicino alla sua.

"Buonanotte amore"le bacia la fronte,e entrambi cadono tra le braccia di Morfeo,dopo che l'ha stretta a se.

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