Gli accarezza il petto, nudo, delicatamente,il suo tocco potrebbe essere scambiato per una piuma. Louis rabbrividisce ogni volta che la sua fredda mano passa sopra i suoi tatuaggi,come a ripassare il contorno. Valerie,invece, ha la testa da tutt'altra parte,ora: vorrebbe dirgli di Max,ma allo stesso tempo non vorrebbe dirlo per non rovinare il momento. Un involontario sospiro le esce dalle labbra,ancora arrossate a causa di tutti i baci dati,ricevuti e ricambiati. Louis apre gli occhi e abbassa la testa per guardarla con curiosità.
"Cosa succede?"le chiede e Valerie non può scappare da questa domanda,non ora che ha la possibilità di essere sincera. La ragazza sposta la testa sul cuscino e si stringe nella maglia, che Louis le ha dato,prima che si addormentassero,per non lasciarla nuda.
"È una cosa abbastanza complicata"inizia e sente l'ansia del giorno prima prendere nuovamente possesso del suo corpo.
"A parole tue,Val"ridacchia Louis strappandole un sorriso
"Si tratta del lavoro"si schiarisce la voce,come se sapesse già che la voce diventerà più bassa e roca nel giro di qualche minuto.
"Di cosa,precisamente?"chiede,ora confuso,Louis.
"Quando ieri sono andata allo studio,pensavo mi dovessero parlare ti apparizioni o cose così... Ma hanno parlato di pubblicità."lascia la frase in sospeso e lui non può far altro che aspettare ansiosamente,e nervosamente la fine del discorso. Ha quasi il timore per come vada avanti
"E la pubblicità implica ad uscire con qualcuno.. Di famoso. Ho cercato di fargli cambiare idea,giuro che l'ho fatto,ma non mi ha ascoltato,ha tirato fuori il discorso del contratto e.. Devo far finta di essere la ragazza di un attore per farmi conoscere dalle persone"sono entrambi seduti,Louis guarda il piumino che copre i loro corpi e si passa la mano sul viso,e sui capelli,che sono un po' più lunghi. Una specie di sbuffo esce dalla sua bocca prima che si alzi
"Vado a farmi una doccia"esce dalla camera,lasciandola sola. Valerie si lega i capelli in una cosa alta e qualche minuto dopo,anche lei si alza dal letto. Si muove agilmente nella casa del ragazzo,e entra in bagno,dove lui sta facendo la doccia. Si siede sul mobile bianco,com le gambe a penzoloni, e rimane in silenzio,mentre lo ascolta imprecare e sfogarsi con se stesso. È sempre stato un suo difetto quello di tenersi tutto per se,piuttosto di far preoccupare gli altri. L'acqua gli scorre sul corpo,abbassandogli i capelli che puntualmente cadono sul viso,abbassato verso il pavimento a quadri della doccia. Tira un pugno alla parete ricoperta da piastrelle e impreca per l'ennesima volta. Scende fino a sedersi e si prende la testa tra le mani. Valerie si morde il labbro inferiore,tremolante ,mentre cerca di trattenere le lacrime,causate dal nervosismo di tutta questa vicenda. Il silenzio è rotto solamente dallo scroscio dell'acqua. Louis sposta la testa e la poggia al vetro opaco del box doccia. Nessuno dei due può vedersi,ma lui sa che la ragazza è lì. Sa anche che gli sta dando il tempo per metabolizzare il tutto,e di farlo ragionare. Il fatto è che ora,non può ragionare,gli è impossibile. È la sua ragazza e non permetterà di farla uscire con un'altro. Perché questo non implicherà solo "uscire" ma anche carezze,le loro mani unite,pranzi e cene insieme,gli abbracci e i baci. Lui non può sopportare questo.
"So che sei qua"parla quasi sussurrando,ma il rimbombo della doccia le fa sentire tutto. Valerie non dice niente,non è ancora il momento per rispondergli. Si sposta e si mette affianco a lui,ora c'è solo il vetro a dividerli.
"Val,ti prego,dimmi che stai scherzando. Dimmi che è un fottutissimo scherzo"la prega con voce tremante e Valerie chiude gli occhi mentre,ancora una volta,trattiene le lacrime. Si copre le gambe nude, portate al petto, con la maglia nera di Louis e le circonda subito dopo con le braccia,immergendo il naso nel cotone. Ama il suo profumo.
"Dimmi che è uno dei tuoi scherzi,ti prego"le si stringe il cuore sentendolo così.
"Non decido io,Lou.."sono le uniche parole che riesce a dire,Louis le sente benissimo,nonostante l'acqua che scorre e il box che rende tutto più ovattato. Le sente quelle parole,è una pugnalata al petto avrebbe fatto meno male. Sa che anche per lei è difficile,sa che Valerie non sceglierà mai uno o l'altro,e non per egoismo,ma perché ama entrambi. Lui e il canto. Rimangono in silenzio, un silenzio soffocante, che si vorrebbe riempire con le urla, ma non possono prendersela l'uno con l'altra. Per una volta, non è colpa loro, ma del sogno di una vita di Valerie. Le porte del box si aprono improvvisamente, Louis sobbalza leggermente, ma non alza la testa per guardarla, la troverebbe in lacrime e vederla piangere lo fa sentire impotente. E lui odia quella sensazione. Valerie entra, ha ancora la sua maglia addosso, ma non le importa, vuole parlargli faccia a faccia, vuole sentirlo urlarle contro, non riesce a sopportare quel silenzio ancora per un secondo. Viene subito bagnata dall'acqua e si siede a game incrociate tra le sue gambe, cercando di non distrarsi. Non si abituerà mai a vederlo nudo.
"Parlami"lo supplica prendendogli le mani e portandosele sul grembo
"Non so cosa dirti"
"Qualsiasi cosa, ma per favore, fallo"Louis alza la testa di scatto,facendo incrociare le loro iridi.
"Non posso dirti di non farlo, anche se vorrei. Non posso farlo perché è il tuo sogno, e hai aspettato così tanto per riuscire a farlo diventare realtà. Non posso, ma non posso neanche fingere che tu non stia con un altro"
"Detta così sembra che sia io a tradirti.."e in un certo senso è così,continua Valerie mentalmente
"Dovrei lasciarti andare,dovrei farti vivere il tuo sogno"ora,oltre all'acqua,sono le lacrime quelle che rigano il viso della ragazza,che aumenta la stretta alla mano di Louis,in una silenziosa richiesta di tenerla con se.
"Avevamo promesso che nessuno poteva portarmi via da te... Ora sei tu che mi stai facendo andare via"singhiozza e Louis la stringe a se,dandole un bacio sulla fronte
"Vorrei farlo,per farti seguire il tuo sogno,ma sono troppo egoista per farlo veramente"
___
Ed è così che diventarono poveri a causa dell'elevato consumo di acqua.Non sono divertente,lo so.
Questo capitolo è deprimente? Si lo è.Okay,mi è venuta un'idea.
Farò un capitolo dove risponderò alle domande sulla storia (se avete domande e spero sia così perché mi sentirei veramente idiota) e sui protagonisti in generale. Qualsiasi tipo di domanda, no limit.Anyway, spero che il capitolo vi sia piaciuto, ringrazio per i voti, andate a leggerne la mia nuova fan fiction su Liam
Personal Trainer
E Heartbreak Girl di ashtonshug
E tutte quelle di fletcherssmile98
Perché sono fantastigliose (?)Quando sto male sono peggio del solito,me ne rendo conto. fate le domande,commentate e..
Leggete Personal TrainerSee ya next time
Love ya.
Okay,me ne vado veramente.__
5 anni fa,un ragazzo irlandese ha promesso di non deluderci.
E non l'ha mai fatto.
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Valerie || Louis Tomlinson
FanfictionAnche se per del tempo non ti senti bene, anche quando sembra che le cose non torneranno a posto e pensi di aver perso ciò che ti sta più a cuore... tutto si sistema alla fine.