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Un'altra settimana passa, Valerie non si è mossa dall'hotel, ha anche smesso di aspettare una chiamata o un messaggio da Louis, che si sente troppo stupido per farsi vivo. Nonostante i patti fossero che Valerie dovesse farsi vedere con Max, quest'ultimo e la sua ragazza, hanno passato ogni pomeriggio della settimana con lei, cercando di tirarla su di morale e di farle momentaneamente dimenticare Louis, inutilmente. Ian ha fatto di tutto per avere un volo disponibile per Londra il prima possibile, ma nessuno poteva decollare per la troppa neve presente sulle piste canadesi, fino a quel giorno. La porta della camera di Valerie si apre improvvisamente, Ian non ha neanche perso tempo a bussare, è subito entrato, felice della notizia ricevuta dall'aeroporto

"Prepara le valigie, si torna a casa" e sorride vedendo lo sguardo di Valerie illuminarsi leggermente.

"Veramente?"chiede lei e Ian annuisce con foga.

"Si, quindi su, muoviti!"esclama felice facendola alzare dal letto.

"Ti aspetto nella hall, hai venti minuti, non hai tempo per fare la doccia"detto questo, esce lasciandola sola. Non ci mette molto a infilare tutti i vestiti, visto che pochi, nella valigia, spende più tempo a cercare di nascondere le evidenti occhiaie e sistemare i capelli nel modo più semplice possibile. Infila il cappotto e gli stivali, e raggiunge il suo manager nella hall, che ha già sistemato il tutto e ha chiamato anche Max e Alaska, ci tenevano a salutarla.

"Ciao inglesina"la abbraccia Alaska, che in questo giorni le è stata vicina e l'ha capita.

"Ciao"ricambia l'abbraccio della sua nuova amica.
"Si sistemerà tutto, vedrai"le sussurra all'orecchio. Lo spero, pensa Valerie, ma non è così tanto sicura di questo. Tecnicamente lei e Louis hanno solo litigato, non hanno chiuso definitivamente, ma in qualche modo sente che è così.

"Io e te ci salutiamo dopo"dice Max, visto che deve accompagnarla all'aeroporto.

"Perfetto, possiamo andare"interviene Ian.

"Io e te, ci vediamo a casa"Max guarda Alaska che annuisce prima di stringere in un ultimo abbraccio Valerie.

"Fatti sentire okay?"annuisce e segue i due verso l'auto. Max la guarda abbassare la testa, per non far notare agli altri gli occhi ancora arrossati dal pianto. Appoggia una mano sulla sua schiena, per invitarla a salire sull'auto.

"Tutto okay?"le chiede.

"Non lo so, penso di si"risponde con un sussurro.

"Ritornerà tutto come prima, Val, vedrai"

"È arrabbiato, molto"

"Ma ti ama, risolverete le vostre cose"

"Non so se succederà" strozza un singhiozzo e Max la stringe a se. Si è affezionato alla ragazza, solo in modo amichevole, ovviamente.

"Tranquilla"sussurra anche lui cercando di farla calmare. Ian, affianco all'autista, abbassa lo sguardo, non capendo perché lui non l'abbia ancora chiamata, eppure ha ammesso il suo errore e ha detto che Valerie non c'entra. Testardo, si ritrova ad insultarlo anche se non lo conosce, perché anche Ian, come Max e Alaska, si è affezionato a Valerie, ma come potrebbe essere il contrario?

Sospira una volta che l'auto parcheggia e scendono dalla macchina per prendere i bagagli. Max porta la valigia della sua presunta ragazza, mentre la tiene vicina a se, grazie al braccio che le circonda il fianco.

"Okay, io vado a prendere i biglietti"annuncia l'uomo e solo Max sembra averlo sentito.

"Ehi"le alza il viso.

"Sto bene... Devo abituarmi all'idea che non lo vedrò in giro per casa"cerca di sorridere ma non succede.

"Si accorgerà del suo errore, ci accorgiamo sempre troppo tardi di ciò che perdiamo"

"Peccato che lui non perde un gran che"Max indurisce i suoi lineamenti appena sente quelle parole uscire dalla bocca di Valerie.

"Non ripetere mai più una cosa simile, Valerie. Mai più"

"Oh andiamo, guardami, sono una ragazza comune, sono strana e non si può dire che abbia grazia e dolcezza, o qualsiasi altra cosa che piace a voi ragazzi"

"Non è vero. Non è affatto vero. Sarò fidanzato, amo la mia ragazza, ma sono un ragazzo e fai un certo effetto anche a me, e sei simpatica e hai una bellissima voce. Non pensare mai più di non essere abbastanza per qualcuno, mai"

"A me interessava essere qualcuno per lui... E per un po' lo sono stata, ma ora..."

"Fidati di me, appena si accorgerà di aver esagerato, farà di tutto per farsi perdonare. E ora vieni qua, abbracciami"la prende per le spalle e la stringe a se.

"Se hai bisogno, chiama me o Alaska, lo sai vero?"

"Lo so, grazie Max, di tutto ciò che avete fatto in questa settimana"

"Non abbiamo fatto un bel lavoro però, sei ancora triste"

"Avete fatto un ottimo lavoro, e vi ringrazio, veramente"Ian torna e si scusa per l'interruzione.

"Il volo è tra tre ore. Facciamo ora il check-in"Valerie annuisce e Max la abbraccia nuovamente, dandole un bacio sulla guancia.

"Abbi cura di te, Val"

"Ciao Max, e se non chiedi ad Alaska di sposarti, sarò io a farti male okay?"lui ride

"Lo farò il prima possibile, e tu sarai anche la prima a saperlo"

"Ne sono onorata"lo saluta un'ultima volta con un sorriso e segue Ian.

"Stai bene?"le chiede vedendola nuovamente giù di morale.

"Starò bene solo quando sarò a casa" e tra le braccia di Louis, continua mentalmente.

-

"Louis William Tomlinson, alza quel fottuto culo dal letto, e esci di casa, ma prima fatti una doccia, puzzi"urla Liam, che non ne può più di vedere il suo migliore amico in quelle condizioni. Con una tuta, i capelli in disordine e con la barbetta incolta. Per non parlare delle occhiaie e della forma che il materasso ha preso: quello del suo corpo, questo fa vedere quanto si sia mosso da lì.

"Perché dovrei, illuminami"borbotta sarcasticamente e gli impreca contro appena alza le tapparelle.

"Non avevi forse detto illuminami?"lo prende in giro con ben poca felicità, Liam.

"Bastardo"

"Louis, sei un coglione, su questo siamo tutti d'accordo, ma tu devi fottutamente alzarti da quel cazzo di letto, farti una doccia e la barba, e scendere, c'è una persona che ti aspetta e non è il caso di farti vedere in questo stato"appena sente quelle parole, Louis pensa ad una sola persona: Valerie.

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Ringraziate che ho una vita sociale pari a quella di dinosauro (quindi estinta) e che ho molto tempo libero in questi giorni, nonostante dovrei fare i compiti e sistemare la camera, MA HO MOLTO TEMPO LIBERO. Rido.
Penso che ora non aggiornerò per un po' visto che in due giorni ho postato tre capitoli ma okay. Hope you liked it.

Leggete Personal Trainer|| Liam Payne

Valerie || Louis TomlinsonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora