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Il Libro della Giungla è uno dei suoi cartoni animati preferiti, sin da bambina, e le piace riguardarlo con Thomas che, come il padre, ha la testa appoggiata sulla sua pancia e le piccole paffute mani che giocano con il bordo della maglia nera, che indossa la madre.

La risata acuta e contagiosa del bambino arriva alle orecchie di Valerie, facendola sorridere a quel suono.
Gli accarezza la guancia arrossata e perde completamente interesse del film. I lineamenti del bambino sono molto simili a quelli di Louis e gli piace questo perché quando Louis è lontano per lavoro, Thomas fa in modo che non le manchi come all'inizio della loro relazione.

Il bambino lentamente chiude gli occhi, assonnato, e Valerie una volta sicura che si sia addormentato, lo prende in braccio e si dirige verso la camera, cullandolo leggermente. Lo sistema nel lettino e gli lascia una carezza sulla testa, dopo avergli baciato la fronte.

Sorride dolcemente, osservandolo un'ultima volta, prima di accendere la lucetta e uscire dalla camera. Torna in salotto, con l'intento di vedere il cartone animato, aspettando Louis che ritorni dal suo ennesimo viaggio, questa volta in Giappone -a quanto ha capito. Due ore dopo, riconosce il motore dell'auto e sorride affacciandosi alla finestra.

La pioggia accompagna per il tragitto fino alla porta, Louis, che non vede l'ora di abbracciare la moglie dopo due settimane passate dall'altra parte del mondo a parlare d'affari. Valerie lo aspetta, davanti alla porta come sempre quando torna dai suoi viaggi, e la stringe a se, dopo aver lasciato la valigia sull'uscio.

"Mi siete mancati così tanto"sussurra non allentando la stretta sul suo corpo.

"Ci sei mancato anche tu"lo guarda, spostando il ciuffo che è tornato a coprirgli la fronte.

Le accarezza una gota, ricambiando lo sguardo, prima di premere le labbra sulle sue.

"Tommy?"chiede non accorgendosi della tarda ora.

"Sta dormendo"gli prende le mani stringendole nelle sue, mentre lui le porta alle labbra baciandone le nocche.

"Vai da lui, io ti aspetto in camera, voglio sapere com'è andato il viaggio"Louis annuisce e si dirige verso le scale, dopo aver lanciato uno sguardo alla moglie, che sta tornando in salotto per spegnere la televisione.

Entra nella camera di Thomas e stando attento a non inciampare su qualche giocattolo, si avvicina al letto e sorride dolcemente vedendo il bambino dormiente. Si inginocchia e appoggia delicatamente una mano sulla sua testa castana.

"Ciao campione, non hai fatto arrabbiare la mamma, vero?"sussurra guardandolo dormire ancora per qualche minuto, prima di baciargli la fronte.

Vorrebbe portarlo in camera con se, abbracciare lui e Valerie tutta la notte e riprendere da dove avevano lasciato.

Esce dalla camera e raggiunge Valerie, che sta sistemando i pochi vestiti sparsi per la camera con un sorriso sul volto.

"Ne vale la pena?"chiede Louis facendola sobbalzare.

"Ehi, eccoti, dorme?"lui annuisce andando a sedersi sul bordo del letto.

"Vieni un secondo?"Valerie ripone la maglia nell'armadio e si avvicina a Louis, sedendosi al suo fianco. Le prende la mano e la stringe accarezzando il dorso.

"Mi chiedo se vale la pena continuare a fare questo lavoro"sospira facendo girare Valerie verso di se, ma lui non sposta lo sguardo dalle loro mani.

"Che intendi dire?"gli chiede corrugando la fronte.

"La ditta non sta andando bene, lo sai, non più da quando c'è il nuovo direttore, e non sto quasi più a casa per far quadrare i conti. Non passo più del tempo con te e Thomas... Non voglio che cresca senza di me"ha un nodo alla gola, questo problema gli corrode lo stomaco da mesi oramai. "Ne vale veramente la pena? La ditta potrebbe chiudere e io avrei passato mesi lontano da voi inutilmente"

"È dura, lo ammetto, ci manchi quando sei via, ma ti aspetteremo sempre, è una scelta che devi fare tu questa, solo e unicamente tu. A me andrà bene qualsiasi essa sia, mi interessa solo che tu sia felice"gli bacia la tempia, abbracciandolo e lui appoggia la testa sul suo petto, lasciandosi coccolare dalla moglie.

"Che ne diresti di un bagno caldo?"propone Valerie.

"Mi addormenterò nella vasca, penso"ride venendo però trascinato dalla moglie fino al bagno. La stringe a se, una volta immersi nell'acqua e le bacia la spalla nuda e bagnata, appoggiandoci poi il mento.

Non parlano, si coccolano solamente, ridendo ogni tanto, quando Louis fa le fusa contro il suo collo.

"Possiamo portare Thomas a letto con noi?"le chiede mormorando e lei sorride dolcemente alla sua richiesta.

"Non dovresti neanche chiedermelo, lo sai vero?"ridacchia e Louis le bacia nuovamente la testa. Escono dalla vasca, coprendosi i corpi con gli asciugamani presi dall'armadietto.

"Vado a prenderlo io"sorride Louis, sistemandosi il telo blu legato alla vita.

Valerie annuisce, felice, e entra in camera per indossare qualcosa. Si sta per mettere a letto, quando Louis con in braccio Thomas entra nella stanza. Lo stende affianco a Valerie, che si gira su un fianco per osservare il figlio. Louis si veste e li raggiunge, accarezzando delicatamente la chioma castana e liscia di Thomas.

"Non lo vedo da due settimane eppure mi sembra cresciuto così tanto"ride a bassa voce, per non svegliarlo.

"Sarà felice di vederti domani mattina, mi chiede di te ogni sera"Valerie guarda il marito.

"Mi dispiace"sussurra Louis. Valerie intreccia le dita con le sue, baciandogli poi le nocche.

"Maschilista, non è colpa tua, smettila. Torni sempre alla fine, è questo l'importante"

"Smetterai mai di chiamarmi Maschilista?!"ride quando la guarda scuotere la testa.

"Assolutamente no"

"Cosa dirai a tuo figlio quando ti chiederà perché mi chiami in questo modo?"

"Che suo padre è pessimo quando si tratta di rotture"ride baciandolo un'ultima volta sulle labbra, prima di sistemarsi e stringere a se Thomas.

"Ma.."spalanca la bocca fintamente scioccato, quando gli da le spalle, tenendosi comunque io figlio al petto.

"Abbraccia e stai zitto idiota"sorridono e Louis non può far altro che stringerli entrambi, non volendo più lasciarli.

-
Scusate per il ritardo, anche se effettivamente non c'è una data precisa ma okay, ma ci ho messo veramente molto a scrivere questo capitolo (che non mi piace nemmeno) e penso che ne farò solamente un altro, e sarà l'ultima OS, perché voglio concentrarmi a pieno sulle storie in corso

-Photograph|| Harry Styles
-Heterocromia|| Michael Clifford
-Personal Trainer|| Liam Payne
-O.C.D. || Ashton Irwin

E *rullo di tamburi*

-Voyager|| Calum Hood > nuova di zecca ( ho postato solo il prologo, gli aggiornamenti saranno lenti, ma spero che vi piaccia.)

Ultimo ma non ultimo, GRAZIE. 3K VOTI E WOW, SIETE SENSAZIONALI, VI ADORO.

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Valerie || Louis TomlinsonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora