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Louis le sposta una ciocca di capelli e la sposta dietro l'orecchio e con l'altra mano le accarezza il viso,facendole chiudere gli occhi a causa del delicato tocco. Appena li riapre,le loro iridi azzurre si scontrano come qualche giorno prima,e lentamente si spostano verso il basso,verso le labbra. Louis ha sempre ammirato le labbra della ragazza,non esageratamente piene e neanche esageratamente fine,di un rosa tenue e queste caratteristiche lo attraggono molto. Passa il pollice sul labbro inferiore e Valerie segue ammaliata i suoi movimenti

"Vorrei baciarti"sussurra Louis

"E perché non lo fai?"sussurra anche Valerie,come per non rovinare l'atmosfera creatasi tra loro. Si avvicina e le loro labbra si sfiorano.

"Perché è un sogno,e devi svegliarti"

Valerie si mette a sedere velocemente,ha il respiro leggermente accelerato,come se avesse fatto un incubo,quando invece era un sogno,un bellissimo sogno. Si porta due dita alle labbra ed è come se potesse sentire il tocco di Louis su di esse. Sposta la mano sulla testa ponendosi continuamente una domanda
"Perché?"si chiede perché ha fatto questo sogno,cosa può significare e sopratutto,perché adesso ha l'odore del profumo di Louis diretto nelle narici? Louis non ha dormito da lei,ma appena abbassa lo sguardo,e nota che indossa una delle maglie che Louis aveva lasciato da Valerie,capisce. Si butta con la schiena contro il materasso e apre le braccia. Un sospiro lascia le sue labbra e chiude gli occhi,non sentendo nessun rumore nel monolocale. Quiete assoluta. Ma come sempre,la quiete non dura per sempre e Valerie si ritrova ad imprecare appena bussano alla porta.

"Perché continuano a rompere a me? Sono le otto della mattina,non sanno che potrei dormire?"sbotta e si lega i capelli,mentre indossa le ciabatte a coniglietto,e va ad aprire.

"Damon?"guarda suo fratello in cerca di una spiegazione,è lunedì,dovrebbe essere a scuola. Ultimo anno di Università,più precisamente. Tra poco si laureerà in ingegneria meccanica. Si,è un piccolo secchione.

"È così che si saluta tuo fratello?"chiede divertito lui e Valerie non se lo fa ripetere due volte che si butta tra le sue braccia. La prima cosa che Damon nota di diverso,è il profumo maschile addosso a sua sorella,ma per adesso non fa domande. Per adesso.

"Ecco,è così che si saluta"ride e la risata roca del ragazzo arriva direttamente alle orecchie di Valerie facendola sorridere. Non lo ammetterà mai,ma le è mancato.

"Cosa ci fai qua?"gli chiede facendolo entrare

"Ho trovato un po' di tempo,prima dell'inizio degli esami,per venirti a trovare,non sei contenta?"

"Stavo dormendo"gli colpisce la spalla e fa una smorfia

"Sei andato in palestra?"chiede mentre Damon ride. Si passa una mano tra i capelli castani tagliati a spazzola e incastra gli occhi azzurri con quelli di sua sorella maggiore,dopo aver fatto scorrere lo sguardo sulla maglia nera che indossa.

"Cosa mi racconti di nuovo? Che so,ragazzi?"va dritto al punto

"Jeremy ha la lingua lunga"borbotta Valerie.

"In realtà Jer non ha detto niente. Ma la tua maglia si"la indica

"È di un amico"

"Un amico con benefits?"la guarda torvo. Non aveva idea che Valerie fosse una ragazza del genere.

"Amico e basta Damon! Possibile che se una ragazza e un ragazzo sono amici,bisogna pensare a qualcosa di strano?"

"Okay,okay,scusa,mi dispiace. Dimentichiamoci questo fatto,e dimmi cosa stai facendo negli ultimi tempi,non ti fai mai sentire"

"Se è per questo,neanche tu"gli fa notare

"La smetti di contraddirmi?"chiede esasperato e lei ride.

Valerie || Louis TomlinsonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora