{{ Lexy ti metti troppa ansia...}} sbuffò seccata la mia migliore amica Veronica.Eravamo in camera mia, ed io, come sempre, stavo andando abbastanza in panico perché l'indomani sarebbe stato il primo giorno di scuola dopo le vacanze estive. Non ero nuova, anzi andavo in quella scuola da tre anni ormai...ma il primo giorno di un nuovo quadrimestre mi metteva sempre molta ansia.
{{ scusami cara Veronica se ci soffro! }} sbuffai ironicamente alzando gli occhi al cielo, certe volte quella ragazza era davvero impertinente.
{{ lo so che soffri d'ansia cara mia, sto semplicemente dicendo di non farti prendere dal panico, è un giorno come tutti! }} cercò di tranquillizzarmi, mentre scorreva disinteressata Instagram buttata come una balena spiaggiata sul mio letto.
{{ si hai ragione ma a me la scuola ha sempre dato molti problemi... e sai di cosa sto parlando. }} sussurrai con voce spezzata sedendomi accanto a lei.
Io e la scuola non andavamo molto d'accordo ecco...
Non avevo voti né troppo bassi né troppo alti, ma non era quello il punto.
Il mio carattere, quello era sempre stato il problema, venivo presa in giro e venivo chiamata "la depressa" da ormai tutta la scuola. Anche da alcuni professori.
Beh...come dargli torto, stavo sempre nei miei angolini isolati, ero silenziosa, stavo in disparte, ero insicura, avevo pochi amici, ero timida...ecc...Beh in effetti si...ero la depressione fatta persona, ma era colpa dei miei problemi in famiglia, e io non potevo farci nulla se reagivo così.
{{ Ei Lexy...guardami. }} Veronica mi costrinse a guardarla nei suoi grandi occhi castano chiaro.
{{ io ci sarò sempre per te, non farti condizionare dalle parlate di tutti quei coglioni drogati. Tu sei perfetta così come sei. }} scacciò via con un cenno della mano quell'argomento, regalandomi il suo solito sorriso smagliante e bello come il sole.
{{ grazie...ti voglio bene. }} senza pensarci due volte mi catapultai tra le sue braccia.
Veronica era sempre stata al mio fianco, sin dalle elementari. Lei sapeva benissimo dei miei problemi familiari e mi aveva sempre aiutata ad affrontarli.
{{ adesso...aiutami a scegliere l'outfit per domani. }} disse battendo le mani entusiasta.
{{ uff come sei...mettiti una felpa nera e sei apposto. }} sbuffai ridacchiando per la sua passione per gli outfit.
{{ no amore mio non voglio che mi prendano per depressa come fanno con te! E poi io devo essere sempre alla moda. }} rise tirandomi un cuscino in faccia.
{{ oh ma sentila la snobbetta! }} la presi in giro ritirandole il cuscino.
Ci mettemmo a ridere come due cretine, ma fummo interrotte da qualcuno che bussò alla porta...
{{ oh ei mamma...}} la salutai titubante.
{{ La tua amica resta qui per cena? }} chiese freddamente, quella donna era priva di emozioni.
{{ oh nono non si preoccupi signora stavo giusto per tornarmene a casa. }} rispose tristemente Veronica.
Lei sapeva quanto odiassi stare da sola con i miei genitori, in quella casa che di accogliente non aveva proprio nulla, ma non poteva stare sempre e solo con me...aveva anche lei i suoi problemi da gestire, infatti non l'avrei mai trattenuta più del dovuto.
{{ ok. Riguardo a te Lexy dopo vieni e apparecchia la tavola. }} e con la sua solita espressione apatica uscii dalla mia stanza.
La mia amica si girò verso di me come per controllarmi, le sorrisi debolmente, era più che evidente che quel sorriso fosse forzato.
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𝕀𝕝 𝕗𝕣𝕦𝕥𝕥𝕠 𝕕𝕖𝕝𝕝𝕒 𝕡𝕖𝕣𝕧𝕖𝕣𝕤𝕚𝕠𝕟𝕖 || D. O'.
Romance{{ speri in qualcosa che non ha speranza! }} esclamò frustrato mentre i suoi occhi si velarono di un sottile strato umido. {{ perché dici che non abbiamo speranza?! }} sbottai cominciando a singhiozzare. {{ io non sono fatto per te! Mi hai visto L...