CAPITOLO 30.

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{{ vedrai come ti sbaveranno dietro adesso. }} annuì convinta Zoe mentre camminava a testa alta verso il giardino sul retro della scuola.

{{ ma se nemmeno l'ho addosso...}} ridacchiai confusa mostrandole la busta del vestito che non stavo indossando.

{{ ti sbaveranno comunque, guarda che meraviglia! }} mi squadrò dalla testa ai piedi leccandosi le labbra. Sentii il viso andarmi a fuoco, così, per il bene dei miei zigomi, decisi di non approfondire.
{{ siamo tornate stronzi! }} esclamò Zoe spalancando le porte della scuola. Tutti si girarono a guardarci ed io, presa dall'imbarazzo, non potei che nascondermi dietro la biondina che continuava a sculettare verso il suo gruppetto di amici.

{{ mio Dio...}} sbuffai gonfiando le guance, non mi piaceva essere al centro dell'attenzione, a differenza di Zoe che cercava in tutti i modi di farsi vedere.
Stetti attaccata alla schiena della bionda fino a quando arrivammo dal suo amato gruppetto, e questo significava anche Dylan.

{{ finalmente...}} sussurrò rocamente al mio orecchio prendendomi totalmente alla sprovvista. Sobbalzai mettendomi una mano sul cuore, lo guardai truce mentre ridacchiava beffardo.
{{ ti ho fatta spaventare? }} chiese "innocentemente" beccandosi una mia occhiataccia.

{{ che perspicace! }} alzai gli occhi al cielo per la sua risatina sexy ed irritante allo stesso tempo. Mi prese dalla vita portandomi più vicina a sé e mi lasciò un casto bacio sulle labbra.

{{ ti sei divertita? }} chiese poggiando il mento sulla mia testa ed aumentando la presa sui miei fianchi facendomi avvampare all'istante.

{{ s-si...}} risposi poggiando la mia mano sulla sua. Ma, non appena mi accorsi di avere tutti gli occhi dei suoi amici puntati addosso, diventai, letteralmente, un pomodoro pronto ad esplodere. Avrei voluto che il pavimento mi risucchiasse ma, per mia sfortuna, non fu così.
{{ p-perché ci guardano così?...}} chiesi titubante riducendo la voce ad un sussurro. Lui mi guardò negli occhi sghignazzando.

{{ non sono abituati a vedermi...così. }} fece spallucce. Le sue mani salirono sulla mia schiena accarezzandola e massaggiandola solo come lui sapeva fare.

{{ così come? }} chiesi curiosa e confusa.

{{ affettuoso nei confronti di una ragazza. }} sorrise dolcemente questa volta. Pressai le labbra fra loro cercando di non sorridere come un'ebete, ma mi fu impossibile davanti quegli occhioni dorati.

{{ mi verrà il diabete. }} sbuffò Alex mettendo due dita in gola come se stesse per vomitare.

{{ zitto se non vuoi che ti stacchi le palle. }} lo ammonì di conseguenza Dylan molto gentilmente. Trattenni una risata stringendomi a lui, solo così riuscivo a non sentire l'imbarazzo di quel momento.

Alex alzò le mani in segno di resa facendomi ridere per la sua espressione buffa.
{{ aggressivo il ragazzo. }} disse Rose facendogli un occhiolino che, ovviamente, Dylan non ricambiò. Assunsi una smorfia interrogativa e forse anche infastidita, perché Rose era così appiccicosa nei suoi confronti? Dylan non mi parlava mai di queste cose e chiedergliele in prima persona mi metteva in soggezione.

{{ se avete finito di fare i bambini...}} la voce squillante e fastidiosa di Zoe perforò i timpani di tutti i presenti, tra cui del suo povero ragazzo che la teneva in braccio.
{{ vi voglio far vedere il vestito che ho comprato! }} urlecchiò emozionata facendo sbuffare Zack.

Ridacchiai nervosamente, non avrebbe messo in mezzo anche me con il mio vestito...vero? Vero?!

{{ questo lo metterò stasera! }} disse sicura di sé mettendo il suo vestito blu notte davanti al corpo.

𝕀𝕝 𝕗𝕣𝕦𝕥𝕥𝕠 𝕕𝕖𝕝𝕝𝕒 𝕡𝕖𝕣𝕧𝕖𝕣𝕤𝕚𝕠𝕟𝕖 || D. O'. Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora