Entrai nella classe della prima ora che avrei avuto, economia. Che palle.
Andai davanti al mio armadietto, lo aprii e scrutai l'interno per poi prendere il libro che mi serviva.
{{ PATATA! }} mi corse incontro Veronica pronta ad avvolgermi in un abbraccio, ma a mano a mano che si avvicinava cominciò a rallentare mentre il suo sguardo si incupì sempre di più.
{{ potata...}} bisbigliai con un piccolo sorrisetto debole.
Venne davanti a me e i suoi occhi lucidi cominciarono a scrutarmi a bocca aperta.
{{ l'ha f-fatto di nuovo vero? }} chiese con un filo di voce sfiorando i lividi del mio viso mal ridotto.
{{ già...}} ridacchiai tristemente facendo spallucce. Ormai la prendevo "sul ridere" per non scoppiare a piangere istericamente.
Alzai un angolo della bocca cercando di forzare un sorriso come per dirle "sto bene" ma uscii solo una smorfia di dolore.{{ patata...}} sussurrò per poi stringermi tra le sue braccia in un caloroso e bisognoso abbraccio.
{{ sto bene...}} bisbigliai sui suoi capelli mentre due lacrime calde solcarono il mio viso.
{{ so che non stai bene...}} sussurrò sicura.
Io annuii soltanto dandole ragione. Non stavo bene, era più che evidente ad ogni essere umano sulla terra che io non stessi, affatto, bene.
{{ vuoi andare a casa? }} mi chiese dolcemente sciogliendo l'abbraccio.
{{ non esiste! Non tornerò da quel...mostro! }} pronunciai l'ultima parola con disgusto pensando a mio padre. Un padre non degno di questo soprannome tanto carino.
{{ dopo scuola vieni da me, ok? }} mi accarezzò la guancia meno mal ridotta per non farmi male, io annuii e le sorrisi dolcemente.
{{ in questo periodo sei strana patata, devi dirmi qualcosa? }} chiese poggiando le sue manine sulle mie spalle e guardandomi negli occhi.{{ mh...si patata ma ne parliamo oggi pomeriggio. }} le risposi titubante. Non volevo raccontare a nessuno l'enorme cazzata fatta con Dylan, ma a Veronica, essendo la mia migliore amica, mi vedevo costretta a dirglielo almeno a lei. E poi chi lo sa...magari mi avrebbe aiutata a superarlo.
{{ va bene patata! Oggi netflix, gelato, patatine e tantissime chiacchiere! }} sorrise facendomi un occhiolino complice.
{{ adesso devo correre a lezione, a dopo patata ti voglio tanto bene! }} mi abbracciò per poi correre via sfrecciando tra la massa di studenti.Ridacchiai e scossi la testa a destra e a sinistra per quella buffa ragazza.
Presi il libro di economia e mi incamminai verso la classe.
Appena entrai un sacco di occhiate indiscrete si posarono su di me ma decisi di lasciarli perdere sedendomi, come sempre, all'ultimo banco.
{{ buongiorno ragazzi, prendete pagina 322. }} disse la professoressa entrando e poggiando le sue varie porse sulla cattedra, mentre nella classe, ormai silenziosa, riecheggiò il rumore dei suoi tacchi.
Mentre cominciai a sfogliare il libro per arrivare alla pagina dalla professoressa richiesta, sentii tutto intorno a me farsi silenzioso. Nemmeno la voce squillante della professoressa si sentiva più. Alzai lentamente lo sguardo e mi accorsi di avere tutti gli occhi addosso.
{{ Evans cara! }} venne verso di me la professoressa.
{{ e-ehm si?...}} domandai titubante anche se già sapevo a cosa si stesse riferendo.
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𝕀𝕝 𝕗𝕣𝕦𝕥𝕥𝕠 𝕕𝕖𝕝𝕝𝕒 𝕡𝕖𝕣𝕧𝕖𝕣𝕤𝕚𝕠𝕟𝕖 || D. O'.
Romance{{ speri in qualcosa che non ha speranza! }} esclamò frustrato mentre i suoi occhi si velarono di un sottile strato umido. {{ perché dici che non abbiamo speranza?! }} sbottai cominciando a singhiozzare. {{ io non sono fatto per te! Mi hai visto L...