{{ che ansia che mi mette questo posto...}} disse sottovoce Lexy guardando dal basso verso l'alto le grandi porte della nostra scuola. Ormai erano passati un paio di giorni da quando stavamo nella baita, se avessimo voluto ci saremmo stati anche di più, ma avevo proposto a Lexy di tornare in città per farle conoscere i miei amici e lei, anche se titubante, aveva accettato.
{{ tranquilla andrà tutto bene, ci sono io. }} presi la sua mano nella mia facendo intrecciare le nostre dita, lei si girò verso di me per guardarmi negli occhi e, per metterla a suo agio, le feci un occhiolino rassicurante. Lei mi sorrise grata e strinse le sue piccole dita fredde sulla mia grande mano.
Cominciammo a camminare verso l'entrata con passo abbastanza spedito, io a testa alta mentre lei beh...sempre con le sue solite insicurezze a chinarle sia la testa che le spalle.
Appena fummo dentro l'edificio andai dritto verso il cortile, io ed il mio gruppo non andavamo quasi mai alle lezioni, quindi ero sicuro fossero lì.
Spalancai le porte di legno mal andato che portavano al giardino sul retro con un calcio che fece sussultare Lexy, la avvicinai al mio corpo e le misi un braccio attorno alle spalle, era il mio modo di difenderla, metterla sotto al mio scudo.
Lei, abbastanza imbarazzata, si nascose tra le mia spalla e la mia giacchetta in pelle nera. Ridacchiai sotto i baffi e mi incamminai verso il gruppo dei miei amici occupati a fumarsi qualche canna di troppo.
{{ uh uh guardate chi abbiamo qui! O'Brien e la sua nuova puttanella...}} disse Tony con un sorrisetto sghembo mentre analizzava dalla testa ai piedi la mia ragazza.
Lexy cercò di nascondersi dietro di me e cominciò a torturarsi i lembi della sua maglietta color indaco, leggermente corta, per abbassarla il più possibile. Le dava fastidio essere guardata in quel modo, e soprattutto le creava molto disagio sentirsi quasi nuda sotto lo sguardo prepotente e indagatore dei miei amici.
{{ taci Tony o ti stacco la lingua a morsi. }} gli intimai riducendo gli occhi in due fessure. Lui ritrasse lo sguardo da Lexy e fece finta di nulla, sapeva che ne sarei stato capace.
{{ Dylan chi ci hai portato qui?...}} chiese in tono sensuale Rose avvicinandosi pericolosamente a Lexy, le sfiorò una ciocca di capelli ricaduta in viso per poi spostargliela dietro l'orecchio.
{{ carina...}} sussurrò la nera/rossa.{{ Rose metti da parte il tuo lato bisex o la spaventerai...}} ridacchiò Alex sorseggiando la sua birra.
Sbuffai alzando gli occhi al cielo e salvai Lexy dalle grinfie di Rose, la presi sotto braccio e guardai con fierezza tutti i miei amici.
{{ ragazzi...vi presento Lexy, la mia ragazza! }} e fu con l'ultima frase che potei vedere i visi pallidi dei miei amici sbiancare sempre di più.
{{ c-cosa?...}} chiese in un sussurro Rose quasi con gli occhi lucidi.
{{ hai bisogno dell'amplifon? }} sputai a denti stretti avvicinandomi a lei forse troppo minacciosamente, lei indietreggiò e si nascose dietro a Matt, un altro ragazzo del mio gruppo che ogni tanto se la scopava. Molto alto, muscoloso, capelli biondo cenere e occhi color miele, molto carino ma stronzo da far schifo, un po' come me infondo.
Lexy, vedendo il mio comportamento stronzo e non essendone abituata, si allontanò leggermente da me. Con lei non ero quello che ero con gli altri, ma non sarei stato sempre il suo orsacchiotto coccoloso...doveva abituarsi anche al vero me e ai miei comportamenti più antipatici.
La guardai addolcendo lo sguardo e le feci un cenno con la testa per farla nuovamente avvicinare a me, non volevo che mi stesse troppo lontana, i miei amici avevano occhi e mani ovunque.
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𝕀𝕝 𝕗𝕣𝕦𝕥𝕥𝕠 𝕕𝕖𝕝𝕝𝕒 𝕡𝕖𝕣𝕧𝕖𝕣𝕤𝕚𝕠𝕟𝕖 || D. O'.
Romance{{ speri in qualcosa che non ha speranza! }} esclamò frustrato mentre i suoi occhi si velarono di un sottile strato umido. {{ perché dici che non abbiamo speranza?! }} sbottai cominciando a singhiozzare. {{ io non sono fatto per te! Mi hai visto L...