CAPITOLO 25.

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Zack e Tyler iniziarono a scannarsi come cani rabbiosi, mentre, tutti i ragazzi presenti, tifavano per il ragazzo su cui avevano scommesso. Tutti tranne me, ero abbastanza disinteressato, stavo assistendo soltanto per la scommessa, che, ero sicuro, avrei vinto.

{{ Tyler lo farà fuori...}} dissi ad Alex che guardava speranzoso Zack in evidente difficoltà.

{{ dai Zack! Non posso perdere cento dollari così! }} urlò il mio amico leggermente incazzato.

{{ te l'avevo detto che avrebbe vinto Tyler. }} dissi con un sorrisetto sghembo appena Tyler mise Zack sotto di lui, bloccandolo e vincendo.

{{ uffa ho perso cento dollari cazzo! }} imprecò Alex irritato.

Ridacchiai, beccandomi una sua occhiataccia, e mi incamminai verso i ragazzi delle scommesse per prendere la mia ricompensa.

{{ O'Brien! }} mi sentii richiamare da dietro. Presi i soldi e mi girai per vedere la persona che stesse richiamando la mia attenzione.

{{ si Zack? }} chiesi innocentemente sfoggiando un sorrisetto provocatorio che, se possibile, lo fece incazzate ancora di più.

{{ brutto figlio di puttana hai scommesso contro me? }} chiese incazzato ma cercando di mantenere la calma. Si avvicinò lentamente a me con fare minaccioso ed io, ovviamente, non mi tirai indietro, anzi, lo guardai con sguardo di superiorità.

{{ beh si...sapevo che avresti perso coglione. }} feci spallucce continuando a provocarlo.

{{ sai quali sono le conseguenze...vero? }} chiese minaccioso scrocchiando le dita.

{{ no non lo so mio caro Zack...perché non me lo fai vedere? }} chiesi serio togliendomi la giacca nera in pelle e buttandola per terra.

{{ con piacere. }}

{{ hey hey nono! Non voglio nessun amico all'ospedale. }} cercò di intervenire Alex ma l'unica cosa che ottenne fu un pugno da parte di Zack. Io lo guardai male e, senza pensarci due volte, gli saltai addosso cominciando a picchiarlo.

{{ dai figlio di puttana fammi vedere quanto sei forte, avanti! }} urlai continuando a sferrargli cazzotti in faccia. Mi misi a cavalcioni su di lui avendo la meglio, ma, con uno strattone, capovolse le posizioni dandomele di santa ragione. Tutti erano intorno a noi e tifavano come se fosse un incontro.

Io, stanco di averlo addosso, gli presi la testa tirandogli i capelli rossastri e gli spiaccicai il viso sull'erba. Cominciai a sbattergli la testa sul suolo facendogli fare gemiti di dolore.

{{ Dylan fermati lo ucciderai! }} cercò di fermarmi Alex. Tutti i componenti del nostro gruppo, cercarono di fermarci altrimenti la situazione sarebbe degenerata troppo. I ragazzi mi presero per le spalle e, con tutta la loro forza, nonostante io continuassi a dimenarmi per finire quel bastardo, mi staccarono da Zack tenendomi salatamente per terra.

{{ Dylan calmati! }} mi disse Tony spingendo le mie spalle rigide contro il suolo. Feci respiri profondi e annuii ai ragazzi come per comunicargli che mi fossi calmato e, che, quindi, potessero lasciarmi andare.

Mi alzai da terra e mi passai il palmo ella mano sul labbro spaccato, mi tolsi un po' di sangue e, appena sentii il suo sapore ferreo anche in bocca, sputai addosso a Zack ancora dolorante per terra.

{{ Morris...mai mettersi contro di me. }} gli dissi dandogli un ultimo calcio che lo fece gemere dal dolore.

Avevo le nocche sbucciate, il sopracciglio tagliato, il labbro inferiore spaccato e uno zigomo leggermente viola, fortunatamente, non troppo.

𝕀𝕝 𝕗𝕣𝕦𝕥𝕥𝕠 𝕕𝕖𝕝𝕝𝕒 𝕡𝕖𝕣𝕧𝕖𝕣𝕤𝕚𝕠𝕟𝕖 || D. O'. Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora