{{ aspetta aspetta! Mi stai seriamente dicendo che non ti piace il gelato alla fragola?! }} mi chiese Dylan a dir poco scioccato.
{{ esatto! }} ridacchiai per la sua reazione.
{{ bestia di satana! }} esclamò mettendosi una mano sul cuore teatralmente e leccando il suo gelato fragola e cioccolato.
Feci spallucce e, anch'io, iniziai a mangiare il mio gelato fior di latte e cioccolato.{{ aspetta, fermo. Voglio fare una cosa...}} feci un sorrisetto colpevole prima di poggiare il mio gelato sul suo nasino all'insù sporcandolo di cioccolato.
{{ LEX! ADESSO ME LA PAGHI! }} iniziò a rincorrermi mentre io cercavo di sfuggirgli. Appena mi chiamò in quel modo il mio cuore fece una vera e propria capriola, quel ragazzo mi faceva impazzire.
{{ non mi prendi! Sei lento! }} urlai correndo via da lui e ridendo come una bambina. Era la prima volta che sorridevo così, un sorriso sincero e felice, quei sorrisi che ti vengono solo da bambina e di cui io non ne avevo provato nemmeno uno.
{{ vieni! Se ti acchiappo! }} mi minacciò e con uno scatto agile mi tirò per il braccio e mi ritrovai con la faccia spiaccicata al suo petto caldo e muscoloso, mentre mi godevo i suoi respiri accelerati per la corsa fatta poco prima.
{{ presa...}} sussurrò calmo. La sua voce roca rimbombò nelle mie orecchie facendomi rilassare quasi come una ninna nanna.
Senza che me ne accorgessi mi ritrovai tutto il viso sporco di fragola e un Dylan vittorioso che mi saltellava intorno.
{{ ce l'ho fatta! }} mi fece la linguaccia che io ricambiai con un sorriso a 32 denti.
{{ sei stato bravo lo ammetto...MA IO NON TI HO SPORCATO COSÌ TANTO! }} urlecchiai cercando di ripulirmi il viso sporco con il fazzoletto di carta che danno insieme al gelato. Quelli che graffiano tutta la pelle insomma!
{{ eh vabbè io esagero sempre principessa. }} fece spallucce e sorrise vittorioso alzando e abbassando la sopracciglia.
{{ l'ho notato...}} gli diedi ragione assottigliando gli occhi, cosa che lo fcee ridacchiare.
{{ aspetta ti do una mano. }} mi prese il fazzoletto dalle mani facendo sfiorare i suoi polpastrelli sui miei palmi. Posò delicatamente il fazzoletto sul mio viso e iniziò a fare piccoli movimenti per togliermi il gelato dal viso. Per un attimo i nostri occhi si scontrarono facendomi sentire un misto di emozioni indescrivibili.
{{ hai davvero dei begli occhi. }} disse con tono di voce basso continuando a pulirmi il viso ma senza mai staccare nemmeno per un secondo il nostro contatto visivo.
{{ gr-grazie....a-anche tu...}} bisbigliai sentendo le guance andarmi letteralmente a fuoco. Sicuramente ero rossa come un pomodoro.
{{ ecco fatto...}} allontanò il fazzoletto dalla mia faccia e lo stropicciò tenendolo nella mano destra. Girò il capo intorno a noi e appena adocchiò un cestino della spazzatura lanciò il pezzo di carta facendo canestro.
Con la mano spostò una mia ciocca di capelli, ricaduta in viso, dietro l'orecchio con un tocco così delicato e lento che il mio respiro si bloccò completamente. Alzò un sopracciglio e fece una smorfia interrogativa mentre continuava a sfiorarmi varie zone del viso soffermandosi soprattutto sui miei zigomi.
{{ perché hai dei taglietti e dei lividi sul viso? }} chiese innocentemente corrugando la fronte.
Sentii il mio respiro mozzarsi in gola e una fitta allo stomaco. Iniziai a tremare e a sudare freddo, cosa dovevo dirgli? "Mio padre mi picchia e mi ha tirato una bottiglia in faccia qualche ora fa" ?
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𝕀𝕝 𝕗𝕣𝕦𝕥𝕥𝕠 𝕕𝕖𝕝𝕝𝕒 𝕡𝕖𝕣𝕧𝕖𝕣𝕤𝕚𝕠𝕟𝕖 || D. O'.
Romance{{ speri in qualcosa che non ha speranza! }} esclamò frustrato mentre i suoi occhi si velarono di un sottile strato umido. {{ perché dici che non abbiamo speranza?! }} sbottai cominciando a singhiozzare. {{ io non sono fatto per te! Mi hai visto L...