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𝐋𝐄𝐗𝐘'𝐒 𝐏𝐎𝐕.Continuavo a pensare se fosse stata colpa mia, forse non gli ero bastata, forse ero troppo poco. Io e Dylan non avevamo una storia d'amore come quelle dei film, no per niente. La nostra, se solo fosse durata, sarebbe stata la storia più emozionante di sempre, odio e amore uniti in un mix di tragedie che avrebbero rinforzato ancora di più il nostro rapporto.
I nostri caratteri totalmente diversi, pensavamo, non potessero stare insieme, ma ci sbagliavamo perché, come si sol dire, gli opposti si attraggono, esattamente come noi, anche se non sarebbe stato facile e ne ero consapevole, ma almeno, io, avrei provato a far funzionare il nostro noi...lottando. Lui si era arreso troppo facilmente...e, a combattere per un'amore, non poteva essere solo una persona.
Se avesse resistito un altro pò, solo un po', magari avremmo capito che ne sarebbe valsa la pena di batterci per quel nostro amore, magari banale, ma per me speciale.
Sentii bussare alla porta di camera, mi alzai con il busto, ma stando sempre sdraiata sul lettino ospedaliero, e invitai ad entrare la persona che aveva appena bussato.
{{ hey patata. }} mi salutò con un sorriso caloroso Veronica. Forzai un sorriso e lei, vedendo la mia tristezza solo grazie ad un piccolo contatto visivo che le aveva concesso, sventolò i pacchetti del Mc davanti al viso facendomi ridacchiare.
{{ tu sai come farmi sentire meglio. }} le dissi prendendo uno dei pacchi marrocini che teneva in mano. Lei si sedette accanto a me e sorrise alla mia affermazione.
{{ beh si, lo so. Comunque...come stai dopo quello che è successo? }} mi chiese dolcemente poggiandomi una mano sulla spalla. La guardai titubante e serrai le labbra pensando ad una risposta che non la facesse rimanere troppo male.
{{ cerco di non pensarci. }} lei si accontentò della mia risposta facendo una smorfia dispiaciuta e non approfondì il discorso, però mi vidi costretta a chiederle:
{{ e tu come fai a sapere quello che è successo? }}{{ Dylan. }} rispose semplicemente facendo spallucce. Lei, vedendo il mio sguardo incerto e confuso, mi spiegò meglio.
{{ ormai siamo praticamente diventati amici, non so nemmeno io come faccia a sopportarlo, ma infondo...è simpatico, ma tornando a noi, mi ha chiamata singhiozzando e mi ha spiegato tutto quello che è successo. }} sgranai gli occhi alle sue informazioni e feci per chiederle cosa affettivamente le avesse detto, ma, lei, capendo il mio scopo, mi zittì subito.
{{ no Lexy non ti dirò cosa mi ha detto, quando vorrà ti parlerà lui e chiarirete. Però, visto che voglio farti stare meglio, ti confido una cosa...}} feci una faccia confusa che svanì appena la mia migliore amica si avvicinò al mio orecchio e sussurrò:{{ ti ama tantissimo. }}
Io la guardai con occhi strabuzzati e accennando un sorrisetto da ebete.
{{ d-davvero? }} chiesi con tono meravigliato.
{{ sei cieca per caso? Amica mia oltre che a depressa sei anche stupida! Non vedi come ti guarda? È ovvio che ti ama. }}
Io sorrisi ancora di più e guardai per terra come se potessi vedere il volto di Dylan impresso su quel pavimento bianco.
{{ mi ama...}} sussurrai con gli occhi di una bambina, ma, Veronica, con la sua solita finezza, mi risvegliò dal mio mondo fatato e amorevole.
{{ comunque ho scoperto una cosa...tu- }} mi puntò un dito contro minacciosa.
{{ lurida pezza di patata...non mi hai mai detto di aver perso la verginità con lui! Cioè so che avete scopato ma NON DUE VOLTE! }} disse urlando offesa. Io ridacchiai schiaffeggiandomi una mano sulla fronte per la sua sfacciataggine.
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𝕀𝕝 𝕗𝕣𝕦𝕥𝕥𝕠 𝕕𝕖𝕝𝕝𝕒 𝕡𝕖𝕣𝕧𝕖𝕣𝕤𝕚𝕠𝕟𝕖 || D. O'.
Romance{{ speri in qualcosa che non ha speranza! }} esclamò frustrato mentre i suoi occhi si velarono di un sottile strato umido. {{ perché dici che non abbiamo speranza?! }} sbottai cominciando a singhiozzare. {{ io non sono fatto per te! Mi hai visto L...