LA FENICE - SNAMIONE

CAPITOLO 5

Entro nel suo ufficio.

Lui si siede alla scrivania.

"Accomodati Granger."

Mi indica una delle sedie di fronte a lui.

Prendo posto e attendo che parli.

"Dunque, il Preside ha ragione.

Per guarirti, dobbiamo far fuoriuscire tutti quei ricordi oscurati dall'inconscio.

Dovrai rivivere i tuoi traumi, sarà doloroso.

Ma una volta fatto questo, una volta affrontate le tue paure inconsce, guarirai."

Annuisco.

So di cosa si tratta.

Ho letto sull'argomento.

Il mio timbro magico è sballato a causa dei miei traumi.

Rivivendoli, accettandoli, convivendoci, il mio timbro tornerà stabile.

Beh, sicuramente non sarà un'esperienza leggera.

Ma è senza dubbio meglio di una maledizione!

"Essendo un processo lungo e complesso, gli incontri saranno brevi ma frequenti.

Questo tipo di magia è stancante sia per chi la emette, sia per chi la riceve.

Faremo incontri da un'ora tre volte alla settimana: lunedì, mercoledì e venerdì.

Tutto chiaro?"

Che razza di despota!

Non ha nemmeno chiesto se avessi domande o preferenze sui giorni.

Tuttavia, soprassiedo.

Dopotutto mi sta facendo un grosso favore.

"Tutto chiaro professore, grazie."

"Era quello che volevo sentire.

Molto bene, ora puoi tornare al tuo dormitorio.

Se ti becco un'altra volta in biblioteca in piena notte, sottrarrò cinquanta punti a Grifondoro."
Ghigna.

CHE COSA?!

Come ha fatto?

Ero sotto il mantello!

"Come ha fatto a vedermi, signore?"

Lui mi regala uno sguardo gelido.

"Sparisci Granger.
E ti ho avvisata!
Grifone avvisato, mezzo salvato!"

Salutando più o meno cordialmente, esco dal suo ufficio.

Presuntuoso!

Prepotente!

Arrogante!

Despota!

Razza di stronzo!

Non stavo mica gironzolando per il castello per divertimento!

Stavo facendo ricerche sul mio stato di salute!

Bastardo!

Torno nella mia camera singola da Caposcuola.

Mi infilo nel letto, cercando di prendere sonno.

Chiudo gli occhi.

Pian piano, li chiudo.

Morfeo mi chiama.

Mi sento cadere.

Sto cadendo nel vuoto.