Il mare burrascoso mi sovrasta.
Annego.
I solchi nel terreno mi risucchiano.
Sprofondo.
Il tornado mi travolge.
Vengo spazzata via.
La lava mi raggiunge.
Il calore aumenta.
Brucia.
Urlo.
Scatto a sedere sul letto.
Guardo l'orologio.
Sono le quattro di pomeriggio.
Avevo mal di testa dopo le lezioni, così ho deciso di riposarmi.
Ed alla fine mi sono addormentata.
Severus non c'è.
Basta.
Ho bisogno di andare nella radura.
Ho bisogno di andare avanti.
Di capire.
Di procedere.
Il tempo scorre.
Non sanno più cosa inventarsi con il Mangiamorte sotto copertura.
Devo darmi una mossa.
Tocco la collana.
Non succede niente.
Come?
Si è interrotto il collegamento?
Non può essere.
Scatto in piedi.
Tocco la collana.
Niente.
La stringo forte.
Niente.
D'improvviso, sento la terra tremare.
Cado per terra, in ginocchio.
Un mal di testa violentissimo mi comprime le tempie.
Mi prendo il capo fra le mani.
Fa malissimo.
Urlo dal dolore.
Ed ecco che, improvvisamente, mi appare una visione.
Il solito paesaggio, ma c'è qualcosa di strano.
È calmo.
Il mare.
Il vulcano.
Il bosco circostante.
Una leggera brezza.
È bellissimo.
Paradisiaco.
Così diverso da quello che ho visto nei sogni.
Stavolta sono personalmente qui.
Non è come le altre volte, nelle quali sorvolavo il paesaggio, proprio come una Fenice.
Oppure quando vi morivo dentro.
Questa volta sono qui.
Io.
Mi vedo.
Vedo le mie gambe.
Le mie braccia.
Sono qui.
D'improvviso, il cielo si scurisce.
Brutto presagio.
Sento delle voci.
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LA FENICE - SNAMIONE
Fiksi PenggemarAlla storia d'amore s'intrecceranno i fili del mistero, delle avventure e di una guerra non ancora terminata. Hermione scoprirà una parte di se stessa fino ad allora dormiente. Chi l'aiuterà? Chi le starà vicino quando si sentirà crollare? Chi la gu...