CAPITOLO 52

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Mi accarezza la schiena nuda.

Posa le sue morbide dita tra le mie scapole.

Su e giù.

Carezze dolci, tenere.

Carezze che sanno d'amore.

L'amore che abbiamo appena fatto.

Passione che abbiamo appena consumato.

Io che mi dono a lui.

Lui che si dona a me.

Entrambi perdiamo qualcosa di nostro, il cui vuoto viene subito riempito da qualcosa dell'altro.

Questo è l'amore.

Io mi accoccolo sul suo petto.

Sorrido, beandomi delle sue carezze.

"Mi sai mancata oggi, sai?"
Sussurra.

Il cuore prende a battere furioso nel petto.

Farfalle impazzite mi solleticano lo stomaco.

"Anche tu mi sei mancato.
Ma cos'hai fatto tutto il giorno?"

Non l'ho visto da dopo le lezioni, fino a cena.

Sarà stato con Silente, immagino.

Sicuramente non nell'aula di Pozioni, avendola concessa ai suoi Serpeverde del settimo anno per ripassare in vista dei M.A.G.O.

E nemmeno nel suo ufficio, essendo confinante con i nostri alloggi sarebbe entrato a salutarmi almeno una volta.

No.

È stato altrove.

"Sono stato tutto il pomeriggio da Silente, abbiamo dovuto conferire per quanto riguarda il piano.
Ora che sappiamo qual'è il posto che dobbiamo cercare..."

"Si?"

"Beh, questo è un grosso passo avanti.
Dato che stiamo facendo progressi, dobbiamo cominciare a pensare al ballo-trappola e, soprattutto, cosa fare col Mangiamorte impostore."

"Come si sta comportando?"

"È sotto pressione.
Sono passate già due settimane da quando è qui e non ha un nome certo, solo i pochi indizi che riconducono a Ginny Weasley.
Tuttavia, lui sa benissimo che non può tornare da Bellatrix solo con delle ipotesi, senza certezze, quindi è più nervoso che mai.
Silente ed io ce lo troviamo sempre alle calcagna, cerca sempre di rimanere da solo per girovagare per il castello in cerca di informazioni."

"Cos'avete intenzione di fare?"

"Non lo so, ci stiamo pensando.
Ora che conosciamo il posto che dobbiamo cercare, potremmo farci sfuggire accidentalmente il nome della Weasley, in modo tale che vada via.
Sarebbe un problema in meno da gestire all'interno delle mura del castello.
Tuttavia non sappiamo dov'è questo fantomatico luogo, quindi sarebbe meglio darti più tempo per scoprirlo, prima che i Mangiamorte si muovano."

Penso.

Una lampadina mi si è accesa in testa.

Cerco di organizzare le idee.

C'è qualcosa che vuole mandarmi un messaggio.

Un presentimento.

Qualcosa dentro mi dice che sono vicina alla verità.

Che essa è sotto il mio naso.

Penso.

Mi sforzo.

Mi sforzo per trovare quel collegamento.

Quel collegamento che risolve tutto.

Quel collegamento che ci farà battere sul tempo i Mangiamorte.

LA FENICE - SNAMIONE Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora