LA FENICE - SNAMIONE

CAPITOLO 32

Vengo scaraventata per terra.

Rotolo per una centinaia di metri.

Quando il mio moto si arresta, mi stendo sulla schiena.

Ho male ovunque.

Ho battuto la testa.

Mi tocco il punto dolente e mi accorgo della fuoriuscita di sangue.

"Protego!"

Sento urlare Severus.

Mi alzo di spinta.

Un enorme drago infuocato sta attaccando Severus.

No!

Non posso permetterlo!

Questa è la mia sfida.

Sono io che devo rischiare di morire.

Non lui!

L'enorme drago sputa fiamme come indemoniato.

Severus si difende.

Attacca.

Ma il drago sembra instancabile.

Corro nella loro direzione.

Proprio mentre il mostro infuocato sta sputando l'ennesima scia di fuoco contro Severus, io attacco.

Non so come faccio.

Non avevo neanche pensato.

Non avevo immaginato ciò che volevo accadesse, come le altre volte.

Ho solo pensato a proteggere Severus.

Non posso permettere che rischi al posto mio.

Io lo devo affrontare.

Allora stendo le braccia in avanti.

Dai miei palmi scaturiscono due palle infuocate che raggiungono presto il drago.

Lui si distrae da Severus e punta il suo sguardo su di me.

Inferocito.

L'ho decisamente fatto arrabbiare.

Difatti, lui comincia a volare.

Sempre più in alto.

Sempre più in alto.

D'improvviso, si arresta.

Mi punta.

Ed ecco che parte in picchiata verso di me.

Mi raggiunge in meno di un secondo.

Sputa una scia di fuoco potentissima.

Mi butto di lato per schivarla.

Lui non se ne avvede, quindi ne approfitto per attaccare.

Sgancio due sfere di fuoco che lo prendono in pieno.

Cade.

In meno di niente si rialza.

Ringhia.

Mi guarda inferocito.

Senza che io possa fare niente, mi afferra con le zampe e comincia a volare.

Più su.

Sempre più su.

Sempre più un alto.

Severus sembra solo un puntino nero da quassù.

Io mi dimeno.

Urlo.

Un senso di nausea mi assale.

D'improvviso, mi molla.