LA FENICE - SNAMIONE

CAPITOLO 28

"Granger, sveglia!
In piedi!
Dobbiamo darci da fare!"

"Mmmmm"

"GRANGER!"

"Sono sveglia, non urli!"

Caspita che gran bel buongiorno!

Mi alzo dal letto.

Un buon odore di caffè mi invade le narici.

Mi volto verso il cucinotto.

Ha preparato la colazione.

Caffè, succo di zucca e omelette.

Delizioso.

Faccio il pieno di energie.

Non so se avremo la possibilità di fare una pausa pranzo.

Dipende da quello che accadrà.

Mi fiondo in bagno a cambiarmi e preparami.

Una volta pronti entrambi, usciamo dalla tenda.

La rimpicciolisco per poi rimetterla nella borsa.

Siamo davanti alla foresta.

La scrutiamo.

Io mi guardo intorno.

Non ha un'aria allegra.

Sicuramente non è il posto che sceglierei per una gita fuori porta la domenica.

Angusta e spettrale.

Tuttavia non la sento ostile.

Non emana energia negativa.

Penso che, semplicemente, abbia un così brutto aspetto per disincentivarne l'accesso.

Anche se non credo che chi non possa entrare -cioè tutti tranne me- riesca nell'impresa.

Inoltre nasconde la radura dove la Fenice è nata.

Non può certo avere l'aspetto di un allegro boschetto di campagna!

"Muoviamoci Granger.
Stai dietro di me."

Lo vedo avvicinarsi alla foresta.

"Professore, credo che dovrei andare prima io.
Sicuramente c'è qualche campo di forza o incantesimo che blocca la strada a chi non deve entrare là dentro."

"Qualunque cosa ci sia, meglio che tu stia dietro di me.
Non devi farti del male in alcun modo, sei troppo preziosa."

Non so se lo dica perché tiene a me o perché senza di me la missione non va avanti.

Un po' mi rattrista questa cosa.

E se tutte le sue premure fossero dovute all'importanza che io ho nella sconfitta definitiva del male?

Se non fossero realmente premura e cortesia ma solo convenienza?

Dopotutto lui è una serpe.

Ma certo!

È senza dubbio così!

Come ho fatto ad essere così stupida?

Ho davvero creduto che fosse cambiato qualcosa?

Ho davvero anche solo pensato di avere una possibilità?

No.

Non ne ho neanche una.

Ora vedo tutto con più chiarezza.

Lui sta andando avanti portando a termine la sua missione iniziale.