LA FENICE - SNAMIONE

CAPITOLO 21

Torno alla Torre.

Sono totalmente sconvolta.

Stranita.

Sorpresa.

Quanto è accaduto poco fa mi ha spiazzata.

Piton mi ha appena consolata.

Calmata.

I suoi gesti erano affettuosi.

Non credevo fosse capace di tanta premura.

È stato gentile.

Voglio dire, ha capito.

Ha capito che mi sento sola in questo cammino.

Non ho l'appoggio dei miei amici.

Non posso sfogarmi.

E lui mi ha offerto una spalla su cui piangere, proprio come farebbero loro.

Ha cercato di darmi quell'appoggio che mi è venuto a mancare.

Harry e Ron sono come fratelli per me.

Abbiamo condiviso tutto e non ho mai avuto segreti.

Da un momento all'altro, invece, sono passata a dover nascondere loro una parte importante di me stessa.

Una parte che prima non conoscevo, ma che ora mi sta risucchiando  l'anima.

Severus ha capito.

Ha capito che mi serviva aiuto.

Ho pianto tra le sue braccia.

Mi sono calmata tra le sue braccia.

E mi ha dato una lezione importante.

Non devo essere sempre ostinata a riuscire in tutto.

Non posso avere tutto e subito.

Non sarei umana se non sbagliassi.

Non sarei terrena se non commettessi errori.

Ha ragione.

Dopotutto è così che ho raggiunto ogni mio obiettivo.

Con la costanza.

Impegno, studio e costanza.

Ha ragione.

Ora mi sento meglio.

Ma ho la testa tra le nuvole.

Insomma, che in me fosse cambiato qualcosa nei confronti di Piton l'avevo già capito.

Tendo ad analizzare molto i miei comportamenti.

Ed ho notato come spesso, in Sala Grande, rivolgevo il mio sguardo a lui.

Come, durante le lezioni, mi sia soffermata di più sulla sua voce roca e profonda che sulle sue spiegazioni.

Ma io pensavo fosse semplice curiosità.

Curiosità nei confronti di una figura attraente e misteriosa.

Un uomo riservato e distaccato.

Elegante e distinto.

Pensavo che la nostra nuova collaborazione mi avesse provocato una crescente curiosità nei confronti della sua persona.

Ma ora?

Ora che mi sembra ancora di sentire le sue braccia avvolgermi.

Ora che riesco a distinguere, sui miei vestiti, il suo profumo alla menta.