CAPITOLO 35

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Entro nel salotto nascosto dietro alla libreria.

Lo conoscevo già.

Severus mi aveva portata qui per curarmi dopo l'attacco ad Hogsmeade.

Mi guardo intorno.

Questa sarà la mia casa per i prossimi non so quanti giorni.

Probabilmente fino alla battaglia.

"Vieni Granger, ti mostro la tua stanza."

È estremamente freddo e austero.

Quasi non lo riconosco.

Perché fa così?

Cioè, sicuramente non sarà felice di questa convivenza.

Lui è abituato alla solitudine.

Però ha cambiato completamente atteggiamento.

Perché?

Lo seguo dietro ad una porticina di legno, la quale nasconde un corridoio.

Arrivata in fondo, scorgo tre porte.

"Quella a sinistra è la porta della tua camera, quella al centro è la mia, infine a destra c'è il bagno."

Entro nella mia camera.

È stata creata apposta per me.

A differenza dell'arredo cupo di questo appartamento, questa stanza è uguale identica alla mia camera singola da Caposcuola.

Il luogo non è lo stesso.

Non potrò aprire la finestra la mattina per gustarmi il panorama spettacolare.

Non potrò usufruire della luce naturale.

Tuttavia, almeno nell'aspetto, mi fa sentire a casa.

Apprezzo lo sforzo.

I miei effetti personali sono già tutti qui.

Libri, vestiti...

Tutto.

Giro su me stessa.

È identica!

È gentile da parte sua.

Non me lo sarei mai aspettata.

Avrebbe potuto tranquillamente rifilarmi una stanza spoglia e scura.

Dopotutto, mio malgrado, sto invadendo i suoi spazi.

Non è colpa mia.

Ma nemmeno sua.

Non è una persona socievole e sopratutto abituata alla convivenza.

È sempre stato da solo.

E soprattutto non credo apprezzi la presenza di una sua studentessa nei suoi appartamenti.

Anche se non mi odia più, anche se mi ha rivalutata, anche se adesso mi stima, non credo che vivere con me lo riempa di gioia.

Nemmeno a me se è per questo.

Mi sento in un ambiente non mio.

Anche usare il bagno, ad esempio, mi arrecherà vergogna.

Muovermi liberamente non mi verrà spontaneo.

Tuttavia non posso lamentarmi.

C'è di peggio.

E devo ricordarmi che sono qui per la mia incolumità, non per una punizione divina.

LA FENICE - SNAMIONE Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora