CAPITOLO 56

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*ufficio di Silente*

"Abbiamo finito Albus.
Lei è la Fenice a tutti gli effetti."

"Sono estremamente soddisfatto Severus.
La signorina Granger ci ha sorpreso tutti quanti e, ancora una volta, ci ha dimostrato di essere una strega singolarmente dotata."

"Come procediamo?"

"Prima di tutto bisogna allenare Hermione.
Non possiamo lasciarla ferma fino alla battaglia.
Ha dei poteri immensi, ma deve imparare a prendervi confidenza e a sperimentarli.
Quando starà meglio comincerà il suo addestramento, e una volta che sarà pronta, cominceremo a progettare la trappola."

"D'accordo Albus.
Quando si riprenderà la allenerò, ma non ora.
L'acquisizione di questi nuovi poteri, tutti insieme, l'ha destabilizzata.
È debole e stanca, non ho intenzione di affaticarla ulteriormente per ora."

"Ma certo Severus.
Scommetto che con le tue premure, la signorina Granger si sentirà meglio molto presto."

"Cosa vuoi dire?!"

"Non ti scaldare, mio caro, dico solo che sono contento per voi."

"Piantala Albus, non sono affari che ti riguardano!"

"Suvvia, Severus, non fare il brontolone!
Trovo estremamente curioso e tenero il modo che il destino ha trovato per farvi incontrare."

"Sei sempre il solito!
Parliamo di cose serie, cortesemente!
Pensi che i Mangiamorte tenteranno di rapire Ginny Weasley?"

"Si Severus, lo penso.
Non ora, però.
Credo siano ancora deboli e, soprattutto, sanno che la Fenice è tornata.
Dovranno studiare una strategia precisa.
Cercheranno di rapirla quando saranno pronti, ma lo faranno."

*

Apro gli occhi, lentamente.

Mi stiracchio.

"Ben svegliata piccola."

Mi giro di scatto.

Severus è qui.

È vicino a me.

Ha vegliato su di me.

"Sev.."
Mormoro.

Ho ancora la voce estremamente bassa.

Devo riprendere le forze.

Lui mi accarezza una guancia.

"Come ti senti bimba?"

Adoro quando mi chiama così.

Mi sento amata.

"Temo ancora molto debole."

"Vieni qui."

Mi tira a se.

Appoggio la testa sul suo petto.

Mi circonda la vita con le braccia.

Io mi accoccolo.

Lui solleva la coperta fino al mio mento.

Mi da un bacio sulla fronte.

"Per i prossimi giorni sarebbe meglio che tu saltassi le lezioni.
Dovrai riprenderti, ciò che ci aspetta dopo sarà molto impegnativo."

Sospiro.

Non vorrei saltare le lezioni.

Ma ha ragione.

Devo rimettermi in sesto e prepararmi alla battaglia.

Ho un'enorme responsabilità.

Stringo ancora di più Severus.

"Che c'è bimba?"

"Ho paura."

"Guardami."

Alzo gli occhi.

Li incastro ai suoi.

"Non permetterò a nessuno di farti del male."

Mi si appanna la vista.

Lacrime cominciano a scendere copiose.

"È che ho paura di perderti.
Tu..
Tu sei..
Sei l'uomo che amo.
Sei il mio primo amore, sei la cosa più bella e inaspettata che mi sia mai capitata.
Ho così tanta paura, Sev."

"Tu non mi perderai mai.
Hermione, ascoltami molto bene.
Sai che non sono un uomo che sbandiera i suoi sentimenti con facilità, ma ora voglio dirti una cosa."

Lo guardo in attesa che parli.

Sospira.

"Tu mi hai dato una speranza.
Tu mi hai aperto un mondo.
Io ero intrappolato in un amore morboso che mi ossessionava da vent'anni.
Ho idealizzato una donna per soddisfare il mio Io egoistico.
Ho idealizzato un'amicizia perché era l'unica che avevo.
Ho vissuto nel senso di colpa.
Ed ora ci sei tu.
Tu che sei entrata nella mia vita in punta di piedi, e l'hai stravolta.
Tu, che pensavo fossi una ragazzina viziata, ti sei rivelata una donna forte, coraggiosa, audace, ma anche estremamente delicata e sensibile."

Sorride appena.

"Sei da maneggiare con cura, come un oggetto prezioso.
E tu lo sei, preziosa, eccome se lo sei.
Sei entrata nel mio cuore in silenzio, lentamente, passo dopo passo.
I nostri incontri andavano avanti, io capivo che c'era molto di più dietro alla corazza da perfettina che ti ostini ad indossare, e venivo rapito.
Folgorato dalla tua bellezza."

Mi si inumidiscono gli occhi.

"Sei entrata nel mio cuore e hai fatto tabula rasa.
Hai spazzato via tutto.
Ho fatto fatica, sai, a farti entrare?
L'amore per Lily era l'unica certezza che avevo, certezza che tu hai abbattuto senza nemmeno rendertene conto.
Ho fatto fatica a fare spazio ad un'altra donna.
Ma ora posso dirlo, è stata la cosa più bella che mi sia mai accaduta.
Sul mio cuore ora c'è scritto il tuo nome, e non lascerò che il male distrugga tutto.
Ora che ho scoperto cos'è la luce, le tenebre non mi fanno più paura."

Mi lancio su di lui.

Gli butto le braccia al collo.

So quanto gli è costato.

So cosa vuol dire, per uno come lui, esternare i propri sentimenti, lasciarsi andare, togliere la maschera.

Mi ha dato tutte le certezze che cercavo.

Ora non ho più paura che l'ombra di Lily sia in mezzo a noi.

Ora non ho più paura che il suo passato interferisca.

Cerco le sue labbra.

Lui mi stringe forte.

E tra le sue braccia tutto svanisce.

La paura.

L'ansia.

Le preoccupazioni.

Restano solo l'amore.

La passione.

La felicità.

E tanta voglia di viversi.

Non permetterò al male di prendere il sopravvento e di toglierci il futuro.

Lotterò.

E vincerò.

Eccome se vincerò.

LA FENICE - SNAMIONE Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora