Lieto fine

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La ragazza apri la borsa, prese la pillola destinata a me e la mise in bocca, inizialmente non capii, poi chiesi cosa stesse facendo e perché non l'avesse data a me, lei si avvicinò a me e mi baciò. La spinsi subito  indietro e poi mi accorsi che la pillola l'avevo io.

-che schifo! ora devo sputarla per forza!

-bevi dell'acqua e vedi che ti passa tutto.

Mi prese con forza e mi obbligò a bere, inghiottii la pasticca.

-cosa mi hai dato?

-niente di grave, qualcosa per farti stare meglio. Adesso torna in pista e divertiti!!

Uscii dal bagno  con confusione in testa, i ragazzi erano ancora circondati. Uno in pista mi urtò e caddi a terra, cominciai a vedere le luci sfocate, a sentire la musica in lontananza e sudavo freddo.

-ma che ci fai qui bambolina? scusa se ti ho colpito...

Il ragazzo mi diede una mano per aiutarmi ad alzarmi.

- bambolina? chi sei?

-davvero non mi riconosci? forse colpa del nuovo taglio di capelli.

-aspetta... solo una persona mi chiama cosi... T-Tayler?

-vedi che non era difficile -disse il ragazzo sorridendomi e portandomi i capelli dietro l'orecchio.

-non mi sento molto bene, una ragazza mi ha dato qualcosa per il mal di testa ma non penso fosse paracetamolo.

-era una pillola blu?

-beh si sembrava una caramellina -dissi ridendo.

-oddio già iniziano gli effetti...questa cara mia si chiama ecstasy!

Mentre il mio amico parlava aprivo e chiudevo gli occhi in maniera sempre più lenta e incessante, avevo una gran confusione attorno e in testa, l'ultima cosa che ricordavo era il pavimento caldo sotto la schiena, ero svenuta forse? 

-vuoi provare a vomitare? -chiese.

-in realtà vorrei solo andare a casa, dove sono i ragazzi?

-sono circondati, per ora non possiamo raggiungerli, ti porto via.

Tayler mi prese e piano piano provò a portarmi in macchina, sudavo freddo, sentivo le gambe cedere e non avevo molta forza, poi mi addormentai sul sedile della macchina.

-Tay mi viene da vomitare, dove siamo?

-siamo a casa, vieni che ti accompagno al bagno- mi aiutò a camminare fino al bagno poi mi prese i capelli e mi aiutò ad espellere quell'inferno. Mi diede dell'acqua e accarezzandomi la guancia con due dita e mi disse che ero bellissima pure con il trucco colato, mi citati a rispondere con un sorrisetto poi il vuoto più totale.

 Aprii gli occhi, era iniziato un nuovo giorno, guardandomi intorno capii che non ero nella mia stanza e cosa ancora più assurda non avevo i miei vestiti...mi guardai e vidi abiti maschili e presa dal panico grida -ODDIOOO- il ragazzo entrò di corsa nella stanza e mi chiese se andasse tutto bene, chiesi cosa ci facessi li e se quelli fossero i suoi indumenti, chiaramente la risposta non poteva essere che si.

-Ma è successo qualcosa? -chiesi

-cosa intendi? -mi chiese mentre apriva la finestra.

-noi...abbiamo..?

-EHII ma per chi mi hai preso? non approfitto di una ragazza incosciente. 

-si scusa

-perché avevi voglia?

Forse sto sognando...!  // Swayhouse-HypehouseDove le storie prendono vita. Scoprilo ora