--> -hai detto Madison? -chiese Jaden.-si, la conosci? - chiesi a Jaden che mi guardava incredulo.
- certo che la conosce, è la sua ex -intervenne Griffin ridendo.
-ora capisco il tuo comportamento - disse Dorotea sbuffando.a zia
-non ci andate a quella festa, conosco Madison e non è affidabile - disse Jaden con un tono arrogante e lo sguardo incazzato.
-scusami sei nostro padre? facciamo ciò che vogliamo... -risposi in maniera alterata.
Jaden era carino a preoccuparsi per noi però non volevo un genitore che mi tenesse con il fiato sul collo, non eravamo li solo per studiare, dovevamo pur sentire il sapore della libertà e del divertimento senza genitori che ci controllassero . Tra l'altro il 4 luglio in Italia è un giorno come un altro per cui volevamo vedere cosa succedeva alle feste e poi l'ultima volta che siamo andate ad una non è finita malissimo in fondo, Dorotea stava per essere stuprata è vero (risata) però alla fine ha incontrato Tony.
- se ci volete andare verremo con voi, non conoscete le feste di Mason... - continuò Jaden
-basta siamo grandi, non abbiamo bisogno dei babysitter -disse Dorotea appoggiando il mio pensiero.
-lasciale andare dai, è il loro primo 4 luglio e chissà quando riavranno la possibilità -disse Griffin facendoci un sorriso.
-adesso se non vi dispiace abbiamo una passeggiata da fare, ci si vede domani! -dissi prendendo con una mano il braccio di Dorotea per trascinarla verso la macchina, e mandando un bacio ai ragazzi con l'altra.
La giornata passò velocemente all'insegna dei preparamenti, eravamo un po' dispiaciute per la discussione avuta con Jaden però quella doveva essere la nostra serata per dimenticare tutto ciò che era successo nelle ultime settimane.
Alla fine optammo per degli outfit sfarzosi, ci piaceva essere guardate e poi era pur sempre una festa non una chiesa.
io:Dorotea:
Quando postammo queste foto su instagram ci risposero i nostri amici italiani che non ci vedevamo spesso vestite in questo modo se non per qualche festa in discoteca, però secondo loro stavamo bene.
Non potevano di certo mancare i commenti dei ragazzi che ci risposero in direct:[i miei]
@Jaden: potevate mettere qualcosa di più attillato...@Quinton: stellina stai veramente bene però non dovresti uscire così senza il tuo migliore amico pronto a proteggerti.
@Kio: wow, ti sta davvero bene bimba.
[i dm di Dorotea]
@Josh: ehilà, possiamo conoscerci?@Bryce: principessa se oseranno toccarti, gli spezzerò le gambe.
@Jaden: lo dico anche a te, la prossima volta qualcosa di più corto eh.
Nonostante i commenti dei ragazzi positivi e negativi uscimmo di casa velocemente perché eravamo in ritardo come sempre e i semafori tutti rossi non ci aiutavano di sicuro, verso le 11.05pm arrivammo alla festa, Madison ci aspettava seduta sui gradini con dei suoi amici che in mano avevano dei bicchieri blu e rossi contenenti qualcosa di alcolico .
-siete arrivate finalmente! -disse Madison alzandosi per venirci incontro, sorridendo .
-ehi siamo qui, scusate il ritardo!
C'erano macchine ovunque, lungo la strada, in giardino e sul vialetto. La villa di Mason era molto grande, dalle grandi vetrate dei due piani usciva fumo che odorava di vaniglia e delle luci colorate pronte ad accecarci, si sentiva puzza di alcol e canne, oltre Madison e i suoi amici c'era un gruppo di ragazzi sotto il portico con birre in mano e altre appoggiate alla ringhiera che ridevano e scherzavano, la musica era ad altissimo volume e si sentiva fino al parcheggio. Sul retro c'era la piscina anche questa piena di ragazzi in costume e vestiti sparsi ovunque c'erano bicchieri per terra e continuavano ad arrivare persone.
Appena entrate la prima cosa che notammo fu una coppia di ragazzi sulla scala posta davanti alla porta che si baciavano, il garage dove si svolgeva il beer-pong, il biliardino, il tavolo con le bibite e la sala da ballo con una grande palla strobosferica che girava sulle nostre teste. Dopo un giro iniziale iniziammo a ballare con gli altri e notai subito un bel ragazzo alto e riccio, dopo qualche sguardo e dopo un'ora circa si venne a presentare.
X: piacere sono Charles , non ho potuto non notarvi, siete le più splendenti della festa...
-piacere Eleonora - dissi porgendogli la mano che il ragazzo prese e strinse mentre mi guardava in maniera intensa dritto negli occhi.
-io sono Dorotea, sei solo?
-nono ci sono i miei amici, se venite ve li faccio conoscere...
Decidemmo di seguirlo, nemmeno per restare sole, di Madison d'altronde non c'era traccia, ci portò fuori in piscina dagli altri, eravamo le uniche ragazze in quel gruppo ma non ci preoccupavamo perché in Italia in discoteca eravamo abituate ad andare sole.
Uno di loro alto, moro e con le spalle large da nuotatore ci squadrò con lo sguardo poi ci rivolse la parola:
-possiamo conoscerci mademoiselle ? -disse rivolgendo lo sguardo a Dorotea e porgendole la mano.
-certo, piacere Dorotea! -disse sorridendo
-io sono Brandon, la tua amica? -disse muovendo lo sguardo su di me.
-sono Eleonora!
Charles ci porse dei bicchieri,non sapevamo cosa ci fosse dentro ed eravamo un po' titubanti sul berlo ma i ragazzi ci incitarono e lo provammo, non aveva un buon odore bensì un bell'aspetto dato che era blu e rosso, dopo averne bevuti due iniziava a girarci la testa ma ancora la festa era solo iniziata e tutto sommato stavamo bene.
Mi arriva un messaggio da Jaden: state bene?, gli risposi di si e che ci stavamo divertendo molto poi spensi il telefono.I ragazzi ci proposero una partita a beer-pong e Dorotea non poteva rifiutare essendo uno dei suoi "sport preferiti", dopo qualche giro non si sa come forse grazie alle doti di Dorotea riuscimmo a vincere ma eravamo già ubriache e cominciavamo a perdere colpi.
I ragazzi ci portarono fuori in giardino e ci fecero sedere su delle poltrone poste sull'erba per giocare ad obbligo o verità, accettammo dato che ormai la nostra lucidità era andata via con i bicchieri di birra.
Il primo giro toccò a me:-obbligo o verità amore? -mi chiese Charles
Amore? tutta questa confidenza? lo conoscevo solo da qualche ora, tutta via non gli diedi molto peso dato che ormai sapevo di stare per entrare in un'altra dimensione e vedevo tutto girare.
-obbligo -risposi ridendo come solo un'ubriaca sa fare.
-perfetto, fatti due shot di vodka e poi tuffati in piscina.
Non ero in condizioni per riflettere lucidamente per cui decisi di eseguire l'obbligo, diciamo che dopo gli shot più che essermi buttata in piscina ci sono caduta. Mi misi a ridere e a sguazzare nell'acqua e i ragazzi si misero a ridere con me.
-Dorotea tu che scegli? -disse Brandon sorridendo
-anche io obbligo dai
-non avresti dovuto ahah, ti obbligo a...
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Forse sto sognando...! // Swayhouse-Hypehouse
Teen FictionLa protagonista riceve una notizia che le cambierà la vita, in questo viaggio sarà accompagnata dalla sua migliore amica. Una storia di amori, litigi, tradimenti, amicizie e incontri inaspettati che la porteranno a dubitare di tutto.