Parla Addison

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—>Appena arrivate davanti al cortile della casa di Mason e scese dal mezzo ricordai subito il nostro ingresso quella sera, sentivo ancora la musica, vedevo le luci colorate uscire dalla finestra e poi i ragazzi sul portico. Anche il mal di testa assordante di quella sera, questo mi confortava dato che forse qualcosa riuscivo a ricordarla.

-bene adesso andiamo verso la piscina. -disse l'ispettore.

Seguito da tutta la squadra iniziò a darci degli input per vedere se ricordassimo.
Non c'era tutta l'immondizia di quella sera ma la zona era marcata dal nastro rosso e bianco e l'ingresso in casa non era consentito, c'era del sangue sul prato, solo alcune gocce e poi una striscia lungo il vialetto come se il corpo fosse stato trascinato. C'era la scientifica e poi alcuni giornalisti.

-allora ricapitolando, eravate in piscina a giocare a obbligo o verità con altri ragazzi, avete eseguito le vostre imposizioni e poi siete scomparse, dove siete andate?

Iniziai a camminare lungo la piscina fin quando non vidi un arco di fiori bianco e ricordai subito di esserci passata sotto quella notte ma non ricordavo dove portasse.

-di qui! -gridai a tutti, quest'ultimi mi seguirono senza fiatare.

-perfetto quindi voi siete arrivate in questo chalet e poi?

-poi ho sentito uno sparo... -intervenne Dorotea.

-okay, che altro ricordi... chi ha sparato?

-non saprei dirlo...

-le tue impronte sono state trovate sull'arma, lo sai?

Dorotea sbiancò e poi rimase in silenzio a fissare l'ispettore, ignara di tutto.

-non dobbiamo continuare per forza! -disse il suo avvocato in sua difesa.

-Ele tu ricordi altro?

-io...beh, ricordo che vidi il ragazzo a terra e cercai di soccorrerlo subito, volevo bloccare l'emorragia, forse è per questo che mi sono macchiata. Gridai aiuto ma nessuno mi sentì.

-Chi aveva l'arma in mano? -insisteva l'ispettore.

-non lo so, forse era accanto al corpo -risposi sinceramente.

-cerca di ricordare, è importante.

-io non lo so, non ricordo nulla di quel momento.

-sai almeno se qualcuno è venuto ad aiutarti?

-no ero sola e poi si avvicinò Dorotea o forse era già lì con me.

-avete trascinato il corpo lungo il vialetto o è stato qualcun altro?

-forse l'abbiamo fatto noi, non volevamo lasciarlo li, le nostre intenzioni erano buone.

-forse o è sicuro? guardati intorno magari ti aiuta a ricordare, cerca di farlo. -continuava ad insistere l'ispettore. -so che non vuoi farlo ma potreste essere accusate ingiustamente.

-BASTA! Non ne posso più! -gridai con le lacrime che mi rigavano il viso, cercai di reggermi la testa con le mani ma non c'era verso, la sentivo pesante e vedevo tutto girare.

-la mia cliente non regge più, esigo una pausa. -dichiarò il mio avvocato.

-non posso continuare neanche io.

Forse sto sognando...!  // Swayhouse-HypehouseDove le storie prendono vita. Scoprilo ora